Cesana: scuola Redaelli, definite le nuove rette. Il Consiglio: "più basse della media provinciale"



E' ancora un clima di grande incertezza quello che regna sulla sorte della scuola dell'infanzia "Giuseppe Redaelli" di Cesana Brianza. Tuttavia il consiglio d'amministrazione pro tempore dell'ente morale ha deciso di "fornire ai genitori e ai soci un punto fermo", anche per fronteggiare il clima di "disinformazione" e mettere a tacere alcune voci che parlerebbero di "rette stratosferiche".

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Veduta esterna della scuola dell'infanzia

Pertanto il consiglio ha deliberato che per l'anno scolastico 2010-2011 le rette saranno di 95 euro mensili per i residenti di Cesana e di 105 per i non residenti. Con un aumento di 5 euro rispetto all'anno scorso, finalizzato a un "progressivo adeguamento" delle rette d'istituto a quelle applicate nel resto della provincia, mediamente fissate a circa 120 euro mensili.
"Non riteniamo che questa situazione verrà  stravolta in base a quanto il comune deciderà  di dare come contributo" ha dichiarato Piera Castelnuovo Mariani, membro del consiglio di amministrazione "Il comune ha degli obblighi morali,e forse anche di legge, tuttavia, pur prendendo in considerazione anche l'ipotesi di una diminuzione del contributo, di cui si può discutere, il Consiglio ritiene di poter garantire una retta stabilita in questa cifra".
Anche per quanto riguarda i prossimi anni, l'impegno della scuola pare comunque quello di contenere le rette. "Anche in futuro la retta non andrà  mai oltre la media provinciale - ha proseguito Piera Castelnuovo - e comunque ritengo sia interesse di tutti, in primis del Consiglio di amministrazione, garantire un'equa retta in aiuto alle famiglie, soprattutto in questo momento di difficile congiuntura economica; di fatto l'ente "Redaelli" non è una scuola privata a fine di lucro, il suo intento è quello di offrire un servizio pubblico".
A questo scopo il presidente Enrico Valsecchi ha comunicato con una lettera che "pur non essendoci più il vincolo per l'ente dell'accoglienza a titolo gratuito di due bambini, il consiglio di amministrazione si impegna, visto il periodo di crisi economica profonda, a vagliare comunque domande di frequenza gratuita ed eventualmente dare la possibilità  a più famiglie con la riduzione al 50% della retta".
Pare dunque che la scuola dell'infanzia parificata "Redaelli" sia del tutto intenzionata a proseguire il proprio impegno nonostante sia ancora in forse la sorte degli immobili e il comune di Cesana sia ancora in attesa di una risposta alla domanda di statalizzazione che, se fosse positiva, cambierebbe definitivamente il volto degli edifici di via Ragazzi del '99.
"In questa situazione di incertezza chi si occupa delle preiscrizioni? - ha commentato Piera Castelnuovo - Se la risposta del provveditorato si farà  attendere il rischio è quello che per il prossimo anno si formi un buco, anche per questo abbiamo deciso di portare avanti le preiscrizioni e, in ogni caso, il Consiglio ha tutta la convinzione e la determinazione a non lasciare inevasa la richiesta degli utenti che ci stanno dando fiducia e che credono in questa scuola".
M.M.
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