Monticello: al PS per un trauma cranico Marco Cavasin, intervenuto per difendere il padre rapinato. L'auto usata dai malviventi trovata a Barzanò
Il personale medico del Mandic di Merate ha diagnosticato un trauma cranico non commotivo a Marco Cavasin, il 34enne titolare della stazione di rifornimento Q8 investito dall'auto in corsa dei due malviventi che avevano appena rapinato il padre Ettore.
Le sue condizioni sembrano non destare preoccupazione nei sanitari del nosocomio meratese. Resta però nei famigliari, l'apprensione per quanto è accaduto, che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori.
Come già riportato, Cavasin è rimasto ferito questa mattina poco dopo le 8, quando il benzinaio era intervenuto in soccorso del padre, vittima di una rapina messa in atto da una banda di malviventi che lo hanno minacciato con una pistola per poi dileguarsi a bordo di una Fiat Panda di colore bianco.

Foto di repertorio di Marco Cavasin
Il fatto è avvenuto davanti al cancello dell'abitazione di Ettore Cavasin, situata in Via Provinciale a Torrevilla, proprio di fronte alla stazione di rifornimento.
Il figlio Marco, che si trovava alla pompa di benzina, ha notato però uno strano movimento di fronte a casa, con due uomini in piedi davanti all'auto del padre. Il trentenne non ha saputo comprensibilmente trattenere i suoi istinti e in pochi secondi ha attraversato la provinciale per raggiungere il padre e prestargli aiuto.
Le sue urla hanno però richiamato l'attenzione dei malviventi che accortisi del suo arrivo sono saliti in fretta e furia sulla Panda parcheggiata a pochi metri di distanza. L'hanno messa in moto e sono partiti travolgendo il giovane.
Una scena davvero terribile quella che si è presentata sulla provinciale: Ettore Cavasin, sotto choc per le minacce subite da parte dei malviventi, e il figlio Marco a terra, dopo essere stato investito dalla vettura dei rapinatori.
Immediata è scattata la chiamata ai soccorsi. Il 118 si è portato sul posto e dopo aver assistito il benzinaio l'ha trasportato al Mandic di Merate per accertamenti. A Cavasin è stato riscontrato un trauma cranico non commotivo e seppur non gravi, per il trentenne si è reso necessario il ricovero in ospedale, per accertamenti.
Nel frattempo a Torrevilla sono giunte diverse pattuglie di carabinieri della Compagnia di Merate, che dopo aver raccolto le testimonianze dei coinvolti, hanno diramato alle stazioni dei comandi limitrofi le indicazioni per poter rintracciare i rapinatori, fuggiti a bordo della Fiat Panda.
Dopo qualche decina di minuti l'auto è stata rinvenuta in Via Pirovano a Barzanò, alle spalle dell'albergo Redaelli. I controlli dei militari hanno permesso di appurare che la vettura era stata rubata lo scorso 12 gennaio a Lurago d'Erba. Dei malviventi, datisi alla fuga forse insieme ad un complice, nessuna traccia, anche se le ricerche da parte dei carabinieri della Compagnia di Merate, che hanno istituito diversi posti di blocco nelle aree limitrofe, proseguono.
G.C.