Castello B.: durante gli scavi per i lavori alla chiesa di Brianzola, emergono reperti antichi

Alcune immagini della chiesa di Brianzola,
scenario dell'interessante scoperta storica
Importanti rinvenimenti quelli emersi durante gli scavi relativi ai lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche nella chiesa di San Lorenzo, in località Brianzola di Castello. L'annuncio è stato dato ai fedeli ieri mattina dal sacerdote che ha celebrato la messa festiva delle ore 10 nell'antico edificio religioso del paese. Il cantiere interessa infatti la parte adiacente all'ingresso principale della parrocchia, dove si stava lavorando da qualche settimana alla fondazione di una passerella per consentire l'accesso alla chiesa ai disabili.
Quelle emerse durante gli scavi sono apparse fin da subito strutture molto antiche, attualmente in fase di studio da parte degli archeologi incaricati dalla Soprintendenza, subito notiziata dell'importante questione.
''I manufatti - ci ha spiegato l'architetto Roberto Spreafico, direttore dei lavori, al quale abbiamo chiesto ulteriori dettagli in merito ai rinvenimenti - sono stati trovati sul fianco settentrionale del complesso religioso e dalle prime valutazioni potrebbero appartenere a fasi antecedenti alla fondazione della chiesa che, ricca di svariate fasi e trasformazioni, conserva anche strutture romaniche. Per un approfondimento si è in attesa del completamento delle verifiche e degli accertamenti''.
Brianzola è infatti nota a livello storico proprio per la presunta esistenza di un castello di origini non certe, ma che nella tradizione orale viene attribuito alla regina Teodolinda.
Questa mattina si è tenuto un sopralluogo al cantiere della chiesa, alla presenza dei tecnici incaricati, degli archeologi e del parroco don Walter Brambilla, insediatosi alla guida della comunità pastorale lo scorso ottobre. Emersi questi importanti reperti, resta ora da capire se le tempistiche dei lavori subiranno una dilazione rispetto a quanto inizialmente preventivato, dovute proprio alle necessarie operazioni di analisi storica.


''Ringrazio Giancarlo Limonta che si occupa, quale volontario della parrocchia, delle necessità di questa importante chiesa sussidiaria, per aver segnalato la presenza di un interessante elemento lapideo ritrovato in un cumulo di pietre nei pressi della chiesa stessa'' ha proseguito l'architetto Spreafico. ''Si tratta di un concio di marmo squadrato, forse una porzione di architrave spezzata, che reca interessanti incisioni, ancorchè di epoche diverse, la più antica è probabilmente una porzione di epigrafe latina, cinque lettere difficili da interpretare. Il reperto è altresì interessante perché sul medesimo piano della pietra, osservandola al contrario, si scorgono due soggetti zoomorfi, due colombe stilizzate, realizzate con solchi che delineano con precisione i contorni dei simboli religiosi''.


Due suggestivi ritrovamenti, nel medesimo luogo, che contribuiranno probabilmente, non appena compiuti gli approfondimenti da parte degli archeologi e da parte della Soprintendenza Archeologica, ad arricchire la storia di questo antico borgo, noto per la sua importante tradizione.
G. C.
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