Cortenuova: a Besana la minoranza chiede di non approvare il P.L. industriale e la ''bretella''. Il consiglio respinge la mozione
Passano i mesi, addirittura gli anni, ma la ''bretellina'' di Cortenuova continua ad animare il dibattito politico locale.
La conferma si è avuta lunedì sera quando il consiglio comunale di Besana ha discusso la mozione presentata dai gruppi di minoranza che, ad un passo dall'approvazione definitiva del piano di lottizzazione denominato Bal P1 - relativo al completamento della zona artigianale in località Balgano, nella frazione di Cortenuova, al confine con Monticello -hanno chiesto all'amministrazione del sindaco Sergio Cazzaniga di compiere un passo indietro, individuando nel futuro tracciato viabilistico che collegherà Via Piave alla prevista zona artigianale, una moltitudine di problematiche, peraltro già ampiamente illustrate in tutte le sedi istituzionali (e mediatiche) del caso.
Il documento è stato presentato dal consigliere della Lega Nord Emanuele Pozzoli che ha chiesto all'assise (in particolare alla giunta, cui spetta la competenza) di non approvare il piano, e in subordine di tornare, con la prossima revisione del PGT, all'originale previsione urbanistica sul comparto. Nel caso in cui entrambe le proposte non fossero state accolte, il Carroccio ha chiesto che la bretellina fosse vincolata alla realizzazione di una rotonda - sfruttando gli oneri di urbanizzazione - all'incrocio in località 5 frecce, così come previsto dallo studio viabilistico commissionato negli anni scorsi dal Comune besanese.
Secondo Pozzoli e gli altri consiglieri di minoranza firmatari della mozione (Alessandro Corbetta, Alcide Riva, Giovanni Redaelli e Paolo Torregiani) la nuova arteria sarebbe portatrice di svariate criticità, in primis l'aumento del traffico lungo Via Garibaldi, l'arteria che collega appunto Balgano al centro besanese, in particolare alla zona delle scuole.
Per il leghista inoltre - che ha citato la petizione con oltre trecento firme presentata negli anni scorsi dai residenti contrari alla bretella - la convenzione allegata al piano sarebbe carente di specifiche relativamente ad alcune delle opere da realizzare a scomputo oneri di urbanizzazione per un ammontare complessivo di 180mila euro. ''La nostra osservazione non è stata esaminata perchè la seduta di commissione chiesta per poterla discutere ci è stata negata dalla minoranza. Questo è un caso più unico che raro non solo a Besana, ma probabilmente in tutta Italia'' ha aggiunto Pozzoli. A questo proposito a rispondergli è stato Ernesto Galbusera (PD) che in qualità di presidente dell'organismo ha spiegato come la commissione urbanistica non fosse la sede idonea in questo momento per discutere del piano di lottizzazione, oggetto di un procedimento amministrativo di competenza della giunta, ma che ci saranno altre occasioni per analizzarlo ulteriormente.
''Mi sembra che sbandieriate il dialogo e il confronto, ma poi non tenete conto delle nostre osservazioni, nè delle richieste'' ha affermato il consigliere di minoranza Alcide Riva. ''Alcuni aspetti di questa convenzione potranno determinare un contenzioso con il privato: perchè portare il Comune in tribunale? Ci si poteva invece confrontare prima su alcuni aspetti''.
Il riferimento della minoranza riguarda il tema dell'esproprio delle aree (private) necessarie per realizzare la bretella, procedimento di cui si è impegnato a farsi carico l'amministrazione di Besana.
