Garbagnate: soprano sui palchi d'Italia e d'Europa. La 25enne Carlotta Colombo si racconta
Una passione per la musica coltivata sin da quando è piccola. Una passione che è si è trasformata in una professione. Carlotta Colombo, residente a Garbagnate Monastero, oggi è un soprano che porta il suo talento sui palcoscenici d'Italia e d'Europa.
La 25enne ha cominciato a suonare il pianoforte quando aveva 9 anni e, grazie a quest'esperienza, ha scoperto di essere intonata. Ha iniziato quindi a dedicarsi al canto, prima attraverso corsi privati e, poi, raggiunti 16 anni, iscrivendosi al Conservatorio di Como. Nel 2010 ha ottenuto anche una borsa di studio e si è specializzata in musica vocale da camera presso "Blue Lake Fine Arts Camp" a Twin Lake, in Michigan.
Questo interesse è sempre stato affiancato al tradizionale percorso di studi, prima frequentando il liceo scientifico Bachelet di Oggiono e poi l'università degli studi di Milano, dove si è laureata in filosofia con il massimo dei voti e la lode.
Nel 2015, quando aveva 23 anni, si è diplomata a Como mentre un mese fa si è laureata con una menzione d'onore in canto lirico, un biennio intrapreso per via delle riforme statali in campo scolastico.
"Ho iniziato già durante gli studi a fare concerti e audizioni, ma c'è stata un'esperienza particolare in cui ho capito che questa era la mia strada" ha raccontato Carlotta. "Nel 2015 ho debuttato con la prima opera nel Duomo di Milano in occasione del festival "il mese della musica": era "l'Orfeo" di Claudio Monteverdi diretto da Roberto Balconi. E' la prima opera rimasta per intero nella storia della musica e il fatto che mi sia esibita con questa lirica per me assume un significato più importante". La replica è avvenuta poi al teatro Belloni di Barlassina.
In questi anni ha calcato diversi palcoscenici in Italia come a Bologna e a Piacenza, ma anche all'estero, in Finlandia e in Svizzera. Quest'anno per esempio partirà presto con una tournée italiana de "Il flauto magico" di Mozart ma ha già in programma appuntamenti in Germania a maggio e in Slovacchia a giugno. Quando si sposta fuori dai confini, si muove insieme a gruppi come "La Venexiana".
L'impatto con la platea però, non l'ha mai spaventata. "Mi sono sempre sentita a mio agio sul palco ed è per questo che la performance rende bene. Se ne accorgono durante la audizioni ma anche il pubblico stesso durante l'esibizione".
Il suo programma musicale comprende il barocco, il classico e il contemporaneo. "Ho studiato la tecnica tradizionale, passando da Mozart a Puccini. Acquisita la tecnica vocale con lo studio, ha poi affinato il repertorio. Quando ho iniziato a cantare il barocco mi sono subito sentita a "casa": ho così iniziato ad approfondire il tema attraverso l'ascolto e grazie al professor Roberto Balconi" ha aggiunto la garbagnatese che preferisce non essere troppo settoriale nella specializzazione. "Continuo a mantenermi aperta a tutta la musica perchè oggigiorno il mercato richiede flessibilità e dunque reputo fondamentale riuscire a passare facilmente da un repertorio all'altro, anche se poi sento sempre il bisogno di tornare al barocco, magari semplicemente ascoltandolo quando rientro a casa".
In passato ha partecipato anche a un masterclass a Mantova con Emma Kirkby, noto soprano di musica antica: Carlotta è entrata con contatto con la professionista da cui ha ricevuto consigli su come migliorare.
Attualmente sta partecipando al progetto "Vokalia" per la casa discografica Preludio. "Nello studio incido da sola la parte di soprano dei cori: i coristi possono poi accedere alla video partitura e lavorare su se stessi. Credo molto in questa proposta didattica perchè le realtà corali mancavano di quest'aspetto mentre ora hanno la possibilità di ascoltare e imitare una voce che canta, senza dover seguire un computer che suona le note come si è fatto fino ad ora".
