Rogoredo: per i lavori di restyling la scuola di Grassi chiusa per 3 mesi. Alunni trasferiti a Crotta
Sarà un intervento del valore di circa 388 mila euro, che comporterà la chiusura dell'edificio da settembre a dicembre, quello che interesserà la scuola primaria di Cascina Grassi di Rogoredo nei prossimi mesi.
A spiegarlo nel dettaglio a tutti i genitori, in un incontro organizzato giovedì sera presso la sala consiliare di Casatenovo, è stato il sindaco Filippo Galbiati, alla presenza dell'assessore Fabio Crippa, del dirigente scolastico Corrado Giulio Del Buono e del direttore dei lavori, l'ingegner Meroni.
I lavori, finanziati grazie allo spazio finanziario sbloccato dal Governo nell'ambito dell'edilizia scolastica, avranno la finalità di adeguare alle norme antisismiche la scuola, realizzata nel 1962 e poi ampliata dieci anni dopo.
"A seguito di alcuni tristi avvenimenti di cronaca, c'è una maggior prudenza nelle normative in merito ai terremoti. Alcuni anni fa l'Italia è stata zonizzata interamente zona sismica, con aree da rischio uno, cioè elevato, a quattro, meno elevato. Dal 2014 anche la nostra area casatese rientra nella zona sismica a rischio tre. Come amministrazione, abbiamo subito messo a disposizione i fondi di bilancio per l'indagine antisismica chiesta dai tecnici. Siamo partiti da Grassi in quanto si tratta di un edificio realizzato in fasi successive, dunque ha problematiche statiche superiori.", ha spiegato il sindaco Galbiati illustrando passo passo l'iter dell'intervento. "Per beneficiare di questi spazi finanziari era necessario presentare un progetto esecutivo entro il 20 febbraio: ai tecnici ho chiesto tempi brevi e così è stato. A metà marzo ho avuto notizia che l'intervento era stato finanziato al cento per cento e ho subito incontrato il dirigente scolastico. Per l'affidamento dei lavori ci siamo affidati alla Stazione Unica Appaltante di Lecco", ha proseguito il primo cittadino.
L'intervento, che permetterà dunque l'adeguamento alle norme antisismiche, sarà possibile solo a scuola chiusa.
"Dai confronti avuti con i tecnici proprio questa settimana, siamo stati informati che la cantierizzazione non è compatibile con l'attività didattica: la scuola va chiusa prudenzialmente da settembre a dicembre. Stiamo già riflettendo con il nostro ufficio scolastico e la signora Guglielmina Colombo: abbiamo messo a punto un piano che abbiamo condiviso con il dirigente scolastico e che vogliamo discutere con voi, sulla possibilità di ricollocare le classi a Crotta. C'è un tema logistico di localizzazione, trasporti e accesso a mensa per cui vorremmo confrontarci con le famiglie. Sulla scelta dell'intervento non c'è discussione: è una responsabilità condivisa".
Per quanto riguarda le tempistiche, il sindaco ha ricordato l'esigenza, per poter beneficiare dello spazio finanziario, di prevedere una spesa esigibile entro la fine del 2017. "Spero abbia una ricaduta sull'apertura e sulla chiusura del cantiere e che sia possibile inserire in capitolato di gara la consegna dei lavori entro natale. Verificheremo la possibilità di affidare e cantierizzare i lavori nel periodo estivo", ha spiegato il sindaco a genitori, insegnanti e rappresentanti di classe e istituto presenti.
