Barzago: votato in consiglio l'accordo per il nuovo centro raccolta e l'isola del riuso

Sono stati sette i punti all'ordine del giorno del consiglio comunale di Barzago di giovedì 28 settembre che, prima della polemica finale, hanno visto una sostanziale condivisione di opinioni tra maggioranza e opposizione. All'unanimità infatti, è stata approvata la convenzione per l'utilizzo del Centro Raccolta Differenziata Rifiuti Intercomunale tra Garbagnate Monastero, Barzago, Bulciago e Molteno che, come ha spiegato il consigliere con delega all'ambiente e ecologia Mirko Ceroli, ha preso avvio venticinque anni, prevendendo quote paritarie di partecipazione per i quattro Comuni.

Il tavolo del consiglio comunale

Quest'anno tutti e quattro gli enti locali hanno voluto farsi promotori di una scelta innovativa come l'apertura di un centro di riutilizzo, che all'interno del Centro Raccolta Differenziata darà l'opportunità ai cittadini di lasciare a disposizione di altri i beni ancora in buone condizioni di cui vogliano disfarsi. "In questo caso si tenta di diminuire l'ammontare totale dei rifiuti e di mantenere in vita utensili e oggetti inutilizzati a beneficio di altri e associazioni che vogliano prenderseli" ha detto Mirko Ceroli, spiegando che "si tenta di superare la logica dell'usa e getta, dando la possibilità a chi sia in ricerca di un bene o sia disposto a sistemarlo di ottenerlo grazie a un'offerta pari al massimo a venti euro".

In primo piano il consigliere Mirko Ceroli 

Oltre ai cittadini saranno protagonisti del progetto anche le associazioni come Manitese, coinvolte una volta che il bene sarà rimasto per un tempo congruo presso il centro di riutilizzo. Il valore sociale dell'iniziativa viene ulteriormente rafforzato dalla decisione di devolvere le offerte alla cooperativa che gestirà il centro, favorendo l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate opportunamente segnalate dagli uffici comunali. "Si potrà accedere utilizzando la tessera sanitaria?" la richiesta di delucidazioni del capogruppo di minoranza Emanuele Silvio Mauri ha permesso al consigliere Mirko Ceroli di spiegare che "il software è stato aggiornato. Ci potranno accedere tutti i residenti dai diciotto anni in su mentre per le aziende del territorio dei quattro comuni sarà previsto un badge apposito". Il voto all'unanimità sulle novità del Centro Raccolta Differenziata ha chiuso la discussione sui primi due punti all'ordine del giorno, aprendo la strada all'analisi di materie più prettamente tecniche e amministrative. Innanzitutto, il Consiglio Comunale di Barzago ha approvato la concessione del servizio di accertamento e riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni a una società esterna in regime di concessione, dopo la cancellazione dall'albo dei riscossori da parte del Ministero, della Duomo Gpa, coinvolta in un'indagine giudiziaria.

Il sindaco Mario Tentori

Infine, gli ultimi tre punti all'ordine del giorno hanno riguardato la ricognizione delle partecipazioni del Comune di Barzago che deve essere approvato entro il 30 settembre secondo il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica approvato nel 2016. "Dobbiamo decidere se è una società utile o meno al nostro comune e se non è un carrozzone'' ha spiegato il sindaco Tentori prima di elencare le tre società di cui Barzago fa parte: Idrolario, ASIL (Azienda Servizi Integrati Lambro) SPA e VALBE SERVIZI SPA. Il primo cittadino ha illustrato la situazione, concentrandosi soprattutto su Idrolario, rimasta finora in vita per l'opposizione del comune di Merate, socio di maggioranza, alla sua dismissione, nonostante un parere contrario della Corte dei Conti. In ogni caso "noi decidiamo che Idrolario sia un costo inutile non tanto per il dirigente quanto per le altre spese che deve affrontare" ha detto deciso il primo cittadino.


Approvati all'unanimità gli atti riferiti alle tre società partecipate, l'unica occasione di voto non condiviso tra maggioranza e opposizione si è verificato al termine quando il gruppo Barzago Viva ha deciso di astenersi sulla correzione di un aspetto tecnico del PGT, annunciando la polemica finale tra le due forze politiche.
A.P.
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