Costa Masnaga: la macelleria Beccalli è negozio storico. Mantiene macchinari e attrezzi del 1953
I "negozi storici" del nostro territorio sono sempre meno, molti infatti hanno perduto il riconoscimento conferito da Regione Lombardia, retrocedendo a semplice "attività storica". Sono molti infatti i requisiti e i parametri da rispettare - tra cui almeno 50 anni di attività e il riconoscimento di un'importanza storica dello stabile entro cui si esercita. Questo fa sì che siano pochissimi gli esercenti lombardi che ottengono la certificazione; in provincia di Lecco troviamo il salumificio Beccalli di via XXV aprile a Costa Masnaga.

Immagine d'epoca della macelleria Beccalli
Si tratta di un'attività tradizionale, che mantiene ancora gli antichi strumenti e le tecniche di lavorazione di una volta, unite però alle norme di sicurezza e sanitarie richieste dalle normative più recenti, anche a livello europeo.
Attualmente a gestire questo esercizio commerciale, che è un fiore all'occhiello per il territorio di Costa Masnaga e non solo, sono i coniugi Antonio e Augusta Beccalli. Le origini dell'attività , come ha spiegato il titolare, risalgono agli anni Sessanta, sebbene il negozio sia molto più antico, addirittura ottocentesco.

Insaccatrice d'epoca
"Quest'attività è stata inaugurata nel 1961 da mio padre Giuseppe, e da suo fratello Stefano che l'avevano rilevata da Cesare Riva. Dopo la morte di mio padre è subentrato un fratello di mia madre e successivamente abbiamo proseguito l'attività io e mia moglie. Questo negozio è stato ristrutturato ma mantiene e utilizza ancora gli stessi ambienti e gli stessi macchinari originari. La cella frigorifera, ad esempio, è stata interamente ristrutturata ma risale al 1953, la porta in legno è ancora quella originale. Anche le macchine sono le stesse da più di sessant'anni: per preparare i nostri salumi utilizziamo un'insaccatrice originale che è un prototipo degli anni Cinquanta, così come il tritacarne, che però non adoperiamo più perchà© non conforme alle norme di sicurezza. Tuttavia lo conserviamo come patrimonio storico".

Antica porta della cella frigorifera, ancora autentica e risalente agli anni Cinquanta
Ad essere antica però non è soltanto l'attività di questo salumificio, ma anche lo stesso stabile. Secondo alcuni studi effettuati dalla ricercatrice delle Belle Arti Rosanna Ratti, l'edificio risale infatti agli inizi dell'Ottocento, quando ancora era utilizzato come filanda o setificio. Nei sotterranei della struttura sono infatti presenti alcune antiche cantine che venivano utilizzate per conservare i bachi da seta.

Questa teoria è stata confermata da un documento originale datato 1837 e ritrovato durante alcuni lavori di ristrutturazione del 2006-2007. Si tratta di una nota autentica che attesta della "seta ricevuta dal signor Francesco Villa di Milano".
Da filanda ottocentesca lo stabile sarebbe quindi divenuto dapprima sede dapprima del partito fascista e in seguito del "Circolo Popolare" e solo dal 1953 si sarebbe trasformato in una macelleria.

Antiche cantine ottocentesche con blocchi di pietra
Una storia affascinante che conferma la ricchezza della tradizione storica del nostro territorio e il valore di un'attività che fa della sapienza del "mestiere" e della qualità i propri punti di forza.
M.M.