Casatenovo: salti a ostacoli e dressage, il fantino Lorenzo Riva, 17 anni, si racconta
"Come progetti a breve o lungo termine? Sicuramente continuare ad allenarmi, per crescere e migliorarmi sempre di più". Idee ben chiare in testa, tantissima voglia di impegnarsi e - soprattutto - una grandissima passione. Quella che ci racconta Lorenzo Riva, diciassettenne di Casatenovo, è la sua avventura nel mondo dell'equitazione.
Oggi, infatti, Lorenzo è un fantino delle Scuderie Doppio Zero Asd. Tantissimi i trofei e le medaglie guadagnati in questi anni, fin da quando, per la prima volta è salito su un cavallo più di dieci anni fa. Come tutte le passioni, anche quella di Lorenzo è nata forse un po' per caso, ma poi non ha più conosciuto ostacoli. "Avevo nove anni circa. Sono andato a vedere la lezione di equitazione di una mia amica e ho voluto provare anche io", ci ha spiegato Lorenzo.
"Le gare di ostacoli sono gare a tempo: bisogna superare tutti gli ostacoli nel minor tempo possibile senza accumulare penalità, cioè senza far cadere nessuna barriera. Oppure ci sono tipologie di gare in cui bisogna superare i primi otto ostacoli senza penalità, e poi parte la prova a tempo. Nel dressage, invece, ci sono figure con ripresa che vanno studiate molto bene: in gara, in un rettangolo, devi mostrare ai giudici le figure ed eseguirle in modo preciso".
"Salto o dressage? Assolutamente salto, tutta la vita", risponde ridendo. Poco prima della pausa estiva, il fantino casatese fa il punto di un anno che è stato impegnativo ma ricchissimo di soddisfazioni. Diversi i podi e le prime posizioni guadaganti, ad esempio, nelle gare di Tipo C Dressage+Salto + TRAINING SESSION PARADRESSAGE o A5* e A3*nelle categorie C115 a tempo, a fasi consecutive o a 2 manches e nelle categorie E210 ed E200. "Nelle gare sono impegnato di solito un weekend si e un weekend no. Ho gareggiato a Trucazzano Ornago, Gorla Minore, Busto Arsizio, Manerbio. Questa estate faremo anche una trasferta a Cattolica. La gara che ricordo più volentieri? Non ne ho una in particolare, direi soprattutto le ultime dove ho ottenuto buonissimi risultati e sono molto contento".
Tra coppe e medaglie, c'è anche qualche momento no, ma per un vero campione vero, si tratta solo di un'altra occasione per crescere e imparare. "Tra le tante vittorie ci sono state anche delle amare sconfitte che però mi hanno aiutato a crescere molto. Ad esempio l'ultima gara dei campionati regionali: avevo grandi aspettative ma purtroppo...".
Lorenzo, però non si ferma e continua ad allenarsi, in uno sport dove contano passione, impegno, lavoro duro, disciplina. E molto altro. "Cosa è importante nelle gare? Sicuramente la velocità e la precisione". E mai dimenticarsi che in campo gara non si scende mai da soli. "Assolutamente, il rapporto con il proprio cavallo è fondamentale", ha detto, raccontandoci qualcosa di più dei suoi fedeli compagni. "Il primo pony che ho montato per le gare è stato Balu, che avevo in affidamento. Con lui ho stretto un legame molto profondo: vado ancora a trovarlo nel vecchio maneggio. Poi ho cambiato cavallo: visto che sono giovane, e sto crescendo nelle gare di salto, abbiamo deciso di prendere un cavallo giovane. Diverso per il dressage: li occorre invece un cavallo più esperto ed elegante. Oggi gareggio con El Me Mestè e Double Lorettchen D'Acheronte".
L'alchimia tra fantino e cavallo è qualcosa di unico, di inspiegabile. "Ho provato tanti cavalli. Quando trovi il tuo lo capisci appena lo monti. Devi sentire che è il tuo, che andate insieme. A gareggiare si è sempre in due". Lorenzo ci svela anche qualche segreto. "Prima delle gare preparo il cavallo, parlo con lui e lo tranquillizzo. Anche loro sentono l'ansia della gara e si agitano molto. Il momento più emozionante? Sicuramente quando salgo sul mio cavallo: ci siamo trovati subito, stiamo crescendo insieme e speriamo di continuare. Penso che conti molto anche il gruppo: facendo tante gare insieme, anche con gli altri fantini si crea un bel rapporto di amicizia e ci si sostiene molto".
E mentre pensa già alle prossime gare, sempre con l'obiettivo di "continuare a crescere e migliorarmi", Lorenzo vuole ringraziare tutti coloro che l'hanno accompagnato fino ad oggi in questo cammino. "Ringrazio tutti coloro che mi stanno vicini e rendono possibile tutto questo: i miei genitori, gli zii e i nonni che mi accompagnano e mi sono di supporto morale alle gare. Gli istruttori del mio vecchio maneggio, Il Gufo di Rimoldo, con cui sono rimasto in buonissimi rapporti, e del mio attuale maneggio, Scuderie Doppio Zero di Faraggero d'Adda, in cui ho potuto migliorare la mia tecnica ancora di più, tra cui anche Betty, Gloria e Alessandro e tutte le istruttrici che mi hanno seguito".
Laura Vergani