Monticello: i vasi in rame rubati al cimitero trovati durante la giornata ecologica di Sirtori
A distanza di una decina di giorni, è stata rinvenuta la refurtiva del furto perpetrato lo scorso 14 marzo ai danni del cimitero di Monticello. Gli oltre cento vasi in rame sottratti da loculi e ossari della struttura per il riposo eterno sono stati infatti trovati domenica mattina a Sirtori, durante la giornata ecologica promossa dall'amministrazione comunale in collaborazione con i volontari di Aves e altri sodalizi che operano in paese.
A darne notizia è stato pochi minuti fa il sindaco Luca Rigamonti. ''Oggi mi ha contattato il collega di Sirtori, Davide Maggioni, riferendomi che domenica alcuni volontari avevano rinvenuto dei vasi in rame di differenti dimensioni. Il loro sospetto è stato subito quello che potesse trattarsi della refurtiva del nostro cimitero. Con molta attenzione li hanno raccolti e portati presso la loro piattaforma ecologica dove questo pomeriggio si sono recati i nostri agenti di Polizia locale per il riconoscimento''.
In effetti il sopralluogo svolto dai vigili ha confermato il sospetto iniziale: si tratta proprio dei vasi in rame sottratti dieci giorni fa al cimitero monticellese. ''Devo ringraziare per la grande attenzione i volontari di Sirtori e il loro sindaco che oltre ad avere svolto un lavoro importante per l'ambiente, hanno rinvenuto questi vasi. Ora ci organizzeremo per restituirli ai legittimi proprietari'' ha concluso Rigamonti.
Come ci ha spiegato il consigliere delegato all'ecologia, Venanzio Magni, i vasi sono stati rinvenuti da una delle squadre in campo durante l'ultima giornata del verde pulito, nel bosco che separa Sirtori da Viganò, nel parco del Curone. ''Erano tantissimi, più o meno ammassati tutti nello stesso punto. Abbiamo subito pensato a Monticello, avendo letto nei giorni scorsi la notizia del furto al cimitero'' ci ha detto il consigliere Magni.
Anche il sindaco sirtorese Davide Maggioni ha espresso la propria soddisfazione. ''Siamo contenti di essere stati utili grazie a questa nostra iniziativa, già di per sè molto importante, ad un comune vicino. E' un aspetto positivo, che rende la giornata ancor più significativa'' le parole del primo cittadino.
Restano al momento davvero incomprensibili le cause che hanno spinto i ladri a liberarsi della refurtiva a pochi chilometri di distanza dal luogo scenario del furto, che quella notte li aveva visti impegnati presumibilmente per parecchio tempo.
Un visitatore mostra una delle zone del cimitero colpite dal furto dei vasi in rame
A darne notizia è stato pochi minuti fa il sindaco Luca Rigamonti. ''Oggi mi ha contattato il collega di Sirtori, Davide Maggioni, riferendomi che domenica alcuni volontari avevano rinvenuto dei vasi in rame di differenti dimensioni. Il loro sospetto è stato subito quello che potesse trattarsi della refurtiva del nostro cimitero. Con molta attenzione li hanno raccolti e portati presso la loro piattaforma ecologica dove questo pomeriggio si sono recati i nostri agenti di Polizia locale per il riconoscimento''.
In effetti il sopralluogo svolto dai vigili ha confermato il sospetto iniziale: si tratta proprio dei vasi in rame sottratti dieci giorni fa al cimitero monticellese. ''Devo ringraziare per la grande attenzione i volontari di Sirtori e il loro sindaco che oltre ad avere svolto un lavoro importante per l'ambiente, hanno rinvenuto questi vasi. Ora ci organizzeremo per restituirli ai legittimi proprietari'' ha concluso Rigamonti.
Come ci ha spiegato il consigliere delegato all'ecologia, Venanzio Magni, i vasi sono stati rinvenuti da una delle squadre in campo durante l'ultima giornata del verde pulito, nel bosco che separa Sirtori da Viganò, nel parco del Curone. ''Erano tantissimi, più o meno ammassati tutti nello stesso punto. Abbiamo subito pensato a Monticello, avendo letto nei giorni scorsi la notizia del furto al cimitero'' ci ha detto il consigliere Magni.
Anche il sindaco sirtorese Davide Maggioni ha espresso la propria soddisfazione. ''Siamo contenti di essere stati utili grazie a questa nostra iniziativa, già di per sè molto importante, ad un comune vicino. E' un aspetto positivo, che rende la giornata ancor più significativa'' le parole del primo cittadino.
Restano al momento davvero incomprensibili le cause che hanno spinto i ladri a liberarsi della refurtiva a pochi chilometri di distanza dal luogo scenario del furto, che quella notte li aveva visti impegnati presumibilmente per parecchio tempo.
G. C.