Suello: la consulta esamina l'emendamento sul progetto di teleriscaldamento di Silea
E' durata oltre due ore la seduta della consulta ambiente ed urbanistica del Comune di Suello, convocata per valutare l'atto di indirizzo sul teleriscaldamento che dovrà essere approvato nella seduta di consiglio di questa sera.
Nella serata di giovedì 27 aprile, è stato preso in esame l'emendamento presentato dal gruppo di maggioranza "In campo per Suello" sull'atto di indirizzo adottato a marzo dall'assemblea di coordinamento intercomunale e che dovrà passare in approvazione a maggio.
Dopo la lettura dell'atto di Silea - società che si occupa della gestione dei rifiuti nella Provincia di Lecco e che ha avviato le pratiche per dare vita al progetto di teleriscaldamento - il dibattito è entrato nel vivo con il consigliere di minoranza Ernesto Crimella che ha posto interrogativi in merito ai decreti regionali citati nel documento, all'ultima autorizzazione integrata ambientale (AIA) che ha permesso all'impianto di lavorare al massimo della capacità termica e ai tre lotti che serviranno a completare l'ambizioso progetto. "Se viene autorizzato l'investimento, viene realizzato il bando di gara dai tecnici che non fanno altro che dare seguito alla volontà politica. L'assemblea dei soci Silea aveva dato l'avvallo al lotto A già a novembre" ha commentato il consigliere.
"E' un tema complesso che presenta alcuni aspetti critici. Il primo lotto è già stato approvato ed è già in gara d'appalto, ma ci sono due opinioni contrastanti. Da una parte c'è Silea che, con una lettera, dice che la sostituzione del turbo gruppo è necessaria, dall'altro lato ci si interroga sulla necessità di fare le valutazioni necessarie prima di dare corso al lotto A" ha puntualizzato Giuseppe Stefanoni, presidente del Gruppo Difesa Natura.
Sul tema è intervenuto anche il vice sindaco Giacomo Valsecchi. "Il documento portato all'assemblea di marzo ci era stato inviato solo un paio d'ore prima, tanto che alcuni amministratori non avevano avuto il tempo di leggerlo. Ci era stato spiegato che era la base di discussione per arrivare all'approvazione nel mese di maggio e per questo motivo ci siamo espressi. Non ci era stato però detto che la dilazione dei termini per mettere fine al termovalorizzatore era già stata ottenuta fino al 2032. Per questo noi ora chiediamo la sospensione del progetto fino a quando non avremo a disposizione lo studio epidemiologico e un progetto alternativo. Non è chiaro se anche il lotto A sia propedeutico al teleriscaldamento. Se l'investimento è per andare avanti come termovalorizzatore va bene, altrimenti non siamo d'accordo".
Gianluigi Valsecchi, traendo spunto da un articolo apparso sul Corriere della Sera, ha ricordato che l'istituto Negri impiega sei mesi per effettuare le valutazioni epidemiologiche. "A fronte dei due anni che Silea ci ha chiesto di aspettare, ciò dovrebbe farci pensare".
Dopo la discussione, è stato valutato l'emendamento della maggioranza. Approvata l'idea di chiedere a Regione Lombardia la sospensione delle scadenze già contenute nel vigente AIA relative alle realizzazione del teleriscaldamento, così come il differimento della procedura di gara relativa all'affidamento dei lavori relativi ai lotti A, B, C del progetto di teleriscaldamento, al possesso degli esiti dello studio epidemiologico.
Con l'emendamento, l'assemblea impegna inoltre Silea ad attivarsi per tenere conto di soluzioni alternative al progetto di teleriscaldamento, a richiedere al soggetto, pubblico o privato, che si proporrà per la realizzazione e gestione della rete, di presentare una progettazione integrativa a quella già realizzata Silea sulle alternative di progetto che non utilizzano combustibile fossile.
L'invito è poi quello di predisporre, nell'ambito del tavolo tecnico regionale la fattibilità tecnico-economica e la tempistica delle modalità di riconversione dell'impianto di termovalorizzazione in fabbrica dei materiali, di promuovere e predisporre la tariffazione puntale entro il 2018 per ridurre i rifiuti residuali da destinare all'incenerimento e, considerando come ulteriore obiettivo da perseguire la territorialità di Silea, programmare la chiusura di una linea di incenerimento (Linea 1) entro il 2024.
Si suggerisce infine di promuovere un confronto con i consiglieri regionali del territorio sulle tematiche di gestione dei rifiuti nella Provincia. Come annunciato in apertura, l'assise odierna sarà chiamata a pronunciarsi sull'emendamento approvato in consulta.
