Barzago: ecco in sintesi tutte le previsioni della variante al PGT

Significative le modifiche al Piano di Governo del Territorio adottate in via definitiva martedì sera dal consiglio comunale di Barzago. I cambiamenti sono stati illustrati dal sindaco Mario Tentori con il supporto dell'architetto Luigi Confalonieri, estensore dell'importante strumento urbanistico che gestisce le informazioni del territorio.
La variante nel suo complesso riguarda la riduzione pari al 25% dello standard di qualità dovuto per gli ambiti di trasformazione, le agevolazioni introdotte sulle prescrizioni dei parcheggi, la modifica delle norme per i sottotetti, alcune possibilità di richiedere la monetizzazione laddove risulti impossibile reperire aree da cedere al Comune, tempi più lunghi per la riconversione delle aree dismesse e collocate in zone inadeguate, la trasformazione da residenziale a commerciale-terziario di ambiti collocati lungo la strada provinciale 342 "Como-Bergamo".
Le modifiche tengono inoltre conto che un terzo del territorio barzaghese farà parte a tutti gli effetti del Parco agricolo della Valletta e che i vecchi nuclei sono classificati dalla Regione come testimonianza storica da salvaguardare.


Ecco nel dettaglio le numerose modifiche approvate martedì sera dal consiglio comunale, che interesseranno la cittadinanza e i privati di Barzago:

Documento di piano:

-VIA DE GASPERI: dal PGT è stato rimosso un intervento di una certa dimensione che riguardava una zona agricola. È stato inoltre dimezzato il consumo di suolo ed inserito un permesso di costruzione convenzionato in base a cui la proprietà dovrà cedere gli standard e concordare eventuali interventi con il Comune.

-TRASFORMAZIONE DELL'AREA BESANA: l'amministrazione comunale ha preso contatti con gli imprenditori interessati. Il proponente ha ritirato la richiesta di viabilità interna e sono state ridotte le quote di standard che i proprietari devono cedere all'ente comunale. L'intento è quello di riconvertire l'area da situazione residenziale a commerciale-terziario. Risulta infatti difficile e poco funzionale realizzare in questo momento storico ottantacinque nuovi alloggi.

-VIA MILANO, INCROCIO CON LA FRAZIONE VERDEGO': si tratta nello specifico di due aree, una a nord ed una a sud della strada provinciale, che avevano una destinazione residenziale. È stato chiesto di riconvertire la zona per lo sviluppo di un'eventuale attività commerciale-terziaria. "Inizialmente era prevista la realizzazione di alloggi in edilizia popolare ma in paese ne abbiamo già 42 tra Aler e Comune. Si è pensato così di andare incontro ad una più appetibile richiesta commerciale, considerando anche che si tratta di una zona strategica sulla 342 e favorire quindi il nascere di strutture non residenziali" ha spiegato il sindaco Tentori.

-BEVERA: sono pervenute in Comune tre istanze da privati che, dopo una conferenza VAS, chiedevano di trasformare una previsione produttiva in agricola. Un caso anomalo accolto dall'amministrazione barzaghese. Altre due considerazioni saranno valutate dal Comune.

Piano dei servizi:

-BEVERA, VIA CANOVA: era previsto uno standard pubblico con la distinzione tra aree verdi, parcheggi privati ed un'area agricola. È stato tolto l'obbligo per il privato di cedere al comune la zona come standard.

-VIA LEOPARDI: è stato adeguato il tracciato della strada da prolungare per garantire il collegamento dell'area del centro sportivo con via Dell'Acqua a Verdegò, in base al ricorso al TAR vinto da un privato.

-VIA PARINI, ZONA EX FANTIC MOTOR: era stato inizialmente chiesto di modificare un parcheggio spostando la strada. Ora la proprietà ha fatto marcia indietro, chiedendo di ritornare alla situazione di partenza.

-SANTUARIO DI BEVERA: dalla parrocchia è giunta la richiesta di realizzare un percorso pedonale che dal Santuario di Santa Maria Nascente si colleghi con la cappella della Madonna di Fatima. L'idea dell'amministrazione barzaghese è quella di sfruttare un vecchio sentiero esistente interrotto per valorizzare i luoghi di preghiera.

