Monticello e Besana approvano in giunta il piano industriale di Balgano e la ''bretella''
La giunta comunale di Besana nei giorni scorsi ha dato il via libera al piano attuativo intercomunale denominato Bal_P1 relativo al completamento della zona artigianale in località Balgano, al confine con Cortenuova di Monticello. Una questione di cui si parla ormai da diversi anni e che prevede la realizzazione di tre nuovi capannoni, che insisteranno prevalentemente sul territorio besanese, e di una nuova arteria di collegamento tra l'area artigianale e Via Piave, a Balgano di Besana, in maniera tale da creare un secondo accesso viario oltre a quello già presente in Via Italia Unita a Monticello.
Ed è proprio la nuova strada ad aver suscitato negli ultimi anni le critiche, piuttosto aspre, dei gruppi di opposizione besanesi (in particolare della Lega Nord) che hanno recentemente presentato in consiglio comunale una mozione (respinta dalla maggioranza) per chiedere di non approvare il piano attuativo e la prevista ''bretella''.
Alla scadenza del periodo di pubblicazione del PL, adottato a inizio anno dal sindaco Sergio Cazzaniga e dai suoi assessori - così come era avvenuto a Monticello - sono pervenute due osservazioni soltanto, protocollate in municipio entro il termine ultimo del 21 marzo. A presentare la prima è stato il segretario della sezione cittadina della Lega Nord Ermo Gallenda, che ha proposto di sostituire le opere relative alla futura rotatoria di via Piave e agli interventi di mobilità leggera previsti, con la realizzazione di una rotonda in Largo Libertà (località Cinque Frecce), con l'obiettivo di ridurre l'impatto sul traffico besanese dovuto ai mezzi pesanti diretti verso la nuova zona industriale.
Una richiesta che è stata parzialmente accolta dalla giunta, come si legge nella controdeduzione allegata alla delibera. Fermo restando la necessità di realizzare la nuova rotonda all'incrocio tra Via Piave e la nuova bretella, la giunta Cazzaniga non ha escluso di poter utilizzare parte dei proventi comunali derivanti dagli impegni convenzionali del piano attuativo per un intervento sull'incrocio delle Cinque Frecce. A conferma di questa intenzione viene richiamata anche la bozza di protocollo di intesa inviato nel mese di marzo alla Provincia per il miglioramento della viabilità besanese. Un documento ora al vaglio dei tecnici dell'amministrazione provinciale che hanno già dato ampia disponibilità a collaborare con il Comune.
Respinta invece l'osservazione presentata da Gianluigi Colombo, proprietario di un terreno agricolo che si affaccia su Via Piave - dove è prevista la realizzazione della bretella - finalizzata ad ottenere "lo spostamento della sede viaria rispetto al tracciato oggi indicato dal piano". Una presa di posizione coerente con il passato, visto che il privato aveva già presentato un ricorso al Tar nel 2016. L'agricoltore chiedeva infatti di poter continuare a svolgere la propria attività, proponendo di traslare la nuova strada più a nord. Un'ipotesi che il Comune di Besana aveva preso in considerazione, ottenendo tuttavia il no della Provincia di Monza e Brianza.
Anche la giunta comunale di Monticello ha dato il via libera al piano attuativo; riunitisi nella giornata di ieri, il sindaco Luca Rigamonti e i suoi assessori hanno infatti approvato in via definitiva la delibera. In questo caso, nessuna osservazione è pervenuta al protocollo del municipio entro i termini previsti.
Si può dire quindi concluso l'iter procedurale propedeutico alla realizzazione della nuova area industriale che oltre alla contrarietà dei gruppi di opposizione besanesi, ha incontrato anche qualche ostacolo formale, se così si può definire. A inizio anno le giunte dei due comuni avevano dovuto ri-adottare il piano in quanto uno dei pareri richiesti alle autorità superiori - nello specifico a Regione Lombardia - era arrivato in ritardo. Le tempistiche dell'iter tecnico rischiavano quindi di decadere.
Un'immagine della futura area industriale vista da Via Piave di Besana
Ed è proprio la nuova strada ad aver suscitato negli ultimi anni le critiche, piuttosto aspre, dei gruppi di opposizione besanesi (in particolare della Lega Nord) che hanno recentemente presentato in consiglio comunale una mozione (respinta dalla maggioranza) per chiedere di non approvare il piano attuativo e la prevista ''bretella''.
Alla scadenza del periodo di pubblicazione del PL, adottato a inizio anno dal sindaco Sergio Cazzaniga e dai suoi assessori - così come era avvenuto a Monticello - sono pervenute due osservazioni soltanto, protocollate in municipio entro il termine ultimo del 21 marzo. A presentare la prima è stato il segretario della sezione cittadina della Lega Nord Ermo Gallenda, che ha proposto di sostituire le opere relative alla futura rotatoria di via Piave e agli interventi di mobilità leggera previsti, con la realizzazione di una rotonda in Largo Libertà (località Cinque Frecce), con l'obiettivo di ridurre l'impatto sul traffico besanese dovuto ai mezzi pesanti diretti verso la nuova zona industriale.
L'accesso all'area industriale da Via Italia Unita a Monticello e sotto Via Piave a Besana
Una richiesta che è stata parzialmente accolta dalla giunta, come si legge nella controdeduzione allegata alla delibera. Fermo restando la necessità di realizzare la nuova rotonda all'incrocio tra Via Piave e la nuova bretella, la giunta Cazzaniga non ha escluso di poter utilizzare parte dei proventi comunali derivanti dagli impegni convenzionali del piano attuativo per un intervento sull'incrocio delle Cinque Frecce. A conferma di questa intenzione viene richiamata anche la bozza di protocollo di intesa inviato nel mese di marzo alla Provincia per il miglioramento della viabilità besanese. Un documento ora al vaglio dei tecnici dell'amministrazione provinciale che hanno già dato ampia disponibilità a collaborare con il Comune.
I nuovi capannoni previsti nel piano attuativo

I sindaci di Monticello Luca Rigamonti
e di Besaba Sergio Gianni Cazzaniga
e di Besaba Sergio Gianni Cazzaniga
Anche la giunta comunale di Monticello ha dato il via libera al piano attuativo; riunitisi nella giornata di ieri, il sindaco Luca Rigamonti e i suoi assessori hanno infatti approvato in via definitiva la delibera. In questo caso, nessuna osservazione è pervenuta al protocollo del municipio entro i termini previsti.
Si può dire quindi concluso l'iter procedurale propedeutico alla realizzazione della nuova area industriale che oltre alla contrarietà dei gruppi di opposizione besanesi, ha incontrato anche qualche ostacolo formale, se così si può definire. A inizio anno le giunte dei due comuni avevano dovuto ri-adottare il piano in quanto uno dei pareri richiesti alle autorità superiori - nello specifico a Regione Lombardia - era arrivato in ritardo. Le tempistiche dell'iter tecnico rischiavano quindi di decadere.
G. C.