Colle B: sindaco e parroco alla festa di compleanno di nonna Irma Pirola, che ha spento 102 candeline



Un 102esimo compleanno circondata da tutti i parenti più stretti, quello di Irene Rosa Pirola, una nonna di Colle Brianza conosciuta da tutti in paese con il soprannome di Irma.
E' nata il 29 febbraio 1908 a Brianzola, una piccola frazione di Castello Brianza, e famigliari ed amici scherzano su questa particolare data per spiegare il segreto della sua longevità . "Con l'anno bisestile in realtà  è come se il suo compleanno cadesse solo una volta ogni quattro, per questo è rimasta così giovane!".

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Nonna Irma circondata da famigliari, dal sindaco Manzoni e dal parroco Don Alberto

I festeggiamenti, semplici ma significativi, si sono svolti in mattinata nell'abitazione di via Ripamonti, dove la signora Irma vive con il figlio Michele e la nuora Pinuccia. Attorno a lei si sono strette ben 4 generazioni di famigliari, compresi i pronipotini più piccoli. A far visita alla famiglia Fumagalli non sono mancati nemmeno il sindaco di Colle Brianza Marco Manzoni ed il parroco Don Alberto Pirovano, che nel pomeriggio di martedì tornerà  a casa sua per la celebrazione di una messa dedicata a lei, senza che Irma debba recarsi in parrocchia. Questa festicciola è un piccolo rituale che si ripete ormai ogni anno, da quando Irma ha superato il secolo d'età .
"Viene da una famiglia di cinque sorelle e due fratelli maschi - ha spiegato il figlio Michele- questi ultimi sono mancati entrambi giovani, intorno ai quarant'anni, mentre le donne di famiglia hanno il gene della longevità . Suo padre è stato sindaco, lei ha vissuto qui da sempre, ormai è un pilastro di questo comune, tutti la conoscono e gode dell'affetto di tutti. Non ha mai smesso di essere una persona estremamente attiva ed instancabile. Ha attraversato due guerre uscendone più forte di prima ed ha gestito per anni un suo negozio qui in paese. "

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Una giornata di festa quella di oggi dunque, incorniciata da un piccolo rinfresco durante il quale non è mancata l'occasione di ricordare qualche simpatico episodio del lungo passato della nonnina, che è ancora oggi una persona molto solare e positiva. "Fino a pochi anni fa si recava ogni giorno nell'orto per prendersene cura e vangarlo. Dopo essersi rotta il femore si è rimessa subito in piedi e ci ha lasciato tutti a bocca aperta quando ci ha detto di essersi rotta il femore sinistro, ma visto che per vangare ci vuole la gamba destra, poteva tornare a lavorare il suo amato orto".
Claudia Meroni
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