''Io vorrei capire perchè il Comune ha portato avanti fino in fondo questo tema, di cui si parla da molti anni. Non ho ancora capito quali sono le motivazioni: credo che questa sera sia l'occasione giusta per parlare ai besanesi'' ha detto il leghista Pozzoli rivolgendosi al sindaco che ha quindi preso la parola. ''Questo piano è conforme al PGT approvato da due consigli comunali diversi, prima nel 2008 e poi nel 2012 con una modifica. Quella strada è prevista da molti anni, sin dal piano regolatore del sindaco Mauri, non me la sono sognata io e tutte le amministrazioni che si sono succedute hanno sempre ipotizzato di farla'' ha replicato Cazzaniga, indicando nei percorsi pedonali previsti in Via Italia Unita e nella rotonda di Via Piave alcune delle opere pubbliche previste a scomputo oneri di urbanizzazione. Il primo cittadino ha poi assicurato che sono in fase di discussione con la Provincia di Monza ulteriori temi viabilistici che riguardano la città come ad esempio la rotonda alle 5 frecce poichè ''sarebbe assurdo pensare di realizzarla soltanto con le risorse dei besanesi''. La priorità dell'amministrazione nel breve termine tuttavia, è quella di mettere in sicurezza Via Garibaldi per renderla ulteriormente a misura di pedone. Criticato aspramente da Pozzoli il citato progetto di un collegamento viabilistico tra Via Garibaldi (bassa) e la località Cazzano, che per il sindaco Cazzaniga sarebbe ipotizzabile nel lungo periodo, ma che per l'esponente del Carroccio risulta irrealizzabile, sia dal punto di vista tecnico, sia economico.
Una serie di risposte quelle fornite dal primo cittadino, che non hanno per nulla convinto la minoranza leghista. ''Non ci avete ancora spiegato quei 180mila euro come saranno spesi, nella convenzione non è indicato. La bretella porterà ulteriore traffico su Via Garibaldi, già stretta, a discapito della scuola, del piedibus e dei pedoni, in una delle zone più popolate di Besana. I miglioramenti che intendete voi sono sei dossi in poche centinaia di metri. La nuova strada è prevista da tempo ma nessuno prima di voi ha mai voluto realizzarla: gli operatori hanno il diritto di realizzare i capannoni, ma la bretella compete solo al Comune. Peccato che non ci sia la disponibilità dei terreni che non sono di proprietà pubblica. Voi come amministrazione dovreste garantire i diritti di entrambe le parti'' ha aggiunto Pozzoli, sottolineando come il privato abbia già manifestato contrarietà alla realizzazione del nuovo tracciato. ''Può essere che, a piano approvato, arrivi un nuovo ricorso. Questo per Besana è un film già visto, senza contare che siamo a un anno dalla scadenza del mandato amministrativo''.
Ma il sindaco Cazzaniga ha ribadito la disponibilità che la sua amministrazione avrebbe dimostrato al privato proprietario dei terreni interessati all'esproprio incontrandolo a più riprese e intavolando con lui una trattativa. ''Non abbiamo mai avuto un atteggiamento vessatorio, addirittura avevamo spostato il tracciato contro le previsioni della Provincia pur di andargli incontro'' ha aggiunto il primo cittadino, che in fase di votazione ha voluto precisare di aver potuto già procedere all'approvazione del piano in sede di giunta ma di aver preferito attendere la discussione in assise.
Inutile la richiesta avanzata a più riprese dal consigliere di minoranza Alcide Riva di eliminare la questione esproprio dalla convenzione, che a suo avviso esporrebbe il Comune ad un doppio rischio di ricorso da parte di operatori economici e proprietario del terreno sul quale è prevista la strada, a seconda dell'esito dell'azione amministrativa. ''Ritengo di aver rispettato tutti i cittadini di Besana'' ha ribadito il sindaco Cazzaniga, precisando che l'approvazione del piano è di competenza della giunta, mentre il consigliere di maggioranza Galbusera ha definito l'approvazione del PL ''un passo necessario per dare attuazione al PGT'' e la bretella ''una condizione obbligatoria, che sgraverà dal traffico il centro di Cortenuova e di Balgano''.
La mozione presentata dalle minoranze è stata quindi respinta dall'amministrazione Cazzaniga, ottenendo i soli voti favorevoli dei sei consiglieri di minoranza presenti.
