Molteno: la giunta incontra i cittadini di Pascolo e Coroldo. Deciso il destino futuro di Via Verdi
Si è concluso ieri sera il ciclo di incontri "Molteno che verrà " tra amministrazione comunale e cittadini in vista della redazione del Pgt. Una riunione che ha visto la presenza sia dei cittadini del "Pascolo" e dell'associazione residenti di Coroldo (L'Arco), già in programma, che degli abitanti di Raviola, questi ultimi per lo più assenti venerdì a causa di alcuni problemi di informazione e nella distribuzione dei volantini.

L'assessore Petrollini e il sindaco Proserpio
RAVIOLA - DOSSO DI COROLDO
In apertura all'incontro il sindaco ha ripercorso la situazione relativa alla "Variante" di Raviola, il tracciato che andrà dalla ditta Co-Sta alla Rettola e finanziato dalla Provincia per 2 milioni 400mila euro e che in qualche modo andrà a sostituire la cosiddetta "Bretellina" comunale parallela a via Grandi che l'amministrazione comunale aveva progettato sin dal 2003 stringendo un accordo di programma per 910 mila euro con la passata amministrazione provinciale, per trovare una soluzione al traffico di mezzi pesanti da Raviola. Il tracciato della Variante, a differenza della Bretellina, si troverebbe interamente sul territorio comunale di Sirone, tuttavia l'amministrazione di Molteno ha fatto richiesta di far parte del procedimento e, in caso di intoppi, si è dichiarata pronta a ripartire con la Bretellina.

"Per ora abbiamo stralciato la Tangenzialina dal bilancio, ma abbiamo di pari passo fatto richiesta alla Provincia di far parte del procedimento per la Variante in quanto portatori di interesse: tutti gli atti ufficiali ci saranno trasmessi, teoricamente ad aprile partiranno i lavori, se ci saranno dei ritardi noi riprenderemo in mano la Bretellina dato che non ci è giunta alcuna comunicazione ufficiale che il vecchio accordo di programma non sia più in essere e Raviola non può più attendere".

I consiglieri di maggioranza presenti
Di pari passo, l'amministrazione ha posto come condizione che il lotto successivo, che va dalla Rettola al collegamento con la SS36, sia studiato in un unico lotto, per evitare che il traffico si riversi interamente a Coroldo. Per ora due sono le ipotesi messe sul tavolo: il sovrappasso della ferrovia seguito dalla realizzazione di un tunnel, oppure un sovrappasso che si colleghi con la zona industriale di Annone senza bisogno di realizzare la galleria. "Riteniamo più percorribile la seconda soluzione, anche da un punto di vista economico, tuttavia siamo ancora in una fase interlocutoria" ha spiegato il sindaco Mauro Proserpio.

Carlo Meda, presidente dell'ARCO
PASCOLO - VIA VERDI
Novità quindi sono state annunciate anche in merito alle località Pascolo e Coroldo. Innanzitutto il sindaco ha comunicato che il 15 marzo scadono i termini di presentazione alla gara di appalto e che quindi ad aprile partiranno i lavori di rifacimento di via Aldo Moro. Quindi ha annunciato un nuovo progetto che riguarderà via Verdi, via Puecher e via Manzoni.
L'idea infatti, come ha spiegato l'assessore Massimo Petrollini, è quella di realizzare una ciclabile lungo l'anello via Verdi - via Puecher - via Manzoni - via Verdi che si dovrà collegare in futuro con via Aldo Moro e magari con il Percorso Vita all'interno del centro sportivo.

"Vorremmo arrivare al progetto esecutivo entro il 10 aprile, si tratterebbe di 4 km di pista. Inoltre, dopo il prossimo consiglio comunale, abbiamo intenzione di far partire la gara di appalto per affidare la gestione del bar del centro sportivo in modo da renderlo un luogo più vivo, magari introducendo altre discipline sportive oltre al calcio".
Al termine dell'assemblea gli abitanti di via Verdi hanno quindi comunicato all'amministrazione la loro decisione in merito alle sorti della strada. Come si ricorderà infatti, via Verdi era stata posta sotto sequestro dal tribunale a seguito del fallimento della società lottizzante e a lungo non era stato possibile apportarvi modifiche.

Andrea Castagnetti, referente di Via Verdi
Nell'assemblea tenutasi a fine gennaio l'amministrazione aveva chiesto ai residenti di scegliere cosa fare dei due semianelli, se affidarli all'amministrazione oppure mettere dei cancelli rendendoli a tutti gli effetti proprietà privata. Per anni infatti si era creata una situazione di "limbo" per cui l'amministrazione, pur non avendo in carico le strade, si era occupata di manutenzione e illuminazione. Ieri sera i residenti hanno comunicato di aver raggiunto all'unanimità la decisione di affidare i due semianelli al comune, rendendoli a tutti gli effetti strade pubbliche.