Nibionno: festa con i colori alla scuola d’infanzia a Cibrone

Tempo di colori per i bambini della scuola d'infanzia di Cibrone, frazione di Nibionno dove, nel tardo pomeriggio di giovedì 31 maggio, i piccoli allievi hanno ospitato i genitori mostrando loro il programma seguito durante l'anno e convivendo con loro alcuni laboratori.


La didattica, denominata la magia naturale dei colori, è stata curata dall'arte terapeuta Antonella Mundo in collaborazione con le insegnanti. "Il progetto vuole avvicinare i bimbi ai colori attraverso l'incontro con le opere di grandi artefici, che hanno creato dipinti sculture, installazioni fondendo, accostando, sposando le cromie più disparate" ha spiegato la professionista che ha fatto conoscere ai bambini doversi artisti. "I bambini hanno avuto modo di sperimentare diverse tecniche artistiche, le stesse proposte dai grandi artisti (pastello ad olio, tempere, colori acrilici, creta, carta, colori ad olio su tela, stampa, collage polimaterico...) e conoscere la loro poetica attraverso riproduzioni delle opere d'arte di ciascun artefice".


Sono quindi entrati in contatto con le opere di Mirò, che hanno imitato creando maschere in argilla e incollando materiali e colori sulla juta e Pollock il grande artista americano che ha scoperto il dripping: i bambini hanno utilizzando la medesima tecnica appoggiando un foglio a terra e facendo cadere del colore più o meno liquido. Hanno inoltre conosciuto Daniel Spoerry, che amava fissare su una tavola quello che mangiava: i piccoli hanno raccolto le loro merendine e hanno creato elaborati originali e dai colori sgargianti. Non hanno lasciato indietro Tony Cragg, Paul Klee, Hartung, Matisse.
Mediante questo laboratorio di arte e colori, i bambini hanno potuto "allenare" il loro potenziale creativo e al contempo entrare in un primo contatto con le opere, i vissuti e le poetiche di artisti molto significativi di questo secolo.
"Il laboratorio è stato una sorta di "palestra estetica" in cui la conoscenza sensibile della realtà diviene consapevole. Ciascuno ha avuto la possibilità di conoscere e di avvicinare un nuovo canale espressivo e di utilizzarlo attraverso le sue personali capacità, sostenuto dall'operatore" ha aggiunto Antonella. "I piccoli partecipanti hanno anche riconosciuto il cibo - di cui quotidianamente si nutrono - trasformato e reso protagonista, nobile o giocoso nell'opera d'arte; è stata stimolata così l'idea che basti guardare con "nuovi occhi, nutriti dall'arte e dalla creatività", ciò che si offre a portata di mano, per trasformarlo in qualcosa di magico e prezioso".


Il cortile della scuola è stato letteralmente tappezzato dei bei lavori realizzati nel corso dell'anno scolastico, mentre nei laboratori vissuti insieme ai genitori, i bambini hanno provato a ripetere le tecniche imparate ed acquisite.
All'evento era presente, oltre al corpo delle insegnanti, anche il sindaco Claudio Usuelli. I bambini hanno inoltre salutato, consegnando loro il diploma, i remigini che a partire da settembre siederanno sui banchi della suola primaria.
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