Bosisio: prende forma il nuovo volto del parco Precampel, censite 440 piante

Riqualificazione del nuovo parco comunale a lago. L'amministrazione comunale di Bosisio Parini ha infatti incaricato un agronomo per redigere un nuovo progetto sul verde di quella superficie che, coprendo quasi 80.000 mq, è il più vasto parco pubblico del paese. Si tratta di un'area unita nel corso degli anni che permette di avere una posizione privilegiata sul lago di Pusiano, il più grande dei laghi Briantei e uno dei pochi lombardi ad avere un'isola: il tratto lineare, dalla Darsena Brera all'imbarcadero, è di circa un chilometro.


Da sinistra l'agronomo Dante Spinelli con il capogruppo di maggioranza Andrea Galli

"In cinquant'anni le diverse amministrazioni che si sono succedute hanno acquistato lotti di terreno che sono stati definitivamente uniti lo scorso novembre attraverso l'acquisizione di un fazzoletto di terra posto tra Casa Francesco e la palestra" ha spiegato il sindaco Giuseppe Borgonovo. "Ci siamo accorti che erano però presenti discrasie dal punto di vista ambientale a cui vorremmo porre rimedio. Ci siamo pertanto rivolti a un professionista agronomo per la valorizzazione del nostro verde".
Dante Spinelli, dottore agronomo noto per il suo incarico di coordinamento del centro tecnico naturalistico presso il Parco Valle del Lambro, ha quindi svolto il rilievo degli alberi attraverso una dotazione GPS.


In verde le piante censite dallo studio

"Nei secoli lo sviluppo del comune è stato vario. Storicamente Bosisio, a differenza di Pusiano, presenta uno sviluppo urbano lontano dalle rive con i terreni a lago destinati alla coltivazione. Dagli anni Cinquanta, gli amministratori hanno iniziato ad avere una visione lungimirante per assicurare ricchezza al paese dal punto di vista turistico. Lo sviluppo del parco è stato però fatto senza seguire una precisa logica, in maniera confusionale. Ora, con questa scelta molto forte dell'amministrazione di togliere l'asfalto, è venuto il momento di ripensare tutta l'area in modo diverso" ha affermato il professionista che, attraverso il dispositivo GPS, ha censito 440 piante nell'area verde dal Precampel fino al cimitero, compresa quella all'interno della scuola primaria.


Ortofoto di inquadramento dell'area

"Si tratta di esemplari arborei disentanei e di diverse specie. Abbiamo individuato piante con problemi fitosanitari e di stabilità, per le quali si prevede la rimozione, mentre altre hanno un posizionamento errato" ha aggiunto Spinelli. La specie predominante (17%) è il cipresso argentato (Cupressus arizonica), concentrato in larga scala sulla cinta muraria del cimitero. Seguono, poi, disseminati in modo eterogeneo, olmi (10%), frassini (8%) e platani (7%). In numero minore sono state individuate specie di acero (5%), tiglio (5%), thuja (5%) e robinia (5%).
"Con questo progetto vorremmo dare un'identità al luogo senza stravolgere completamente il paesaggio, caratterizzato da disgregazione e dalla mancanza di segni distintivi. Abbiamo operato scelte di carattere visivo e paesaggistico lavorando su due elementi principali: la ricomposizione di un senso di ordine e di omogeneità e il rafforzamento dei punti di interesse" ha proseguito l'agronomo indicando le linee guida della proposta avanzata all'amministrazione. In primo luogo rimuovere le specie malate e quelle ritenute "pericolose per la biodiversità" dalla normativa regionale come gli aceri esotici e le querce americane e prolungare e implementare il filare di platani al parco del Precampel. Per valorizzare il nuovo viale prospettico che l'amministrazione andrà a realizzare è prevista la piantumazione di alcuni gruppi di cipressi in modo che possano diventare punti di riferimento per il belvedere. Sul fronte stradale verranno invece posizionate piante da fiore per creare anche zone d'ombra nel periodo primaverile ed estivo. Tra la scuola e la filanda il doppio filare di frassini verrà sostituito con un doppio filare di gelsi che va a richiamare la tradizione della filanda un tempo esistente in prossimità.


Esemplari di arbusti che verranno piantumati

Infine si prevede la rimozione dell'intera siepe di cipressi argentati (73 alberi): "La moda di utilizzare questa pianta da filare senza tenere conto della scarsa capacità di mantenimento della forma nel tempo, risale agli anni Sessanta-Settanta e la loro naturale crescita ha creato barriere che oggi nascondono il cimitero. Abbiamo pensato di posizionare un carpino con un colonnare molto stretto in modo che si possa demarcare la presenza architettonica" ha aggiunto Spinelli.


"Abbiamo voluto prendere un'area cara ai bosisiesi e nobilitarla in ottica di un progetto omogeneo con un pensiero di fondo che non riguarda solo il lago ma anche la scuola e la zona sportiva. L'elemento verde in questo caso diventa architettonico" ha commentato il capogruppo di maggioranza Andrea Galli, cui ha fatto seguito il pensiero del consigliere delegato al verde pubblico Andrea Redaelli: "Dal momento che Bosisio ha un vincolo paesaggistico, ne andiamo ad aumentare il valore, intervenendo su un punto strategico attraverso un'operazione di valorizzazione estetica e ambientale. Siamo in una fase storica in cui c'è più attenzione al verde e alla natura e noi stiamo investendo per far sì che la popolazione possa usufruire di un bel parco".
Il primo cittadino è soddisfatto di questo progetto: "Il petrolio a Bosisio ha due colori: il verde della natura e l'azzurro del lago. Vorremmo potenziarlo ed è per questo che quest'opera pubblica sull'intera area ci sta impegnando tanto. Lo studio dell'agronomo non solo rende belli i luoghi ma ne fa un riposo per lo spirito, di cui tutti potranno godere per rigenerarsi dalle fatiche quotidiane".
M.Mau.
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