Parco Valle Lambro: rinvenute pagliuzze di oro nel fiume. Presenze anche a Cassago

Nel fiume Lambro c'è oro. Il metallo prezioso è stato trovato sotto forma di pepite e pagliuzze, in diversi comuni del lecchese, del comasco e anche di Monza e della Brianza. Secondo le prime stime, i tecnici del Drf (Dipartimento di riqualificazione fluviale) del Parco Valle Lambro, hanno garantito che si tratta di un vero e proprio filone aurifero di natura alluvionale e che da circa un mese il fenomeno, sta interessando tutta l'asta del fiume Lambro. Tre settimane fa i campioni di materiale raccolto lungo il fiume Lambro, sono stati inviati per le analisi ai laboratori dell'Università di Milano. Dai test è arrivata la conferma che si tratta del metallo prezioso. A fare la prima segnalazione un gruppo di pescatori brianzoli che normalmente si dedica alla pesca nella Valle dei Mulini, tra i comuni di Carate e Verano Brianza.


I primi ritrovamenti, che per qualità e quantità, hanno immediatamente fatto scattare la segnalazione urgente al Ministero dello Sviluppo Economico, hanno costretto il Parco Regionale della Valle del Lambro ad informare le autorità competenti. Lunedì 3 aprile alle 11, lungo il fiume Lambro sarà effettuato un sopralluogo con una squadra di funzionari e tecnici guidati dal sottosegretario, a cui seguirà un incontro con la stampa alle 15, presso la sede del Parco Valle Lambro a Triuggio.
Bisogna ricordare che la presenza di un filone aurifero in Brianza, pur essendo il fenomeno marginale, non è però del tutto assente. Le località principali dove si verifica questo fenomeno dell'oro alluvionale sono state storicamente il Laghetto di Giussano in provincia di Monza e Brianza, a Inverigo nel comasco e a Cassago Brianza nel lecchese; in tutti e tre i comuni la presenza di oro è dovuta all'erosione da parte dei ghiacciai durante l'ultima era glaciale circa 10 mila anni fa che hanno sgretolato le rocce e hanno portato l'oro a valle. In particolare lungo i fiumi i filoni auriferi si trovano principalmente dove l'acqua rallenta dopo le imponenti piene dei fiumi di montagna essendo l'oro uno dei minerali più pesanti insieme al platino e all'argento.
Comunicato Stampa del Parco Valle Lambro
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