Viganò: il ''Piccolo Coro San Vincenzo'' inaugura l’organo
"E' un incontro di Fede e di amore, non solo di note" ha definito così, il parroco don Enrico Baramani, il concerto di inaugurazione del nuovo organo elettronico, tenuto dal Piccolo Coro San Vincenzo lo scorso venerdì sera, nell'ambito della Festa Patronale di San Vincenzo.
Dopo aver servito per oltre tre decenni la comunità, in occasioni gloriose come in occasioni dolorose, il vecchio organo è infatti stato "pensionato" poiché non più funzionante. Più volte, in passato, si era intervenuti per riparare lo strumento ma questa volta non è più stato possibile.
D'accordo con gli organisti e con la Commissione economica parrocchiale si è quindi deciso di acquistarne uno nuovo: del resto lo strumento è ovviamente indispensabile per la celebrazione di molteplici cerimonie religiose. Nel mese di dicembre il nuovo organo elettronico Viscount è quindi arrivato in parrocchia.
"Questo concerto vuole essere un momento di gioia e riconoscenza, anche per tutti voi che ci sostenete e ci accogliete. Quale modo migliore per descriverci, se non riportare le parole che abbiamo sentito durante il Giubileo delle Corali, che si è svolto a Roma nel mese di ottobre ed a cui alcuni di noi hanno partecipato? Monsignor Marini, coordinatore liturgico del Santo Padre Francesco ha sottolineato l'importanza del canto liturgico facendo riferimento a celebri frasi di santi e beati. Il canto è amore, è proprio di chi ama, perciò se si canta si ama due volte" ha detto in apertura una referente del Coro.
Quindi spazio alla musica, con le note e i canti eseguiti con passione e abilità dai componenti della formazione corale. Una dozzina i brani interpretati, opere di compositori quali Bach, Gounoud, Frisina, Schubert, Pachelbel, Albinoni e Beethoven.
Da tutta la comunità parrocchiale, dunque, è stato espresso un grande grazie a tutto il Coro, in particolare agli organisti Giovanna Zinghi, Iuliano Molteni, Alessio Ghezzi, Ivan Valli e al direttore Giovanni Perego.
La formazione è ora e sempre in cerca di nuove persone, di ambo i sessi e di tutte le età, che vogliano unirsi e collaborare ad allietare le funzioni liturgiche.
Dopo aver servito per oltre tre decenni la comunità, in occasioni gloriose come in occasioni dolorose, il vecchio organo è infatti stato "pensionato" poiché non più funzionante. Più volte, in passato, si era intervenuti per riparare lo strumento ma questa volta non è più stato possibile.
Il parroco don Enrico Baramani
D'accordo con gli organisti e con la Commissione economica parrocchiale si è quindi deciso di acquistarne uno nuovo: del resto lo strumento è ovviamente indispensabile per la celebrazione di molteplici cerimonie religiose. Nel mese di dicembre il nuovo organo elettronico Viscount è quindi arrivato in parrocchia.
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"Questo concerto vuole essere un momento di gioia e riconoscenza, anche per tutti voi che ci sostenete e ci accogliete. Quale modo migliore per descriverci, se non riportare le parole che abbiamo sentito durante il Giubileo delle Corali, che si è svolto a Roma nel mese di ottobre ed a cui alcuni di noi hanno partecipato? Monsignor Marini, coordinatore liturgico del Santo Padre Francesco ha sottolineato l'importanza del canto liturgico facendo riferimento a celebri frasi di santi e beati. Il canto è amore, è proprio di chi ama, perciò se si canta si ama due volte" ha detto in apertura una referente del Coro.
Quindi spazio alla musica, con le note e i canti eseguiti con passione e abilità dai componenti della formazione corale. Una dozzina i brani interpretati, opere di compositori quali Bach, Gounoud, Frisina, Schubert, Pachelbel, Albinoni e Beethoven.
Da tutta la comunità parrocchiale, dunque, è stato espresso un grande grazie a tutto il Coro, in particolare agli organisti Giovanna Zinghi, Iuliano Molteni, Alessio Ghezzi, Ivan Valli e al direttore Giovanni Perego.
La formazione è ora e sempre in cerca di nuove persone, di ambo i sessi e di tutte le età, che vogliano unirsi e collaborare ad allietare le funzioni liturgiche.
A.Z.