ll leghista casatese Citterio racconta Iwobi, il primo senatore di colore del Parlamento

Una delle novità più chiacchierate di quest'ultima intensa tornata elettorale, è rappresentata dall'ingresso in Parlamento di Tony Iwobi, 62enne nato in Nigeria ma bergamasco a tutti gli effetti. Iscritto al Carroccio dal 1994, è il primo italiano di colore ad entrare nel Senato della Repubblica: una notizia che, è innegabile, risulta quantomeno singolare, se si considera che la Lega (ora senza più il Nord di seguito) ha fatto della battaglia all'immigrazione uno dei suoi punti di forza.
''Conosco Tony da più di due anni: è una persona unica, gli devo moltissimo'' ci ha detto Lorenzo Citterio della sezione Lega di Casatenovo, nonchè stretto collaboratore di Iwobi. ''Il suo ragionamento politico è basato sul buon senso perchè distingue l'immigrazione irregolare da quella che invece è la volontà di integrarsi nel nostro paese, trovando come prima cosa un lavoro''.

Tony Iwobi tra Lorenzo Citterio (a sinistra) e il segretario della Lega di Casatenovo-Monticello, Simone Besana

Iwobi vanta infatti una laurea in informatica ottenuta in America negli anni '70, e una seconda conseguita in Italia, dove si è sposato con una donna della Bassa bergamasca che gli ha dato due figli. La sua famiglia di origine è numerosa e di fede cattolica, mentre nel nostro Paese è arrivato per motivi di studio quarant'anni fa, a Perugia. Da lì si è spostato poi in provincia di Bergamo, a Spirano, dove la Lega ha appena ottenuto il 35,5% alle Politiche. Iwobi era candidato al terzo posto nella lista proporzionale del collegio Lombardia 2, ma l'eccezionale risultato ottenuto dal Carroccio gli ha consentito di staccare un biglietto per il Senato della Repubblica, dando il via a questa nuova esperienza politica.
''Tony si oppone alla clandestinità, che considera una forma di ingiustizia sociale e vuole battersi affinchè l'integrazione possa partire innanzitutto dalla ricerca di un lavoro, come ha fatto lui, adeguandosi ai lavori più umili, fino a quando ha fondato una propria azienda, che oggi dà lavoro ad una dozzina di dipendenti'' ha proseguito il casatese Citterio che ha conosciuto Iwobi un paio di anni fa, trovandosi da subito in linea con il suo pensiero. ''L'avevo invitato un paio di anni fa a Casatenovo, in occasione di un nostro gazebo di sezione, perchè il suo pensiero mi ha affascinato da subito. Da lì siamo rimasti in contatto: l'ho sempre seguito e sostenuto anche in quest'ultima campagna elettorale che lo ha visto aggiudicarsi un posto a Roma. Sono contentissimo per lui, che è capace di esprimere concetti non facili in maniera aperta e diretta''.


Una figura la sua, capace di dividere: come non citare ad esempio la dura presa di posizione nei suoi confronti da parte di Mario Balotelli, che sta riempiendo le pagine della cronaca di queste ultime ore. L'ex calciatore di Inter e Milan - nato in Italia da genitori ghanesi e poi adottato - non ha proprio digerito l'ingresso di Iwobi in Parlamento come rappresentante del Carroccio, esprimendo via social più di una perplessità circa la coerenza politica di questa scelta. Una polemica che però il neo senatore di origine africana ha deciso di non raccogliere: ''per favore, non mi interessa rispondergli, ci sono problemi molto più importanti in questo Paese" la replica arrivata a stretto giro da Iwobi, incalzato dai cronisti di mezza Italia, che in queste ore hanno acceso i riflettori su di lui.
G. C.
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