Molteno: capotreno 'maltrattato' per una questione di resto, due magrebini a giudizio

La stazione di Molteno
L'uomo, sprovvisto del resto, si sarebbe così attivato per farsi cambiare i due tagli con delle monete dagli altri passeggeri, raggiungendo infine il macchinista nella carrozza di testa per ottenere dallo stesso il "cambio" necessario. E proprio sulla prima vettura sarebbe stato poi raggiunto da uno dei due imputati che, con fare risoluto e maleducato, gli avrebbe chiesto il denaro a lui spettante, ricevendo per mano del lavoratore il proprio resto e quello destinato all'amico. Questione risolta? No. Il secondo soggetto, a convoglio già in marcia, avrebbe avvicinato il capotreno lamentando di non aver ricevuto il denaro atteso, arrivando a spintonare e insultare il ferroviere vistosi costretto a ripiegare verso al motrice, chiudendosi in cabina di comando con il macchinista e rimanendo lì dentro fino all'arrivo - allo scalo di Molteno - di una pattuglia del NORM di Merate che ha poi provveduto all'identificazione dei due marocchini, come riferito dall'appuntato Sverzellati, escusso come teste al pari di un operante della Polfer che ha invece riferito circa l'auto offerto al controllore già prima della partenza.
Alla prossima udienza, calendarizzata per il 14 novembre, sarà sentito invece il sovrintendente Mazzilli che, attraverso la visione dei filmati del circuito di videosorveglianza interno al treno, potrà confermare o meglio dettagliare la versione dei fatti fornita dalla persona offesa, non costituitasi parte civile ma apparsa ancora scossa per l'accaduto, avendo poi avuto di nuovo a che fare con uno dei due imputati che, in stazione, lo avrebbe ulteriormente minacciato con un eloquente "ricordati di questa faccia".
A.M.