-VIA DANTE: i privati hanno chiesto di modificare la richiesta di parcheggi recuperando una parte di area. "Ci sono pochi posti visto il numero limitato di residenti. Noi abbiamo consentito a patto di che il privato si impegni a realizzare alcuni lavori per la collettività. In quella via sarà rifatto anche l'asfalto che in alcuni tratti, dopo l'allargamento, è messo male" ha spiegato Tentori.

-VIA CABIATI: nel pieno centro paese una proprietà aveva acquisito un immobile da ristrutturare, che poi era crollato presentando danni irreparabili. Tanto è vero che l'amministrazione aveva emesso nel 2013 un'ordinanza di demolizione. Nonostante ciò, le nuove norme prevedono il mantenimento integrale degli edifici del nucleo storico. "Consentiremo la possibilità di costruire una proprietà di minore grandezza e di commercializzare la volumetria restante".

-VIA PIROTTA: vera "spina nel fianco" per il Comune, come ha riferito il sindaco. "Da molti anni la proprietà è fallita. Abbiamo eliminato una prescrizione sull'allineamento di ambiti perché abbiamo la necessità di allargare la strada in un punto dove è molto stretta. Abbiamo inserito misure di incentivazione per cui se la proprietà dovesse ristrutturare potrebbe avere dei vantaggi sulla volumetria".

-CASCINA PIANA: la proprietà ha chiesto di intervenire in modo radicale e l'amministrazione comunale ha tolto l'obbligo di mantenere intatto il fabbricato per consentire la ristrutturazione.

-VIALE RIMEMBRANZE: è stata chiesta l'elevazione di un piano mansardato ad un edificio anomalo. Il Comune ha concesso questo intervento dando la possibilità aggiuntiva di trecento metri cubi di volumetria.

-VIA VIGNATE: sulla strada che porta alla Costajola è stata avanzata la richiesta di costruire in modo convenzionato ed è stato ridefinito l'ambito per intervenire più facilmente. Nella stessa zona è stato chiesto di consentire una costruzione a carattere residenziale piuttosto che produttiva.

-VERDEGO': previsto un permesso di costruire convenzionato. È stato concesso un piccolo aumento di superficie lorda residenziale, importante per poter creare un nuovo piccolo alloggio.

-BEVERA: è stata attuata una modifica agli ambiti produttivi, indicati in punti del paese con destinazione diversa. "Qui si sarebbe dovuta riconvertire area e ci sono state due richieste diversificate. Alcuni privati hanno chiesto di togliere mantenendo loro proprietà con indirizzo produttivo. Sono per lo più attività artigianali. Altri invece hanno chiesto di riconvertire i capannoni esistenti in residenziali" ha spiegato il sindaco Mario Tentori. La modifica dell'amministrazione porta da 18 a 48 mesi, in pratica a quattro anni, il periodo necessario per far scattare l'obbligo della riconversione.

-SP 342: è stato chiesto di aumentare la possibilità di costruzione sia in termini di superficie lorda che di coperta, quindi in termini di pavimenti. È stato concesso l'ampliamento e in più sono stati modificati i vincoli su una zona che doveva essere di salvaguardia totale. È stato inoltre concesso di usare il parcheggio esistente pur mantenendo la tutela verso i vicini ed evitare interferenze pesanti.

-VERDEGO', VILLA ZITA: l'azienda agricola, la cui funzione è didattica, ha chiesto di realizzare un piccolo edificio come punto di accoglienza delle classi autorizzate a visitare l'attività dalla Provincia. Il Comune ha concesso una modesta volumetria per realizzare un'edificazione di carattere sociale, che dovrà essere costruita in legno e rispettando precise prescrizioni.

-VERDEGO': subito dopo il nucleo storico esiste un'area usata da anni come esclusivo deposito di materiali. La variante prende atto di un edificato non agricolo e consente una modesta volumetria per la chiusura della tettoia, prescrivendo il recupero ambientale dell'area.

Solamente una richiesta, relativa a via Dante, non è stata accolta totalmente. Si trattava di un intervento di modifica all'area Besana avanzato presentato da chi però non aveva titoli. Sono inoltre pervenute in Comune due richieste informali, una di queste relativa all'insediamento di un allevamento di volatili a Verdegò, che non è stata concretizzata per le molte perplessità sulla collocazione individuata.

S.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.