Bevera: messa al santuario coi preti del decanato di Oggiono
Come da tradizione, i parroci del decanato di Oggiono si sono radunati lunedì nel santuario di Bevera per partecipare alla messa alla presenza di Monsignor Maurizio Rolla. In veste di vicario episcopale di Lecco è stato proprio lui a rivolgersi ai fedeli durante l'omelia: "per ripartire abbiamo bisogno di un riorientamento, di una direzione da seguire durante l'anno che arriva" ha detto il religioso "oggi il Vangelo ci offre alcuni suggerimenti. Dobbiamo farci conoscere e far riconoscere non tanto noi stessi quanto Gesù, il suo volto".
Ha quindi offerto un'interpretazione particolare dello scandalo che veniva citato nel Vangelo: "lo scandalo non è andare in maglietta in chiesa ma adottare alcuni comportamenti" ha continuato, elencandoli uno a uno: "è scandaloso fare la cresta, non essere onesti e non meditare sulla parola di Dio". Ha quindi concluso esortando i fedeli presenti a farsi riconoscere, facendo conoscere Gesù Cristo: "il nostro compito non è lamentarsi ma testimoniare e pregare il Signore".
Dopo queste esortazioni dal pulpito, la funzione è proseguita fino alla conclusione quando nel momento della recita della tradizionale preghiera della Madonna di Bevera una sensazione di felice imbarazzo ha percorso tutti i sacerdoti.
Monsignor Rolla ha rinunciato a leggere il foglio con la versione scritta perché, dopo aver sentito le prime parole dell'invocazione, i fedeli e le fedeli soprattutto, non hanno più seguito il Monsignore, continuando a recitare il la preghiera orale, tramandata dalla tradizione e sedimentatasi nella memoria di ciascuna di loro.
Ha quindi offerto un'interpretazione particolare dello scandalo che veniva citato nel Vangelo: "lo scandalo non è andare in maglietta in chiesa ma adottare alcuni comportamenti" ha continuato, elencandoli uno a uno: "è scandaloso fare la cresta, non essere onesti e non meditare sulla parola di Dio". Ha quindi concluso esortando i fedeli presenti a farsi riconoscere, facendo conoscere Gesù Cristo: "il nostro compito non è lamentarsi ma testimoniare e pregare il Signore".
Dopo queste esortazioni dal pulpito, la funzione è proseguita fino alla conclusione quando nel momento della recita della tradizionale preghiera della Madonna di Bevera una sensazione di felice imbarazzo ha percorso tutti i sacerdoti.
Da sinistra il parroco don Marco Tagliabue e il vicario episcopale Monsignor Maurizio Rolla
Monsignor Rolla ha rinunciato a leggere il foglio con la versione scritta perché, dopo aver sentito le prime parole dell'invocazione, i fedeli e le fedeli soprattutto, non hanno più seguito il Monsignore, continuando a recitare il la preghiera orale, tramandata dalla tradizione e sedimentatasi nella memoria di ciascuna di loro.
A.P.