Missaglia: lutto per la scomparsa di Tino Sirtori, presidente e fondatore della Sircatene

Innocente ''Tino'' Sirtori
Un padre e un imprenditore sempre dedito alla famiglia e all'azienda, costruita con tanta passione e spirito di sacrificio.
Dopo un inizio condiviso con i Vismara di Viganò, Sirtori ha dato vita ad una propria impresa in frazione Missagliola.
Nel 1972 è arrivata l'intuizione della "Sirca", ad oggi uno dei principali produttori di catene in Europa. Una sfida lunga oltre 40 anni, che è stata raccolta dalla figlia Rossella Sirtori, ex presidente di Confindustria Lecco, oggi alla guida dell'attività avviata dal padre.
Dal 1983 la svolta con l'ampliamento degli orizzonti produttivi e l'apertura all'internazionalizzazione. A partire dagli anni Novanta l'azienda ha ampliato sempre più il suo bacino d'utenza, aprendo anche nuovi stabilimenti sul territorio lecchese. Importante l'intervento di insediamento in via Rossini, ancora oggi il cuore dell'attività avviata da Sirtori. Missagliese d'origine, Innocente conosciuto da tutti come "Tino" risiedeva nel territorio di Viganò, nell'ultima abitazione proprio al confine con Missaglia, dove si trova ora composta la sua salma. I funerali del 94enne imprenditore - vedovo da qualche anno dopo la scomparsa della moglie Enrica - saranno celebrati domattina, alle ore 10, nella basilica missagliese di San Vittore e saranno preceduti dalla recita del rosario alle 9.30. Seguirà la tumulazione nel cimitero locale.
"Come sindaco porgo a Rossella Sirtori e a tutta la sua famiglia le mie più sentite condoglianze. La Sircatene è un'azienda molto importante nel panorama missagliese, con forti pronunciamenti anche all'estero. Con il signor Tino abbiamo sempre avuto rapporti costruttivi, anche quando è avvenuta l'espansione produttiva con la nuova area di via Rossini. Tino ha capito che il mondo dell'automazione e del trasporto poteva avere un futuro. Si è impegnato per costruirlo, creando una realtà bella per il paese. Era un uomo molto legato al suo lavoro e alla sua azienda" ha riferito il primo cittadino missagliese Bruno Crippa.
Due comunità quindi - quella di Missaglia e di Viganò - si stringono al dolore della figlia Rossella con il marito Franco Brini, del nipote Marco con Daniela e della pronipotina Claudia.
