Sirtori: intitolazione del centro sportivo, 2 giorni di festa. Presenti Bergomi e Condò

Sabato 10 e domenica 11 avrà luogo l’intitolazione del centro sportivo comunale di Sirtori, sito in via Ceregallo, ormai completo e parte della struttura polivalente funzionate: sarà dedicato al “vecio” Enzo Bearzot. Un personaggio scelto dall’amministrazione comunale a seguito di una consultazione diretta svolta fra i cittadini, chiamati a scegliere tra tre grandi sportivi del passato: oltre al calciatore erano in lizza anche il collega Gaetano Scirea e il campione di corsa Pietro Mennea.
“La grande vittoria del Mondiale di Calcio dell'82, la sua vicinanza al Presidente Sandro Pertini, il rispetto e l'amicizia a lui tributati da molti campioni del calcio italiano sono elementi di una vicenda personale che ci sentiamo di indicare come esempio per i frequentatori del nostro centro sportivo, giovani e non” ha commentato il sindaco Davide Maggioni.

Sabato 10 giugno alle 15.30, dopo aver deposto un omaggio a Bearzot sulla tomba a Paderno d’Adda, verrà accesa una fiaccola che partirà alla volta di Sirtori. L’arrivo è previsto intorno alle ore 18.00, quando sarà acceso il braciere predisposto per l’occasione e scoperta l’insegna dedicata a Enzo Bearzot. Alle 18.30 circa avrà luogo una chiacchierata sportiva nella struttura polivalente comunale. Saranno presenti Beppe Bergomi, che esordì in nazionale maggiore quando il “vecio” era Commissario Tecnico” e Paolo Condò, giornalista di Sky. Alle 20:00 si terrà “La Brianza incontra il Friuli… a tavola”, cena con prenotazione obbligatoria. La serata proseguirà con spettacoli a sorpresa presso “La Rosa dei Venti” dalle ore 22.00.
Il giorno successivo, domenica 11 giugno, avrà luogo la “Festa biancoverde”, dove gli atleti della Polisportiva Sirtorese e chi vorrà partecipare si sfideranno in tornei di basket, calcio, volley. Dalle 14:00 verrà ricordata la partita a carte tra Enzo Bearzot, il Presidente Pertini, Causio e Zoff con la Coppa del Mondo appena conquistata sul tavolo dell’aereo che riportava la squadra in Italia. Infine alle 16:30 andrà in scena “Misterchef”, dove gli allenatori della Polisportiva Sirtorese si sfideranno ai fornelli.
Si tratta quindi di una due giorni con un programma molto ricco, adatto anche ai più piccoli, per celebrare un uomo coraggioso, caparbio, costante; di quelli che vanno dritti per la loro strada perché hanno saldi principi. Il “vecio”, il vecchio, com’era soprannominato da tutti, è stato commissario tecnico della nazionale italiana dal 1975 al 1986 di cui detiene il primato di presenze con 104 partite.
Nato ad Aiello del Friuli il 26 settembre 1927, figlio di una famiglia benestante, viene notato durante gli anni del ginnasio da un dirigente di serie B che dà inizio alla sua professione calcistica. “A forza di giocare insieme” diceva “diventano una buona squadra anche undici mediocri”.  E ci credeva davvero. Ai mondiali dell’82, in pochi credevano nella riuscita dell’Italia, ancora meno in una vittoria così schiacciante, tanto da restare per sempre scritta nella storia. Il gioco del calcio per Bearzot era una metafora della vita: “la mia idea di gruppo non è molto distante da quella di famiglia, allargata, si capisce. Se ti senti inserito in un gruppo vero sai di poter contare, in qualsiasi momento, sulla solidarietà degli altri. E di dover essere pronto a fornire la tua, altrettanto tempestivamente. Puoi essere in grande giornata e sentirti capace di dare una mano a chi vedi in difficoltà, come ti puoi sentire in giornata no; ma se vai in campo con la certezza che i compagni ti aiuteranno, riuscirai a dare più di quanto pensassi”.
“Ed è proprio per lo spirito con cui ha vissuto fino alla sua morte, avvenuta il 21 dicembre del 2010, che abbiamo deciso di dare il suo nome al nostro Centro sportivo, perché funga da esempio per tutti i nostri giovani, perché imparino ad affrontare la vita e lo sport con coraggio, senza mai risparmiarsi per il bene comune” ha concluso il primo cittadino.
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