Villa Greppi dedica alla memoria del professor Carlo Ratti la 1°stanza restaurata dell'immobile. Sarà un atelier per artisti

Sindaci, assessori, consiglieri - di oggi e di ieri - del Consorzio Brianteo Villa Greppi e insegnanti della vicina scuola superiore. Erano in tanti oggi pomeriggio a ricordare Carlo Ratti, punto di riferimento per la cultura e l'istruzione del territorio besanese-casatese venuto a mancare due anni fa per un malore improvviso che lo aveva colpito proprio mentre stava partecipando ad un'assemblea del CdA del Consorzio.

La moglie e la figlia di Carlo Ratti con la presidente del Consorzio Villa Greppi
Marta Comi e il sindaco di Besana Sergio Cazzaniga, davanti alla targa commemorativa


Besanese doc, molto legato alla sua città - di cui era stato amministratore - e alla sua famiglia, in tanti lo ricordano anche per il suo ruolo di docente di religione all'istituto superiore Greppi di Monticello. Un vero e proprio appassionato di cultura, dall'animo buono e sempre pronto a mettersi a disposizione di chi aveva bisogno: Carlo Ratti è stato tutto questo.


Il Consorzio - oggi rappresentato dalla presidente Marta Comi - ha deciso di intitolare alla sua memoria la prima stanza restaurata all'interno della Villa, che da domani diventerà un vero e proprio atelier per artisti. Ed è stato proprio il nuovo spazio ad ospitare la piccola cerimonia andata in scena questo pomeriggio per illustrare l'iniziativa culturale, alla presenza anche dei familiari di Carlo Ratti: la moglie e la figlia.

Carlo Ratti

A dare il benvenuto ai presenti è stata la presidente Comi, che ha ringraziato tutti coloro che negli anni hanno lavorato per consentire al Consorzio di raggiungere questo importante risultato, riuscendo cioè a ridare vita alla stanza affacciata sulla balaustra che dà sul giardino all'italiana, la prima della Villa a essere stata oggetto di un accurato intervento.
Se Laura Caspani, consulente del Consorzio tramite la cooperativa Brig ha affascinato i presenti grazie ad interessanti aneddoti sulla storia della dimora monticellese, l'architetto Pietro Sola ha invece illustrato le caratteristiche tecniche del restauro archeologico della stanza, il cui obiettivo è stato quello cioè di conservare l'esistente mettendo in evidenza le stratigrafie originarie.

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Spazio quindi al momento della dedicazione del locale - che come ha spiegato la Caspani, era utilizzato originariamente dai Greppi come serra per ricoverare le piante che non potevano stare fuori durante l'inverno, divenendo poi laboratorio di meccanica durante gli anni in cui la Villa ha ospitato la scuola superiore - alla memoria del professor Ratti.

Marta Comi tra l'architetto Sola e Laura Caspani

Il sindaco di Besana, Sergio Cazzaniga

''Per me proporre di intitolare questa stanza a Carlo è stato un pensiero quasi spontaneo e automatico quando ho iniziato a vedere la fine dei lavori di recupero. Questo perchè l'affetto che ha avuto per Villa Greppi qui lo percepiamo ancora, anche dal sostegno unanime e incondizionato dell'assemblea dei soci quando è stata proposta questa intitolazione'' ha detto Marta Comi, ringraziando i presenti. ''Lo percepiamo perchè la riconoscenza verso Carlo va oltre le differenze politiche: tutti riconosciamo il valore del suo instancabile impegno e la sincerità della sua passione per il Consorzio. Intitoliamo a lui questa stanza che non è vuota, ma viva. Che assumerà immediatamente una funzione culturale e artistica forte'' ha concluso la presidente, auspicando che la grande passione del docente e politico besanese ''possa animare gli amministratori di oggi del futuro a mantenere un impegno costante e obiettivi alti per questo nostro Consorzio''.

Prima a sinistra la professoressa Anna Rosa Besana dell'istituto superiore Greppi


Il professor Ratti - vicepresidente del CdA durante il mandato di Enzo Bruni - è stato poi ricordato dal sindaco di Besana, Sergio Cazzaniga. ''Qui Carlo è stato amministratore e insegnante, ma soprattutto un esempio per chi ama il nostro territorio'' ha detto il primo cittadino besanese, che alla memoria dell'avversario politico aveva già intitolato negli anni scorsi una sala della biblioteca cittadina; questo a dimostrazione dell'apprezzamento davvero bipartisan nei confronti dell'insegnante e politico.

Secondo da sinistra Armando Fettolini, consigliere del CdA del Consorzio


''Un uomo di sostanza, un galantuomo, che ha amato i suoi alunni''
le parole rotte dalla commozione della professoressa Anna Rosa Besana, docente dell'istituto Greppi legata a Carlo Ratti da un rapporto di amicizia. ''Era un professionista ineccepibile dalle forti competenze, che non faceva mai mancare una parola di conforto ai ragazzi che ne avevano bisogno. Una persona piena di entusiasmo e concretezza che ha saputo mantenere un legame forte con il Greppi anche dopo la pensione. Aveva capito già da tempo che l'interazione tra la scuola e le istituzioni è fondamentale: la sua è stata una visione lungimirante''.

A sinistra la dirigente dell'istituto Greppi, Anna Maria Beretta


Spazio dunque alla scopertura della targa dedicata a Carlo Ratti da parte della presidente Comi, affiancata dal sindaco Cazzaniga e dai familiari dell'ex vicepresidente del Consorzio. Seppur visibilmente commossa, la figlia Luisa ha voluto esprimere un ringraziamento per questo gesto, ricordando il padre con tre parole: scuola, casa e cuore. ''Scuola perchè ha vissuto Villa Greppi e l'ha amata come professore. Casa, perchè oltre alla sua Besana questa la reputava tale, e cuore perchè lo ha sempre messo nei suoi progetti, ci credeva. Ed è proprio qui che il suo cuore ha smesso di battere'' ha detto Luisa Ratti, concludendo con la frase della poetessa polacca Wisława Szymborska (premio Nobel nel 1996) che ha strappato un sentito applauso a tutti i presenti ''senti come batte forte dentro me il tuo cuore''.

Marta Comi e Armando Fettolini con gli artisti Federica Ferzoco, Leonardo Prencipe e Roberto Picchi


A concludere il pomeriggio è stata la presentazione del progetto artistico da parte del consigliere del Consorzio, Armando Fettolini. La stanza infatti, come ha ribadito la presidente Comi ''vivrà di arte'', ospitando le opere e il lavoro di due artisti che si sono aggiudicati il bando predisposto nei mesi scorsi. Si tratta di Federica Ferzoco e Leonardo Prencipe; a loro si aggiungerà Roberto Picchi, che si è guadagnato una menzione speciale. ''Dobbiamo far sì che il nostro territorio venga contaminato di arte'' ha detto Fettolini, lasciando infine la possibilità ai tre giovani di presentare il proprio lavoro e gli obiettivi che tramite esso, si prefiggono di raggiungere.
Gloria Crippa
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