Il sindacato dei lavoratori della comunicazione (Slc Cgil) ha proclamato, per tutti i lavoratori di Poste italiane Spa della divisione Pcl (Posta, Comunicazione e Logistica) della Regione Lombardia un’azione di sciopero consistente nella sospensione delle prestazioni aggiuntive e straordinarie dal 26 aprile al 25 maggio.
Anche nel lecchese l’intero settore versa in forte difficoltà, e nel corso delle prossime settimane saranno promosse assemblee nei centri di smistamento di Merate, Barzanò, Lecco e Valmadrera, al fine di raccogliere e valutare le numerose problematiche relative a coloro che lavorano nel settore.
Tra cui quella della sperimentazione sul recapito della posta a giorni alterni, in programma sul nostro territorio a giugno.
“L’accordo nazionale siglato lo scorso anno prevedeva una prima applicazione in alcune zone in Provincia di Sondrio quest’anno, da estendersi poi dal 2017 in altre aree tra cui la nostra” ha spiegato il funzionario Cgil Fabio Gerosa.
“Ci hanno comunicato di voler iniziare a giugno, ma il territorio lecchese versa già in una condizione molto difficile. Chi è andato in pensione non è stato sostituito, il personale – sia della distribuzione che nello smistamento – è sotto organico. A livello nazionale è stata chiesta una sospensione dell’azione annunciata dall’azienda, che avrebbe inevitabili conseguenze negative sul servizio reso ai residenti. Il contratto nazionale deve inoltre essere rinnovato, le criticità sono diverse”. Questa la comunicazione inviata a Poste italiane e direzione regionale risorse umane dal sindacato dei lavoratori della comunicazione:


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