Casatenovo: la Scuola di Musica piange la scomparsa della chitarrista Patrizia Rebizzi

Patrizia Rebizzi
La notizia della morte della chitarrista, volto notissimo per i molti iscritti alla struttura scolastica con sede a Villa Mariani di Galgiana e per le loro famiglie, si è diffusa nelle ultime ore a Casatenovo, suscitando incredulità e cordoglio. Sebbene la donna, residente da sempre a Milano, fosse reduce da un periodo non semplice per quanto riguarda la propria salute, nelle ultime settimane le sue condizioni parevano essere in ripresa, tanto che - come ci ha confermato il maestro Mazza, direttore della Civica Scuola di Musica - avrebbe dovuto riprendere a breve l'insegnamento. I suoi ragazzi infatti, attendevano con trepidazione il ritorno della docente, vera e propria ''fuoriclasse'' con la chitarra e nota a livello internazionale.
''Patrizia era con noi da circa ventotto anni'' ha proseguito il maestro Mazza, ancora scosso dall'improvvisa scomparsa dell'amica e collega. ''Aveva iniziato a insegnare chitarra a Casatenovo alla fine degli anni Ottanta e ha proseguito questa esperienza nonostante il trascorrere del tempo, formando generazioni di allievi che hanno fatto poi il loro ingresso nel panorama musicale o che oggi a loro volta insegnano. Si era formata con il violoncellista Abner Rossi, e probabilmente era l'unica rappresentante rimasta di quella scuola chitarristica, una delle più illustri''.
Milanese di nascita e cresciuta in un ambiente familiare artistico e cosmopolita, Patrizia Rebizzi aveva seguito i corsi di strumento e composizione, laureandosi con il massimo dei voti in chitarra e composizione musicale elettronica presso i Conservatori di Parma e Milano. Come solista aveva eseguito i concerti per chitarra e orchestra di Vivaldi, Krebs, Giuliani, Boccherini, Rodrigo, Villa Lobos, Piazzolla, Brouwer e San Francesco, composto appositamente per lei da Ennio Morricone e inciso per RCA. La sua bravura l'aveva portata a varcare i confini nazionali, tanto che nel 2010 aveva tenuto una serie di concerti in Germania - più precisamente a Berlino, Karlsruhe e Mainz - dedicati agli autori italiani più rappresentativi del Novecento.
Nel suo curriculum, ricchissimo, vantava anche le esperienze da docente: sia alla Civica Scuola di Musica di Casatenovo, dal 1988 che presso Master classes e Stages di alta formazione e perfezionamento nelle sedi specializzate, oltre a svariati premi assegnati quale riconoscimento alla sua attività concertistica. Nel 2014 aveva contribuito alla fondazione di GLE /Guitar Landscape Ensemble, orchestra di chitarre che ha suonato in diversi convegni e manifestazioni, tra cui anche a Expo Milano, nell'estate 2015.
Musicista versatile, capace di sperimentare ambiti musicali sempre nuovi, Patrizia Rebizzi suonava due chitarre Enrico Piretti - costruite appositamente per lei - una Vinaccia originale del 1800 e una chitarra elettrica Fender Stratocaster. Dalla stretta collaborazione con i compositori era nato anche un libro specialistico, scritto a quattro mani con Ruggero Tajé: ''La Chitarra nella Musica del ‘900'', pubblicato da Sonzogno Editore.
Una vera e propria ''colonna'' dunque per la scuola casatese, grazie alla sua formazione variegata e per l'atteggiamento aperto verso i generi musicali.
Patrizia Rebizzi con gli allievi GLE /Guitar Landscape Ensemble
(foto di Giulia Chiricò tratta da http://guitargle.com/)
(foto di Giulia Chiricò tratta da http://guitargle.com/)
I funerali della musicista si terranno nella mattinata di venerdì alle ore 11 presso la chiesa di Santa Maria Beltrade in Via Oxilia a Milano. Alla funzione saranno presenti anche i suoi allievi di Casatenovo, che suoneranno durante la liturgia, accompagnandola con le note nel suo ultimo viaggio.
G. C.