Castello: un presepe dedicato agli alpini nella ricorrenza della Grande Guerra
La sera di Natale è stato esposto nella chiesa di San. Lorenzo a Castello Brianza, il presepe realizzato dai consiglieri di maggioranza Mario Pirovano e Massimo Riva.


Una natività decisamente fuori dall'ordinario che ha accompagnato la tradizionale rappresentazione posta alla sinistra dell'altare; gli ideatori, infatti, hanno deciso di aggiungere quel qualcosa in più che caratterizzasse l'anno 2017 sulla scia del centenario della Grande Guerra ed hanno perciò lavorato senza sosta per circa due mesi alla loro idea.
"Diciamo che dopo 15 anni di presepi il riprodurre cascine o scorci della Brianza non ci bastava più" ha commentato Pirovano.





Castello non è nuovo ad idee a tema, infatti lo scorso anno aveva riprodotto la chiesetta di S. Donato - proprio in occasione dell'anniversario di attività dell'omonima associazione - durante la messa di mezzanotte di cent'anni prima.
Questa volta invece l'attenzione si è spostata sui combattenti delle alpi: all'interno di un rifugio, due alpini sono rivolti verso la nascita, l'uno inginocchiato con il braccio teso verso la fronte per il segno della croce e l'altro con un cero tra le mani in adorazione. Innanzi a loro S. Giuseppe, la sua sposa ed il nascituro al di sotto di una colomba bianca simbolo dello spirito santo.

Nella stanza accanto un loro compagno osserva al di fuori dalla finestra. L'ambiente circostante riporta dei letti a castello quasi fosse una camerata, una tavola imbandita di pietanze locali, della legna e luci soffuse d'atmosfera.
"Non è stato semplice trovare spunti in quanto ci sono poche foto di rifugi alpini, quindi abbiamo un po' seguito quanto trovato ed un po' inventato. Anche quest'anno però le ore e la fatica sono state ripagate dagli apprezzamenti dei visitatori, in particolare dal gruppo degli alpini di Castello" ha concluso il consigliere.
A.Ba.