Garbagnate-Molteno: nuovo direttivo per la San Martino
E lo fa all'indomani dell'assemblea annuale dei propri soci, occasione di confronto in cui si sono messi a fuoco e all'approvazione (avvenuta all'unanimità) i numeri reali di un lavoro e di un impegno che ogni anno crescono sempre più e che diventano sempre più importanti: dal 2015 a oggi (per guardare solo agli ultimi tre anni) sono stati oltre 3.000 i servizi garantiti, 100mila chilometri percorsi, 20 soci volontari coinvolti.
L'Associazione volontari San Martino di Molteno nel suo 24esimo anno di presenza attiva a favore dei cittadini più bisognosi dei nostri paesi riparte da molte novità: da un vertice rinnovato, da un programma intenso e da un nuovo obiettivo di crescita. Ma soprattutto fa leva e punta su un forte appello alla sensibilità di chi volesse condividere come volontario questa esperienza di solidarietà per migliorare il più possibile i servizi alla comunità in cui vive, principi fermamente sanciti nello Statuto di associazione.
L'associazione volontari San Martino di Molteno, sede nell'ex palazzo comunale del paese, guarda avanti con un nuovo vertice: lasciata la carica di presidente Alessandro Cajarelli ("dimissioni irrevocabili"), al suo posto l'assemblea dei soci ha nominato alla presidenza Alberto Casiraghi, moltenese e anch'egli storico socio operativo da oltre vent'anni dell'associazione San Martino. Il primo Consiglio direttivo ha poi nominato il socio Andrea Corti nella funzione di nuovo Tesoriere, mentre Franco Antonelli resta confermato come vicepresidente. Nel consiglio direttivo entrano anche Riva Alessandro e, come segretaria, Sonia Casiraghi.
Questo per la parte istituzionale. I numeri invece sono stati il vero cuore dell'assemblea: i soci iscritti a fine 2017 sono stati 22, con due nuovi ingressi. Di questi, dieci oggi sono soci operativi, garantiscono cioè la guida dei tre mezzi attrezzati di cui dispone l'Associazione per il trasporto di utenti e pazienti. "L'associazione in tutti questi anni ha, infatti, sviluppato in particolare servizi dedicati all'area anziani considerandola un'area strategica - spiega il neo presidente Casiraghi - perché risponde a uno dei bisogni più emergenti (non solo per il trend di invecchiamento della popolazione), ma per la difficoltà degli stessi Comuni di arrivare a rispondere tempestivamente ai bisogni e alle domande di aiuto con servizi sempre più costosi, a problematiche nuove emergenti delle persone anziane e delle loro famiglie".
Le risposte dell'Associazione sono sempre più personalizzate e ad alta qualità professionale, e con tariffe esclusivamente a coprire solo i costi del servizio, nel pieno rispetto di quanto lo statuto impone e che fa divieto di ricercare un profitto.
In questo senso l'Associazione raccoglie sempre più apprezzamento sul territorio e oggi può vantare una convenzione con i Comuni di Molteno, Sirone e Garbagnate Monastero e, da poco, con l'associazione cooperativa Arcobaleno di Cesana Brianza.
A questi vanno poi aggiunti anche i servizi esterni garantiti alle comunità dei Comuni non convenzionati, con Oggiono, Dolzago e Costa Masnaga, e con le case di riposo Fondazione Sironi di Oggiono e la Casa dei Ciechi di Civate.
Un lavoro e una domanda che aumentano e da cui prende spunto l'appello del nuovo presidente, Casiraghi: "Il nostro punto di partenza è un patrimonio di valori che vogliamo condividere con più persone possibili - spiega Casiraghi - e lo facciamo dimostrando il lavoro sostenuto dai nostri soci, in particolare quelli operativi. Un lavoro preziosissimo. Ma ognuno, e mi rivolgo ai più giovani, può dare tanto in termini di impegno o disponibilità di tempo, naturalmente per quanto si sente e può dare: chiunque può diventare nostro volontario, consapevole che non dà una mano a noi, ma alle persone del proprio Comune, spesso del proprio quartiere. Lo può fare, per esempio anche una sola volta la settimana, per garantire un aiuto e un servizio di trasporto a favore dei più bisognosi, fra cui oggi, ripeto, sempre più anziani e persone disabili".
Ma nel programma di sostegno all'associazione anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con la camminata non competitiva "Quater pass inturnu al San Martin", la bellissima chiesetta del XIII secolo diventata simbolo e icona dell'associazione.
La camminata - direttamente programmata, curata e organizzata dal vicepresidente Antonelli con un vero e proprio esercito di collaboratori e volontari - è un vero e proprio evento sportivo, sociale e culturale per i territori coinvolti dal percorso, tanto che attira ogni anno fino a 1.500 sportivi e amatori della camminata libera e con iscrizioni quasi sempre fino a formare 25 gruppi diversi di marciatori. L'appuntamento quest'anno è stato fissato per il prossimo 23 settembre 2018. Ritrovo e partenza come ormai da tradizione più che ventennale dall'oratorio di Brongio, e si snoderà su quattro percorsi tra sentieri in mezzo ai boschi e piccole vie secondarie: 8, 15, 20 e 25 chilometri. La manifestazione podistica amatoriale è inoltre valida per tutti i percorsi internazionali: Ivv, Fiasp, Paesaggi Lariani, Piede Alato, Gamba d'Argento.