Una veduta del consiglio comunale di Besana
La conferma si è avuta lunedì sera quando il consiglio comunale di Besana ha discusso la mozione presentata dai gruppi di minoranza che, ad un passo dall'approvazione definitiva del piano di lottizzazione denominato Bal P1 - relativo al completamento della zona artigianale in località Balgano, nella frazione di Cortenuova, al confine con Monticello -hanno chiesto all'amministrazione del sindaco Sergio Cazzaniga di compiere un passo indietro, individuando nel futuro tracciato viabilistico che collegherà Via Piave alla prevista zona artigianale, una moltitudine di problematiche, peraltro già ampiamente illustrate in tutte le sedi istituzionali (e mediatiche) del caso.
Via Piave a Besana e Via Italia Unita a Monticello, unite in futuro dalla bretella viabilistica
Il documento è stato presentato dal consigliere della Lega Nord Emanuele Pozzoli che ha chiesto all'assise (in particolare alla giunta, cui spetta la competenza) di non approvare il piano, e in subordine di tornare, con la prossima revisione del PGT, all'originale previsione urbanistica sul comparto. Nel caso in cui entrambe le proposte non fossero state accolte, il Carroccio ha chiesto che la bretellina fosse vincolata alla realizzazione di una rotonda - sfruttando gli oneri di urbanizzazione - all'incrocio in località 5 frecce, così come previsto dallo studio viabilistico commissionato negli anni scorsi dal Comune besanese.
Secondo Pozzoli e gli altri consiglieri di minoranza firmatari della mozione (Alessandro Corbetta, Alcide Riva, Giovanni Redaelli e Paolo Torregiani) la nuova arteria sarebbe portatrice di svariate criticità, in primis l'aumento del traffico lungo Via Garibaldi, l'arteria che collega appunto Balgano al centro besanese, in particolare alla zona delle scuole.
Al microfono il consigliere leghista Emanuele Pozzoli. Accanto a lui il collega Alcide Riva
Per il leghista inoltre - che ha citato la petizione con oltre trecento firme presentata negli anni scorsi dai residenti contrari alla bretella - la convenzione allegata al piano sarebbe carente di specifiche relativamente ad alcune delle opere da realizzare a scomputo oneri di urbanizzazione per un ammontare complessivo di 180mila euro. ''La nostra osservazione non è stata esaminata perchè la seduta di commissione chiesta per poterla discutere ci è stata negata dalla minoranza. Questo è un caso più unico che raro non solo a Besana, ma probabilmente in tutta Italia'' ha aggiunto Pozzoli. A questo proposito a rispondergli è stato Ernesto Galbusera (PD) che in qualità di presidente dell'organismo ha spiegato come la commissione urbanistica non fosse la sede idonea in questo momento per discutere del piano di lottizzazione, oggetto di un procedimento amministrativo di competenza della giunta, ma che ci saranno altre occasioni per analizzarlo ulteriormente.
''Mi sembra che sbandieriate il dialogo e il confronto, ma poi non tenete conto delle nostre osservazioni, nè delle richieste'' ha affermato il consigliere di minoranza Alcide Riva. ''Alcuni aspetti di questa convenzione potranno determinare un contenzioso con il privato: perchè portare il Comune in tribunale? Ci si poteva invece confrontare prima su alcuni aspetti''.
Il riferimento della minoranza riguarda il tema dell'esproprio delle aree (private) necessarie per realizzare la bretella, procedimento di cui si è impegnato a farsi carico l'amministrazione di Besana.