Ad illustrare gli interventi in programma previsti è stato invece l'ing. Meroni. "Come le persone, nel tempo, invecchiano e hanno bisogno di un check up, così anche gli edifici. Il sisma è un'oscillazione del terreno cioè un carico orizzontale e anche i fabbricati, costruiti per portare pesi e carichi verticali, ne subiscono le forze. Servono dunque controventi, come pareti rigide di cemento armato dislocate in punti specifici per garantire una risposta corretta del fabbricato se sottoposto a carichi orizzontali. I controventi saranno posizionati in muri e tavoli per non modificare il layout della scuola. Saranno strutture di collegamento che irrigidiscono l'edificio come corpo unico reagente. Poi, saranno collocati puntelli d'acciaio di rinforzo ai solai, costruiti secondo le norme del tempo. Questi nuovi elementi pesano sulle fondazioni esistenti, che dunque saranno irrobustite. Sono interventi distribuiti in tutta la scuola quindi non è pensabile realizzarli senza lo spostamento delle classi. In merito alle tempistiche, anche io sono fiducioso sulla possibilità di partire in estate. La durata è quattro mesi, dunque abbiamo un certo margine di sicurezza, salvo imprevisti che, purtroppo, si possono sempre verificare soprattutto con un restauro. Si tratta di una situazione temporanea di disagio ma che porta grande beneficio in termini di sicurezza dei bambini e futuro del paese", ha concluso l'ingegner Meroni.
Oltre alla scuola di Grassi, saranno sottoposti ad indagini simili anche gli altri edifici del comprensivo. "Siamo partiti da Grassi proprio perché sapevamo che c'erano queste problematiche di costruzione in fasi successive. Passo passo faremo indagini in tutte le scuole. Per noi avere la possibilità di questo spazio finanziario è occasione storica per sistemare la scuola e avere una garanzia per i bambini" ha proseguito il sindaco.
Lo spostamento delle classi di Grassi a Crotta si era già verificato qualche anno fa, a seguito di alcuni lavori che avevano interessato il controsoffitto.
"In merito all'organizzazione logistica, invito i rappresentanti di classe a confrontarsi con l'amministrazione, il dirigente scolastico e il consiglio d'istituto. Io sono sempre disponibile e quando avrò notizie sull'evoluzione amministrativa dell'iter vi informerò. La nostra volontà è di gestire al meglio questo progetto che ha aspetti negativi temporanei ma anche numerosi aspetti positivi" ha concluso il sindaco.
A spiegarlo nel dettaglio a tutti i genitori, in un incontro organizzato giovedì sera presso la sala consiliare di Casatenovo, è stato il sindaco Filippo Galbiati, alla presenza dell'assessore Fabio Crippa, del dirigente scolastico Corrado Giulio Del Buono e del direttore dei lavori, l'ingegner Meroni.
Da sinistra l'ing.Meroni, l'assessore Crippa, il sindaco Galbiati e il dirigente Del Buono
I lavori, finanziati grazie allo spazio finanziario sbloccato dal Governo nell'ambito dell'edilizia scolastica, avranno la finalità di adeguare alle norme antisismiche la scuola, realizzata nel 1962 e poi ampliata dieci anni dopo.
"A seguito di alcuni tristi avvenimenti di cronaca, c'è una maggior prudenza nelle normative in merito ai terremoti. Alcuni anni fa l'Italia è stata zonizzata interamente zona sismica, con aree da rischio uno, cioè elevato, a quattro, meno elevato. Dal 2014 anche la nostra area casatese rientra nella zona sismica a rischio tre. Come amministrazione, abbiamo subito messo a disposizione i fondi di bilancio per l'indagine antisismica chiesta dai tecnici. Siamo partiti da Grassi in quanto si tratta di un edificio realizzato in fasi successive, dunque ha problematiche statiche superiori.", ha spiegato il sindaco Galbiati illustrando passo passo l'iter dell'intervento. "Per beneficiare di questi spazi finanziari era necessario presentare un progetto esecutivo entro il 20 febbraio: ai tecnici ho chiesto tempi brevi e così è stato. A metà marzo ho avuto notizia che l'intervento era stato finanziato al cento per cento e ho subito incontrato il dirigente scolastico. Per l'affidamento dei lavori ci siamo affidati alla Stazione Unica Appaltante di Lecco", ha proseguito il primo cittadino.
