Missaglia: è attivo da un anno il servizio di ''custodia sociale''. Ne parla una volontaria

Palazzina Teodolinda, trasformato in una
sorta di polo sociale per il Comune di Missaglia
La custodia sociale, attivata circa un anno fa nel comune di Missaglia, si è sin da subito costituita quale iniziativa preziosa non solo per gli anziani destinatari, ma anche per le loro famiglie e la comunità tutta. Il servizio, in supporto ai Servizi Sociali comunali, si propone di intercettare i bisogni delle persone anziane che vivono sole o affrontano situazioni di fragilità. In particolare, il custode sociale offre il proprio sostegno, ascolto e compagnia alle persone sole, aiutandole nello svolgimento delle attività quotidiane: dalle visite mediche, alla spesa, fino al disbrigo delle pratiche amministrative. La forza di questo progetto è da attribuirsi ai volontari che hanno deciso di impegnarsi e dedicare il proprio tempo a chi ha più bisogno. I custodi sociali di Missaglia hanno dapprima partecipato a un corso formativo, a cura di assistenti sociali e degli operatori dell'Azienda Speciale Retesalute, e successivamente hanno iniziato il proprio servizio.
"La scelta di quale custode sociale debba affiancare gli utenti è sicuramente delicata. Si cerca di trovare un punto d'incontro tra le attitudini del volontario e i bisogni delle persone - spiega Matilde, volontaria di custodia sociale a Missaglia - A maggio 2016 è iniziata per me, proprio nel concreto, l'attività di supporto alle persone fragili e sole. Attualmente seguo due persone: una donna seminferma e un signore sulla sessantina".
L'attività di custodia sociale impegna i volontari per circa un'ora e mezza la settimana, secondo le necessità. Empatia, ascolto e senso di responsabilità sono elementi essenziali di questo servizio che permette di intercettare, prevenire e monitorare eventuali situazioni di criticità e fragilità.
Matilde inoltre, racconta che ''conciliare la mia attività di volontariato con quella di lavoratrice non è semplice, ma sino ad ora ne è valsa la pena. Fare custodia sociale comporta una buona capacità di ascolto e comprensione: spesso noi volontari siamo visti come dei punti di riferimento, degli "angeli custodi" cui queste persone sentono di potersi affidare".
La custodia sociale è importante non solo per l'utente, ma anche per la sua famiglia che può contare su qualcuno che monitori la salute del proprio caro o ne allievi i momenti di solitudine.
"Sapere che per le famiglie siamo un aiuto essenziale arricchisce ancora di più la mia esperienza, spero in futuro di poter continuare a svolgere questo servizio" conclude la volontaria.
In collaborazione con le amministrazioni comunali, nel 2017 Living Land intende estendere il servizio nel territorio provinciale: il 16 gennaio un Custode Sociale professionale ha preso servizio nei Comuni di Bosisio Parini, Cesana Brianza, Suello, Annone Brianza, Rogeno, mentre, nel meratese, presso l'Unione dei Comuni Lombarda della Valletta, ha da poco preso avvio il corso formativo che vede protagonisti cinque volontari che, sotto la guida di Retesalute e dell'Associazione Culturale Pelagus, diventeranno i nuovi custodi sociali, in azione per la comunità.

Per informazioni sul servizio e per diventare custodi sociali è possibile scrivere a info@livingland.it
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