Monticello: Greta Farina, 12 anni, nuota per 3 km nell'Adriatico e dedica il risultato all'associazione A.C.A.R. e alla piccola Sofia

Ha nuotato per tre chilometri nel mare Adriatico, portando a casa un ottimo risultato dal punto di vista sportivo. Da quelle acque però, è uscita più ricca soprattutto a livello umano.

In primo piano la 12enne Greta Farina di Monticello

E' una bella esperienza quella di cui si è resa protagonista la dodicenne Greta Farina di Monticello che lo scorso sabato ha partecipato all'11° Trofeo di nuoto Città di Pineto, in Abruzzo, organizzato dal gruppo Spatangus.
Un'iniziativa all'insegna della solidarietà: i proventi della manifestazione sono stati infatti devoluti ad alcune associazioni del territorio tra cui A.C.A.R. Onlus, che si occupa di sostenere la lotta all'esastosi, una malattia che colpisce molti bambini e che porta ad uno sviluppo anomalo delle ossa.

A sinistra con la mamma Roberta

''Per Greta era la prima gara in acque libere: a Pineto siamo arrivati grazie a Cristina De Tullio, una nostra conoscente che fa parte del gruppo Spatangus'' ci ha spiegato Roberta Mauri, la madre della giovane nuotatrice, che si allena presso la piscina di Barzanò con Davide Varoli, ma che ha affrontato la gara in acque libere rappresentando il gruppo ''Nuotatori Calabbbresi'' presieduto da Amedeo Iannuzzi.
Greta ha affrontato la sfida sportiva insieme a Marta, una bambina abruzzese che ha conosciuto poco prima della gara. Le due atlete hanno portato a termine l'impegnativa nuotata dedicando il bel risultato ottenuto a Sofia, una bambina affetta da esastosi figlia di uno dei componenti dell'associazione A.C.A.R. Onlus.

Un'immagine delle premiazioni

Greta con la compagna di bracciate, Marta

Sabato la giornata è iniziata prestissimo con il ritrovo al punto di partenza della manifestazione, che prevedeva tre differenti tipologie di gara non competitive: la Classica da 7 km, la Doppia da 13 km e la Mezza da 3 km. Spazio quindi, dopo i preparativi di rito, alla partenza e alla gara vera e propria: una bracciata dopo l'altra Greta e Marta sono arrivate insieme al traguardo dove ad attenderle c'era Alessio, il papà di Sofia. Una presenza più importante di qualsiasi premio: palloncini colorati sono stati inoltre lanciati in cielo come messaggio di sostegno e speranza vero la lotta della piccola contro la malattia.
''E' stato molto emozionante: un bellissimo evento con bellissime persone e la cosa più importante è che accanto alla performance sportiva c'è stato questo aspetto benefico che ha reso il tutto ancora più speciale. In più devo dire che è nata una bella amicizia con la compagna di nuotata Marta, oltre che con la famiglia di Sofia alla quale Greta ha voluto scrivere una lettera'' ha concluso Roberta Mauri, che ha voluto ringraziare anche tutto lo staff e in generale Pineto per la calorosa ospitalità.

Greta con il papà di Sofia e il lancio dei palloncini


Come da tradizione il Trofeo di Nuoto Città di Pineto ha avuto un ospite d'onore: Paolo Laureti, ciclista estremo abruzzese con un curriculum ricco di strepitose esperienze tra cui l'essere stato il primo finisher della North Cape 4000 avendo percorso in solitaria 3.900 km in soli dieci giorni da Firenze a Capo Nord.


L'evento ha riscosso grande entusiasmo e partecipazione sia per quel che riguarda gli atleti (con oltre cento presenze), sia per il numeroso pubblico che ha assistito all'evento.
G. C.
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