Nella serata di giovedì 27 aprile, è stato preso in esame l'emendamento presentato dal gruppo di maggioranza "In campo per Suello" sull'atto di indirizzo adottato a marzo dall'assemblea di coordinamento intercomunale e che dovrà passare in approvazione a maggio.
Da sinistra Giovanni Frigerio, Giuseppe Stefanoni, Giovanni Galli, Gianluigi Valsecchi, Carlo Vesentini,
il presidente di consulta Mario Mauri, il consigliere di minoranza Ernesto Crimella e Luca Rigamonti
il presidente di consulta Mario Mauri, il consigliere di minoranza Ernesto Crimella e Luca Rigamonti
Dopo la lettura dell'atto di Silea - società che si occupa della gestione dei rifiuti nella Provincia di Lecco e che ha avviato le pratiche per dare vita al progetto di teleriscaldamento - il dibattito è entrato nel vivo con il consigliere di minoranza Ernesto Crimella che ha posto interrogativi in merito ai decreti regionali citati nel documento, all'ultima autorizzazione integrata ambientale (AIA) che ha permesso all'impianto di lavorare al massimo della capacità termica e ai tre lotti che serviranno a completare l'ambizioso progetto. "Se viene autorizzato l'investimento, viene realizzato il bando di gara dai tecnici che non fanno altro che dare seguito alla volontà politica. L'assemblea dei soci Silea aveva dato l'avvallo al lotto A già a novembre" ha commentato il consigliere.
"E' un tema complesso che presenta alcuni aspetti critici. Il primo lotto è già stato approvato ed è già in gara d'appalto, ma ci sono due opinioni contrastanti. Da una parte c'è Silea che, con una lettera, dice che la sostituzione del turbo gruppo è necessaria, dall'altro lato ci si interroga sulla necessità di fare le valutazioni necessarie prima di dare corso al lotto A" ha puntualizzato Giuseppe Stefanoni, presidente del Gruppo Difesa Natura.
Sul tema è intervenuto anche il vice sindaco Giacomo Valsecchi. "Il documento portato all'assemblea di marzo ci era stato inviato solo un paio d'ore prima, tanto che alcuni amministratori non avevano avuto il tempo di leggerlo. Ci era stato spiegato che era la base di discussione per arrivare all'approvazione nel mese di maggio e per questo motivo ci siamo espressi. Non ci era stato però detto che la dilazione dei termini per mettere fine al termovalorizzatore era già stata ottenuta fino al 2032. Per questo noi ora chiediamo la sospensione del progetto fino a quando non avremo a disposizione lo studio epidemiologico e un progetto alternativo. Non è chiaro se anche il lotto A sia propedeutico al teleriscaldamento. Se l'investimento è per andare avanti come termovalorizzatore va bene, altrimenti non siamo d'accordo".
Gianluigi Valsecchi, traendo spunto da un articolo apparso sul Corriere della Sera, ha ricordato che l'istituto Negri impiega sei mesi per effettuare le valutazioni epidemiologiche. "A fronte dei due anni che Silea ci ha chiesto di aspettare, ciò dovrebbe farci pensare".
Dopo la discussione, è stato valutato l'emendamento della maggioranza. Approvata l'idea di chiedere a Regione Lombardia la sospensione delle scadenze già contenute nel vigente AIA relative alle realizzazione del teleriscaldamento, così come il differimento della procedura di gara relativa all'affidamento dei lavori relativi ai lotti A, B, C del progetto di teleriscaldamento, al possesso degli esiti dello studio epidemiologico.
Con l'emendamento, l'assemblea impegna inoltre Silea ad attivarsi per tenere conto di soluzioni alternative al progetto di teleriscaldamento, a richiedere al soggetto, pubblico o privato, che si proporrà per la realizzazione e gestione della rete, di presentare una progettazione integrativa a quella già realizzata Silea sulle alternative di progetto che non utilizzano combustibile fossile.
L'invito è poi quello di predisporre, nell'ambito del tavolo tecnico regionale la fattibilità tecnico-economica e la tempistica delle modalità di riconversione dell'impianto di termovalorizzazione in fabbrica dei materiali, di promuovere e predisporre la tariffazione puntale entro il 2018 per ridurre i rifiuti residuali da destinare all'incenerimento e, considerando come ulteriore obiettivo da perseguire la territorialità di Silea, programmare la chiusura di una linea di incenerimento (Linea 1) entro il 2024.
Si suggerisce infine di promuovere un confronto con i consiglieri regionali del territorio sulle tematiche di gestione dei rifiuti nella Provincia. Come annunciato in apertura, l'assise odierna sarà chiamata a pronunciarsi sull'emendamento approvato in consulta.
M.Mau.