Quella di Carlotta è una vita sempre in movimento. "Faccio tanti concerti, mi muovo spesso, ma sono contenta del mio percorso".
Credit foto: Giacomo Miglierina
Carlotta Colombo
La 25enne ha cominciato a suonare il pianoforte quando aveva 9 anni e, grazie a quest'esperienza, ha scoperto di essere intonata. Ha iniziato quindi a dedicarsi al canto, prima attraverso corsi privati e, poi, raggiunti 16 anni, iscrivendosi al Conservatorio di Como. Nel 2010 ha ottenuto anche una borsa di studio e si è specializzata in musica vocale da camera presso "Blue Lake Fine Arts Camp" a Twin Lake, in Michigan.
Questo interesse è sempre stato affiancato al tradizionale percorso di studi, prima frequentando il liceo scientifico Bachelet di Oggiono e poi l'università degli studi di Milano, dove si è laureata in filosofia con il massimo dei voti e la lode.
Nel 2015, quando aveva 23 anni, si è diplomata a Como mentre un mese fa si è laureata con una menzione d'onore in canto lirico, un biennio intrapreso per via delle riforme statali in campo scolastico.
"Ho iniziato già durante gli studi a fare concerti e audizioni, ma c'è stata un'esperienza particolare in cui ho capito che questa era la mia strada" ha raccontato Carlotta. "Nel 2015 ho debuttato con la prima opera nel Duomo di Milano in occasione del festival "il mese della musica": era "l'Orfeo" di Claudio Monteverdi diretto da Roberto Balconi. E' la prima opera rimasta per intero nella storia della musica e il fatto che mi sia esibita con questa lirica per me assume un significato più importante". La replica è avvenuta poi al teatro Belloni di Barlassina.
In questi anni ha calcato diversi palcoscenici in Italia come a Bologna e a Piacenza, ma anche all'estero, in Finlandia e in Svizzera. Quest'anno per esempio partirà presto con una tournée italiana de "Il flauto magico" di Mozart ma ha già in programma appuntamenti in Germania a maggio e in Slovacchia a giugno. Quando si sposta fuori dai confini, si muove insieme a gruppi come "La Venexiana".
L'impatto con la platea però, non l'ha mai spaventata. "Mi sono sempre sentita a mio agio sul palco ed è per questo che la performance rende bene. Se ne accorgono durante la audizioni ma anche il pubblico stesso durante l'esibizione".
Il suo programma musicale comprende il barocco, il classico e il contemporaneo. "Ho studiato la tecnica tradizionale, passando da Mozart a Puccini. Acquisita la tecnica vocale con lo studio, ha poi affinato il repertorio. Quando ho iniziato a cantare il barocco mi sono subito sentita a "casa": ho così iniziato ad approfondire il tema attraverso l'ascolto e grazie al professor Roberto Balconi" ha aggiunto la garbagnatese che preferisce non essere troppo settoriale nella specializzazione. "Continuo a mantenermi aperta a tutta la musica perchè oggigiorno il mercato richiede flessibilità e dunque reputo fondamentale riuscire a passare facilmente da un repertorio all'altro, anche se poi sento sempre il bisogno di tornare al barocco, magari semplicemente ascoltandolo quando rientro a casa".
In passato ha partecipato anche a un masterclass a Mantova con Emma Kirkby, noto soprano di musica antica: Carlotta è entrata con contatto con la professionista da cui ha ricevuto consigli su come migliorare.
Attualmente sta partecipando al progetto "Vokalia" per la casa discografica Preludio. "Nello studio incido da sola la parte di soprano dei cori: i coristi possono poi accedere alla video partitura e lavorare su se stessi. Credo molto in questa proposta didattica perchè le realtà corali mancavano di quest'aspetto mentre ora hanno la possibilità di ascoltare e imitare una voce che canta, senza dover seguire un computer che suona le note come si è fatto fino ad ora".
Quella di Carlotta è una vita sempre in movimento. "Faccio tanti concerti, mi muovo spesso, ma sono contenta del mio percorso".
Credit foto: Giacomo Miglierina
Michela Mauri