Casatenovo accoglie il seminarista Luigi. Nuove esperienze vocazionali per Mafalda e Marco

È Luigi Scarlino il seminarista che per i prossimi mesi sarà nella comunità pastorale di Casatenovo per vivere un'esperienza pastorale significativa.
A comunicarlo è stato don Andrea Perego che ha presentato Luigi nel corso della santa messa celebrata domenica mattina in occasione della Festa dell'Oratorio San Giorgio.

Il nuovo seminarista Luigi

"Oggi è una giornata speciale per diversi motivi. Tra noi c'è un nuovo amico: il seminarista Luigi. Oggi è infatti anche la Giornata Diocesana di Preghiera per il Seminario e possiamo dire che Luigi, per noi, è arrivato come un dono" ha ricordato il vicario per la pastorale giovanile casatese nel corso dell'omelia, prima di lasciare la parola al seminarista per una breve testimonianza.


Classe 1984, Luigi è originario di Matino, vicino a Gallipoli, in provincia di Lecce. "Sono entrato in seminario a unidici anni e lì ho vissuto gli anni delle medie, del liceo e i cinque anni di teologia, a Molfetta, la diocesi di don Tonino Bello. Nel 2009 sono arrivato a Monza dove ho avuto un incarico come direttore dell'oratorio del duomo, insegnando anche in diversi istituti scolastici del territorio" ha spiegato Luigi ai tanti fedeli presenti.


Nel percorso di Luigi, anche una licenza in storia della teologia ottenuta a Lugano con una tesi su papa Benedetto XVI. "Lo scorso anno, insieme all'arcivescovo, abbiamo deciso di concludere questo cammino qui nel seminario di Milano. Ho avuto la gioia di condividere un anno con don Enrico Castagna: mi ha parlato di Casatenovo e ho capito come una comunità lo ha aiutato ad essere prete e, ne sono certo, come il suo essere prete ha aiutato la sua comunità a crescere".
La notizia dell'esperienza a Casatenovo è stata, per Luigi - che attualmente frequenta il quadriennio e svolge anche un
Il seminarista casatese Marco
incarico come professore di religione a Busto Arsizio - inaspettata. "Il rettore mi ha comunicato che avrei trascorso qualche mese con voi solo pochi giorni fa: è stato inaspettato ma sono contento di condividere con voi la mia gioia e il mio cammino verso il sacerdozio".
Per Luigi, dunque, si tratta di un ritorno in Brianza, ma in realtà diverse da quelle già conosciute. "La Brianza la conosco bene, ma qui ho trovato una realtà diversa. Mi ha colpito moltissimo la grande vitalità che c'è qui, con tantissimi giovani e volontari", ci ha spiegato. "Penso che abbiamo bisogno di preti che sappiano testimoniare con la loro vita che è bello stare con Gesù. Educate i ragazzi alla bellezza, che è sinonimo di bontà e verità, anche se costa sacrificio".
La comunità ha dunque accolto Luigi e salutato con gioia Raoul Guerrini, il seminarista che ha trascorso un anno nei cinque oratori casatesi e che, da settembre, è stato destinato ad un'altra parrocchia. Nuova destinazione anche per il seminarista casatese Marco Sala: dopo l'anno trascorso nella parrocchia di Pioltello, quest'anno vivrà un'esperienza pastorale diversa. "Tutti i weekend farà visita al carcere minorile Beccaria. Ci sono stato lo scorso sabato per la prima volta. È un'esperienza forte, ma la prima impressione è positiva: continuo con gioia!", ci ha spiegato.
La messa celebrata per la Festa dell'Oratorio San Giorgio 2017 ha fatto da sfondo anche ad un'altra testimonianza vocazionale.

La giovane educatrice Mafalda

"Come sappiamo, la nostra comunità è stata benedetta da un altro grande dono della Provvidenza, una vocazione che si è fatta strada piano piano nel corso della storia anche in questo oratorio. E quale luogo migliore della festa dell'oratorio per dare il nostro grande abbraccio alla cara Mafalda che inizia un cammino serio e di discernimento vocazionale tra le Figlie di Maria Ausiliatrice", ha spiegato don Andrea, dando la parola a Mafalda Montanini. La giovane, classe 1994 e studente universitaria, è infatti originaria di Casatenovo ed è stata impegnata a lungo come animatrice ed educatrice nella comunità pastorale casatese e nel meratese.
"Questa estate ero a Temù per un campeggio preadolescenti e ho raccontato ai ragazzi della mia prima esperienza lì, sette anni fa", ha raccontato ai fedeli e ai tantissimi giovani presenti. "In quell'occasione, a metà del turno, c'era il momento dedicato alle confessioni e la penitenza era il gesto di scrivere una lettera indirizzata a Gesù con un motivo per cui rendere grazie. E mentre pensavo a cosa acrivere, ho deciso che era il momento di iniziare a capire cosa fare di questa vita, cioè qual era la mia vocazione. Quest'anno sono tornata a Temù, dopo sette anni, con una scelta presa. È un primo passo, la strada è lunga ma ho scelto di incamminarmi", ha proseguito Mafalda, che inizierà la sua esperienza tra le Figlie di Maria Ausiliatrice, le suore salesiane di don Bosco, tra qualche giorno.


Ad accompagnarla sarà anche il grandissimo affetto delle comunità dove è cresciuta o si è impegnata nel corso degli anni. "Il viaggio è ancora lungo e vi chiederei una piccola preghiera. Ringrazio anche tutta la comunità per questi anni passati insieme, per le esperienze, i volti, i campeggi", ha concluso.
Laura Vergani
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