Nulla di concreto invece, sulla possibilità di riconvertire lo stabilimento di Molteno, trasformandolo in un polo logistico. Un'opzione - finalizzata a salvare parte della forza lavoro - che era emersa in uno degli ultimi incontri svoltisi in Confindustria a Lecco e sul quale il gruppo Pewag, proprietario di Konig, si era detto disponibile ad effettuare delle valutazioni.
A questo punto si aprono quindi due strade: se da un lato il MISE tenterà un ultimo confronto con l'azienda, i sindacalisti proseguiranno la trattativa sulla mobilità per i lavoratori, a seguito della procedura aperta qualche settimana fa. A questo proposito domani è in programma un nuovo incontro in Confindustria a Lecco. ''Purtroppo nell'incontro odierno è stata confermata l'impossibilità di accedere ad eventuali ammortizzatori sociali a seguito della riforma del jobs act. Giovedì entreremo nel merito della questione, cercando di ottenere garanzie dalla proprietà: è necessario uno strumento che consenta di salvaguardare a livello economico e non solo, i lavoratori''.
All'incontro di questa mattina hanno preso parte i sindacalisti di Fiom, Fim e Uilm con le rispettive rsu, i rappresentanti di Confindustria, Regione Lombardia e naturalmente del Ministero, oltre alla proprietà, la cui intenzione sembra essere quella di lasciare il prima possibile Molteno, per avviare la produzione delle catene da neve all'estero. Il sito di Viale Lombardia resterà adibito esclusivamente al settore commerciale e logistico.