
Ha chiuso i battenti, ma solo in via provvisoria, il parco inclusivo dedicato al piccolo Mattia Riva “Macho”. Lo spazio di 5.000 mq ha chiuso i cancelli al pubblico da lunedì 1 ottobre fino a mercoledì 10 ottobre per il completamento di alcuni piccoli lavori che, a causa delle piogge insistenti della stagione primaverile, non erano stati portati a termine in tempo per l’inaugurazione: si tratta della sistemazione del prato nei pressi dello scivolo, della posa della resina e della creazione di tutta la segnaletica stradale che andrà a creare una vera e propria pista attorno al parco. Questo spazio, lo ricordiamo, è nato dalla collaborazione tra l’associazione Mattia “Macho" Riva onlus e il comune che ha creato un esempio di riqualificazione di area degradata: in via Buonarroti infatti sorgevano dei campi da tennis rimasti inutilizzati per anni. Grazie all'accordo quadro del Parco di Brenno, stipulato lo scorso anno con la Holcim, il Parco della Valle del Lambro e Regione Lombardia, l’amministrazione ha potuto recuperare i fondi necessari per l’intervento di rivitalizzazione urbana.
L’inaugurazione era avvenuta a inizio giugno in concomitanza con una grande festa, quella di Macholandia e da quel momento il flusso di accessi è stato inarrestabile:
“Siamo davvero molto soddisfatti del lavoro che abbiamo realizzato perchè il parco è sempre pieno: i bambini arrivano dalla vicina Nostra Famiglia o da altri istituti. Significa che il nostro obiettivo, quello di dare la possibilità di giocare anche ai bambini con disabilità, è stato raggiunto e questa è per noi la soddisfazione più grande” ha spiegato Silvia Guerini, presidente dell’associazione. Con la riapertura di metà ottobre verrà anche introdotto il nuovo orario invernale, dalle 8.30 alle 20. A ricordare la chiusura automatica dei cancelli c’è comunque una sirena che suona dieci minuti prima della chiusura, per dare il tempo a mamme e bambini di raggiungere l’uscita: se qualcuno dovesse restare chiuso all’interno, c’è la possibilità di aprire il cancello con un pulsante.
Il parco è molto frequentato, si vedono i volti sorridenti dei bambini, l’immagine più bella che rappresenta una struttura che funziona, ma non sempre il comportamento è adeguato al contesto.
“Abbiamo in programma il posizionamento di un cartello con alcune regole basilari sul rispetto del luogo pubblico, come quelle relative alle pulizia dell’ambiente o al divieto di mangiare e consumare bevante sulla gomma e sul parco sintetico. Si tratta di semplici suggerimenti che diamo per scontanti ma che purtroppo, nella realtà di tutti i giorni, non sempre si dimostrano tali” ha aggiunto Guerini, anticipando un’altra bell’azione che il sodalizio ha già avviato in passato, donando attrezzature per i bambini al nosocomio lecchese. Nel 2015 aveva donato ai reparti di Pediatria, Neuropsichiatria Infantile e Neurorianimazione dell'Ospedale Manzoni di Lecco beni per migliorare il benessere dei bambini durante il ricovero: paracolpi e trapuntine per i lettini della pediatria, i cuscini anti reflusso, una panca per la sala d'attesa della neuropsichiatria infantile e un fasciatoio.
La collaborazione è proseguita tanto che quest’anno, grazie alle risorse ricevute con il 5x1000 donato alla Macho onlus, verranno donati due fasciatoi con un apposito lettino riscaldante per i bambini della terapia intensiva neonatale. La cerimonia di consegna, è ormai ufficiale, sarà sabato 17 novembre, in occasione della giornata internazionale del neonato prematuro.
M.Mau.