Sirtori: una giornata greca con l'associazione Ethnica
Ώπα, συρτάκι, τζατζίκι , opa, sirtaki, tzatziki. Sabato pomeriggio, i suoni, le danze e i cibi greci hanno fatto da padroni a Sirtori. Alla palestra di Via Ceregallo infatti, si è tenuta "Opa! Una giornata greca con Ethnica", dedicata a esplorare e a conoscere la cultura greca sotto il profilo delle arti sceniche, del patrimonio culinario e della musica.
Le attività hanno preso avvio nel primo pomeriggio con lo stage di ballo ellenico, in cui gli iscritti potevano apprendere i passi e le mosse alla base della danza greca sotto la supervisione di Domenico Coira, esperto e profondo conoscitore delle arti sceniche del paese mediterraneo. "Da sempre sono appassionato delle danze popolari nel mondo ma nei confronti della danza e della cultura greca in generale ho provato una predisposizione particolare, forse perché la sento molto vicina al mio carattere" ci ha detto Domenico, aggiungendo altri dettagli sullo stretto legame che lo lega alla penisola ellenica: "la danza esprime in pieno l'affabilità, la cordialità e la fraternità del popolo greco che presenta molti tratti in comune con quello italiano a tal punto che la massima "una faccia, una razza" del film "Mediterraneo" di Salvatores si rivela spesso vera".
Conclusosi il corso di danza del pomeriggio, che ha registrato più di trenta iscritti, è arrivato il momento dell'apericena, tenutasi presso il ristorante "La rosa dei venti" di Sirtori. Anche in questo caso è stata la Grecia a far da padrona e i commensali hanno potuto gustare alcune delle specialità della cucina greca, preparate dallo staff. Conclusa la cena è toccato, invece, alla musica a tornare protagonista con l'esibizione del gruppo folk "Duo+Duo fa Trio" che ha riproposto per i danzatori che hanno affollato la palestra di Sirtori i motivi musicali delle danze popolari di tutto il mondo e, soprattutto, del mondo ellenico. Prima dell'inizio del concerto siamo riusciti a scambiare qualche parola con il leader del gruppo, Roberto Carlotti, che ci ha presentato la formazione del gruppo e il repertorio musicale che di lì a poco avrebbe suonato.
"Abbiamo un'arpa, un violino, un bouzouki e una fisarmonica e spesso riproponiamo pezzi della musica popolare greca. Come il cibo, la musica della penisola ellenica sorprende, conforta ed è un miscuglio di ritmi, sonorità e melodie che provengono sia dall'Oriente che dall'Occidente".
Lasciato spazio alla musica e alle danze, abbiamo incontrato anche il vicepresidente della Associazione Ethnica, Morgan Fazio, che, dopo aver espresso soddisfazione per la partecipazione a ciascuno dei tre momenti della giornata, ci ha spiegato come "l'attività dell'associazione sia quella di promuovere le tradizioni popolari dell'Europa e del mondo intero, in particolare per ciò che concerne la musica e il ballo. Siamo particolarmente interessati alle musiche popolari perché permettono di scoprire le culture del mondo, attraverso la danza e divertendosi".
Archiviata la giornata greca di sabato, Ethnica non demorde e già è pronto il prossimo appuntamento: "si terrà a Sirtori domenica 8 gennaio e sarà dedicato al ballo folk nel suo complesso con la partecipazione di "Brothan Trio" ci ha rivelato il vicepresidente, prima di salutarci.
Le attività hanno preso avvio nel primo pomeriggio con lo stage di ballo ellenico, in cui gli iscritti potevano apprendere i passi e le mosse alla base della danza greca sotto la supervisione di Domenico Coira, esperto e profondo conoscitore delle arti sceniche del paese mediterraneo. "Da sempre sono appassionato delle danze popolari nel mondo ma nei confronti della danza e della cultura greca in generale ho provato una predisposizione particolare, forse perché la sento molto vicina al mio carattere" ci ha detto Domenico, aggiungendo altri dettagli sullo stretto legame che lo lega alla penisola ellenica: "la danza esprime in pieno l'affabilità, la cordialità e la fraternità del popolo greco che presenta molti tratti in comune con quello italiano a tal punto che la massima "una faccia, una razza" del film "Mediterraneo" di Salvatores si rivela spesso vera".
Conclusosi il corso di danza del pomeriggio, che ha registrato più di trenta iscritti, è arrivato il momento dell'apericena, tenutasi presso il ristorante "La rosa dei venti" di Sirtori. Anche in questo caso è stata la Grecia a far da padrona e i commensali hanno potuto gustare alcune delle specialità della cucina greca, preparate dallo staff. Conclusa la cena è toccato, invece, alla musica a tornare protagonista con l'esibizione del gruppo folk "Duo+Duo fa Trio" che ha riproposto per i danzatori che hanno affollato la palestra di Sirtori i motivi musicali delle danze popolari di tutto il mondo e, soprattutto, del mondo ellenico. Prima dell'inizio del concerto siamo riusciti a scambiare qualche parola con il leader del gruppo, Roberto Carlotti, che ci ha presentato la formazione del gruppo e il repertorio musicale che di lì a poco avrebbe suonato.
Il vicepresidente di Ethnica, Morgan Fazio
"Abbiamo un'arpa, un violino, un bouzouki e una fisarmonica e spesso riproponiamo pezzi della musica popolare greca. Come il cibo, la musica della penisola ellenica sorprende, conforta ed è un miscuglio di ritmi, sonorità e melodie che provengono sia dall'Oriente che dall'Occidente".
Lasciato spazio alla musica e alle danze, abbiamo incontrato anche il vicepresidente della Associazione Ethnica, Morgan Fazio, che, dopo aver espresso soddisfazione per la partecipazione a ciascuno dei tre momenti della giornata, ci ha spiegato come "l'attività dell'associazione sia quella di promuovere le tradizioni popolari dell'Europa e del mondo intero, in particolare per ciò che concerne la musica e il ballo. Siamo particolarmente interessati alle musiche popolari perché permettono di scoprire le culture del mondo, attraverso la danza e divertendosi".
Archiviata la giornata greca di sabato, Ethnica non demorde e già è pronto il prossimo appuntamento: "si terrà a Sirtori domenica 8 gennaio e sarà dedicato al ballo folk nel suo complesso con la partecipazione di "Brothan Trio" ci ha rivelato il vicepresidente, prima di salutarci.
A.P.