L'intervento, che permetterà dunque l'adeguamento alle norme antisismiche, sarà possibile solo a scuola chiusa.
"Dai confronti avuti con i tecnici proprio questa settimana, siamo stati informati che la cantierizzazione non è compatibile con l'attività didattica: la scuola va chiusa prudenzialmente da settembre a dicembre. Stiamo già riflettendo con il nostro ufficio scolastico e la signora Guglielmina Colombo: abbiamo messo a punto un piano che abbiamo condiviso con il dirigente scolastico e che vogliamo discutere con voi, sulla possibilità di ricollocare le classi a Crotta. C'è un tema logistico di localizzazione, trasporti e accesso a mensa per cui vorremmo confrontarci con le famiglie. Sulla scelta dell'intervento non c'è discussione: è una responsabilità condivisa".
Per quanto riguarda le tempistiche, il sindaco ha ricordato l'esigenza, per poter beneficiare dello spazio finanziario, di prevedere una spesa esigibile entro la fine del 2017. "Spero abbia una ricaduta sull'apertura e sulla chiusura del cantiere e che sia possibile inserire in capitolato di gara la consegna dei lavori entro natale. Verificheremo la possibilità di affidare e cantierizzare i lavori nel periodo estivo", ha spiegato il sindaco a genitori, insegnanti e rappresentanti di classe e istituto presenti.
La scuola primaria di Cascina Grassi
Ad illustrare gli interventi in programma previsti è stato invece l'ing. Meroni. "Come le persone, nel tempo, invecchiano e hanno bisogno di un check up, così anche gli edifici. Il sisma è un'oscillazione del terreno cioè un carico orizzontale e anche i fabbricati, costruiti per portare pesi e carichi verticali, ne subiscono le forze. Servono dunque controventi, come pareti rigide di cemento armato dislocate in punti specifici per garantire una risposta corretta del fabbricato se sottoposto a carichi orizzontali. I controventi saranno posizionati in muri e tavoli per non modificare il layout della scuola. Saranno strutture di collegamento che irrigidiscono l'edificio come corpo unico reagente. Poi, saranno collocati puntelli d'acciaio di rinforzo ai solai, costruiti secondo le norme del tempo. Questi nuovi elementi pesano sulle fondazioni esistenti, che dunque saranno irrobustite. Sono interventi distribuiti in tutta la scuola quindi non è pensabile realizzarli senza lo spostamento delle classi. In merito alle tempistiche, anche io sono fiducioso sulla possibilità di partire in estate. La durata è quattro mesi, dunque abbiamo un certo margine di sicurezza, salvo imprevisti che, purtroppo, si possono sempre verificare soprattutto con un restauro. Si tratta di una situazione temporanea di disagio ma che porta grande beneficio in termini di sicurezza dei bambini e futuro del paese", ha concluso l'ingegner Meroni.
Oltre alla scuola di Grassi, saranno sottoposti ad indagini simili anche gli altri edifici del comprensivo. "Siamo partiti da Grassi proprio perché sapevamo che c'erano queste problematiche di costruzione in fasi successive. Passo passo faremo indagini in tutte le scuole. Per noi avere la possibilità di questo spazio finanziario è occasione storica per sistemare la scuola e avere una garanzia per i bambini" ha proseguito il sindaco.
Lo spostamento delle classi di Grassi a Crotta si era già verificato qualche anno fa, a seguito di alcuni lavori che avevano interessato il controsoffitto.
"In merito all'organizzazione logistica, invito i rappresentanti di classe a confrontarsi con l'amministrazione, il dirigente scolastico e il consiglio d'istituto. Io sono sempre disponibile e quando avrò notizie sull'evoluzione amministrativa dell'iter vi informerò. La nostra volontà è di gestire al meglio questo progetto che ha aspetti negativi temporanei ma anche numerosi aspetti positivi" ha concluso il sindaco.
L. V.