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Scritto Lunedì 29 agosto 2016 alle 14:17

Sirone: nella festa della Madonna della Cintura, don Fabio ricorda un lustro di sacerdozio

Doppia festa a Sirone, dove nel fine settimana si è celebrata la tradizionale ricorrenza della Madonna della Cintura, ricordando il quinto anniversario di sacerdozio di don Fabio Ceresa. Proprio il giovane religioso ha presieduto la liturgia nella mattinata di domenica.

don Fabio Ceresa

"Per essere discepoli autentici di Gesù occorre lasciare agire la grazia di Dio nella nostra vita. Credo che il modello sia proprio Maria che vogliamo ricordare come Madre di misericordia e come Madonna della cintura" ha affermato don Fabio durante l'omelia. "La Madre di misericordia ha avuto la comprensione più profonda del mistero della misericordia di Dio. Lei ha accolto nel suo grembo la grazia di Dio verso la sua misera e quella di tutta l'umanità.E' significativo come la parola misericordia esprima lo stesso concetto nel linguaggio biblico (ebraico e greco). Indica il grembo, le viscere materne ed esprime quindi l'amore viscerale di Dio verso ciascuno di noi. Maria è dunque colui che ha lasciato agire nella sua vita la grazia di Dio".

Da sinistra don Franco Molteni, don Fabio Cerasa e don Gianluigi Rusconi


Il sacerdote ha poi fatto riferimento alla Madonna della cintura. "E' colei che ci protegge con la sua cintura, ci difende. Gesù l'ha ridonata a noi perché è il nostro rifugio. Come cristiani siamo chiamati a lasciar agire la grazia di Dio nella nostra vita per lasciare un'impronta. Non dobbiamo essere persone sedute sul divano, ma con le scarpe per cercare di essere tutti i giorni testimoni di Gesù".
Don Fabio ha poi citato anche il suo anniversario di ordinazione. "Ho nel cuore sentimenti di gratitudine verso Dio per questo dono immenso: Dio non ha voluto angeli, ma uomini. Quanti incontri in questi anni in cui ho visto agire la grazia di Dio. Chiedo perdono inoltre per le debolezze, le volte in cui non ho ascoltato la voce di Dio e ho seguito i miei interessi. Noi siamo ministri del perdono per dare perdono agli altri e per sperimentare il perdono di Dio su noi stessi".


Don Fabio ha inoltre ricordato i momenti più difficili di questo quinquennio come la perdita del padre. "Dobbiamo avere la grazia di lasciare agire in noi il dono di Dio senza fermare questo circuito vizioso dato dalla sua misericordia" ha poi concluso.
Al termine della funzione religiosa si è tenuta la benedizione delle auto e delle moto. Poi, il pranzo in oratorio per una quarantina di persone, cui hanno fatto seguito un pomeriggio animato e il saluto a don Fabio, pronto per il suo rientro in Ucraina.

Il gruppo di volontari in oratorio

Grazie all'attività degli instancabili volontari, la festa del paese si avvia verso la conclusione in questi giorni. Lunedì 29 agosto, dopo la celebrazione eucaristica delle 19 al cimitero, seguirà la tombolata nel salone parrocchiale. Alle 23 è poi in programma lo spettacolo pirotecnico e si chiuderà la serata con l'estrazione della lotteria. L'ultimo appuntamento è fissato per venerdì 2 settembre: alle 20.30 si terrà la messa solenne per l'anniversario di dedicazione della chiesa parrocchiale.
M.Mau.
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