Secondo da sinistra il sindaco Sergio Cazzaniga
''Io vorrei capire perchè il Comune ha portato avanti fino in fondo questo tema, di cui si parla da molti anni. Non ho ancora capito quali sono le motivazioni: credo che questa sera sia l'occasione giusta per parlare ai besanesi'' ha detto il leghista Pozzoli rivolgendosi al sindaco che ha quindi preso la parola. ''Questo piano è conforme al PGT approvato da due consigli comunali diversi, prima nel 2008 e poi nel 2012 con una modifica. Quella strada è prevista da molti anni, sin dal piano regolatore del sindaco Mauri, non me la sono sognata io e tutte le amministrazioni che si sono succedute hanno sempre ipotizzato di farla'' ha replicato Cazzaniga, indicando nei percorsi pedonali previsti in Via Italia Unita e nella rotonda di Via Piave alcune delle opere pubbliche previste a scomputo oneri di urbanizzazione. Il primo cittadino ha poi assicurato che sono in fase di discussione con la Provincia di Monza ulteriori temi viabilistici che riguardano la città come ad esempio la rotonda alle 5 frecce poichè ''sarebbe assurdo pensare di realizzarla soltanto con le risorse dei besanesi''. La priorità dell'amministrazione nel breve termine tuttavia, è quella di mettere in sicurezza Via Garibaldi per renderla ulteriormente a misura di pedone. Criticato aspramente da Pozzoli il citato progetto di un collegamento viabilistico tra Via Garibaldi (bassa) e la località Cazzano, che per il sindaco Cazzaniga sarebbe ipotizzabile nel lungo periodo, ma che per l'esponente del Carroccio risulta irrealizzabile, sia dal punto di vista tecnico, sia economico.
A destra il consigliere di maggioranza PD Ernesto Galbusera
Una serie di risposte quelle fornite dal primo cittadino, che non hanno per nulla convinto la minoranza leghista. ''Non ci avete ancora spiegato quei 180mila euro come saranno spesi, nella convenzione non è indicato. La bretella porterà ulteriore traffico su Via Garibaldi, già stretta, a discapito della scuola, del piedibus e dei pedoni, in una delle zone più popolate di Besana. I miglioramenti che intendete voi sono sei dossi in poche centinaia di metri. La nuova strada è prevista da tempo ma nessuno prima di voi ha mai voluto realizzarla: gli operatori hanno il diritto di realizzare i capannoni, ma la bretella compete solo al Comune. Peccato che non ci sia la disponibilità dei terreni che non sono di proprietà pubblica. Voi come amministrazione dovreste garantire i diritti di entrambe le parti'' ha aggiunto Pozzoli, sottolineando come il privato abbia già manifestato contrarietà alla realizzazione del nuovo tracciato. ''Può essere che, a piano approvato, arrivi un nuovo ricorso. Questo per Besana è un film già visto, senza contare che siamo a un anno dalla scadenza del mandato amministrativo''.
La nuova area industriale prevista e la bretella con innesto su Via Piave
Ma il sindaco Cazzaniga ha ribadito la disponibilità che la sua amministrazione avrebbe dimostrato al privato proprietario dei terreni interessati all'esproprio incontrandolo a più riprese e intavolando con lui una trattativa. ''Non abbiamo mai avuto un atteggiamento vessatorio, addirittura avevamo spostato il tracciato contro le previsioni della Provincia pur di andargli incontro'' ha aggiunto il primo cittadino, che in fase di votazione ha voluto precisare di aver potuto già procedere all'approvazione del piano in sede di giunta ma di aver preferito attendere la discussione in assise.
Inutile la richiesta avanzata a più riprese dal consigliere di minoranza Alcide Riva di eliminare la questione esproprio dalla convenzione, che a suo avviso esporrebbe il Comune ad un doppio rischio di ricorso da parte di operatori economici e proprietario del terreno sul quale è prevista la strada, a seconda dell'esito dell'azione amministrativa. ''Ritengo di aver rispettato tutti i cittadini di Besana'' ha ribadito il sindaco Cazzaniga, precisando che l'approvazione del piano è di competenza della giunta, mentre il consigliere di maggioranza Galbusera ha definito l'approvazione del PL ''un passo necessario per dare attuazione al PGT'' e la bretella ''una condizione obbligatoria, che sgraverà dal traffico il centro di Cortenuova e di Balgano''.
La mozione presentata dalle minoranze è stata quindi respinta dall'amministrazione Cazzaniga, ottenendo i soli voti favorevoli dei sei consiglieri di minoranza presenti.
Gloria Crippa