Costa: si è spento Giancarlo Frigerio, fotografo amatore con un passato da vigile

Giancarlo Frigerio
E' mancato a 76 anni Giancarlo Frigerio, nativo di Merone, ma dagli anni Settanta residente in via Galilei, frazione Centemero di Costa Masnaga. Da giovane aveva iniziato a lavorare come operaio all'interno di un'azienda. Poi, dopo essere stato assunto come vigile presso il Comune di Costa, aveva deciso di trasferirsi qui con la moglie Jenny. A seguito di alcuni problemi di salute che gli rendevano difficile il movimento, era stato trasferito all'ufficio anagrafe, continuando a lavorare per il Comune per circa una ventina d'anni.
Chi frequenta il paese, però, lo ricorda sempre impegnato dietro l'obiettivo a scattare istantanee dei momenti di vita comunitaria.
"Papà era un grande appassionato di fotografie. Nel tempo libero aveva partecipato a concorsi ed era stato chiamato da qualche amico a fare servizi fotografici per il matrimonio. Poi, con la pensione, si era dedicato completamente al suo hobby principale. E' sempre rimasto in contatto con il comune e veniva chiamato in occasione di cerimonie e manifestazioni pubbliche che si svolgevano sul territorio. Frequentava anche la chiesa dove era in buoni rapporti con il parroco ed era stimato persino dalla suore a Villa Beretta" ha ricordato l'unica figlia, Patrizia. "Era una persona dal cuore grande e ne ho avuto la dimostrazione in questi due giorni: abbiamo ricevuto tante manifestazioni di affetto da chi è venuto a trovarlo e ha voluto ricordare quanto era disponibile. Appena lo chiamavano, ci lasciava e correva per i suoi servizi".
Giancarlo era anche membro dell'Avis costa, associazione che domani al funerale sarà presente con il labaro di sezione e con alcuni rappresentanti che leggeranno la preghiera dell'avisino defunto. Il 76enne, quando non era impegnato a portare avanti la sua passione, si dedicava ai due adorati nipotini, Riccardo ed Eleonora, di 16 e 13 anni.
Per gli amici che erano più in confidenza era noto come "Flash", per via del suo passatempo preferito.
Sei anni fa però, gli è stata diagnosticata a una malattia che ha combattuto per molti anni: "Era un guerriero, una persona forte. Non appena si riprendeva, reagiva subito dandosi da fare e non lasciandosi abbattere" ha aggiunto la figlia, che era molto legata la padre. "Sono molto serena perchè giovedì avrei dovuto partire per Roma con i ragazzi della professione di fede. Lui mi aveva dato la sua macchina fotografica per scattare belle immagini di ricordo, ma quando ho visto il suo progressivo declino, ho preferito stare a casa. Quella notte di Pasqua, ci siamo guardati, lui mi ha sorriso e poi ha chiuso gli occhi. Sono serena perchè sono stata con lui nell'ultimo momento e l'ho accompagnato nel suo nuovo viaggio. Ora tocca a me continuare a fare tutto il bene che mi ha insegnato" ha aggiunto una commossa Patrizia, oggi impegnata in oratorio, come catechista e nel coro dei ragazzi.
Un ricordo è giunto anche dal Comune. "L'amministrazione Comunale porge le più sentite condoglianze alla famiglia Frigerio per la perdita del caro Giancarlo: per anni ha lavorato come vigile urbano e messo notificatore, poi si è dedicato alla sua grande passione, la fotografia, continuando ad essere attivo e presente in paese. Sul petto portava sempre la sua macchina fotografica, in tanti in paese lo ricorderanno così. Per decenni è stato testimone e interprete, attraverso le immagini, di ogni momento della vita istituzionale del paese, di incontri e iniziative che appartengono alla storia della comunità: lascia in eredità la memoria fotografica del nostro paese" ha affermato la sindaca Sabina Panzeri, tracciando un breve ricordo personale. "Lo ricordo con affetto, anche durante la sua malattia era sempre sereno, determinato e ogni volta che lo incontravo non mi faceva mai mancare un sorriso e una tenera carezza, per me sarà sempre Giancarlo il fotografo".
La liturgia funebre si celebrerà domani, martedì 18 aprile alle 15, nella chiesa di Santa Maria Assunta e proseguirà poi per il crematorio. Per l'ultimo saluto ci saranno rose blu e gialle, le stesse che avevano accompagnato il matrimonio della figlia, di cui ricorrerà dopodomani l'anniversario.
M.Mau.