Manara sconfitta (2-0) a Villa D'Almè. Il 28 gara salvezza col Meda
Un modulo difensivista e un rigore a sfavore più che discutibile condannano la Manara alla sconfitta contro il Villa d'Almè. Tremolada mette in campo un 4-5-1 molto abbottonato, con il chiaro intento di non prendere gol, ma rinunciando di fatto a creare gioco. Corno è troppo distante dalla porta e Leonardo Colzani troppo solo davanti. E infine ci si mette anche il direttore di gara a condizionare una partita che, fino al decimo del secondo tempo, era indirizzata verso uno 0 a 0 senza storia. L'arbitro concede un rigore decisamente inventato: Pilat e Ballatore stanno controllando il bergamasco Zanchi nella loro area, all'altezza della linea di fondo e questo si lascia cadere. Il difensore Ghilardi (ex Merate) trasforma dagli undici metri. La Manara non riesce a convertire il suo gioco e, di fatto, per tutta la gara, non costruirà nemmeno una palla gol degna di nota. Così, al 25esimo arriva la beffa. La difesa del Villa d'Almè rilancia profondo e trova la Manara sbilanciata in attacco. Caniglia controlla e si invola dentro l'area dei Bersaglieri; Paleari entra in scivolata e lo atterra. Questa volta il rigore è netto e Ghilardi fa doppietta. A nulla serve l'ingresso di Marconi per l'ultimo quarto d'ora. Domenica prossima l'ultima spiaggia per salvarsi dalla retrocessione si chiama Meda.
Alberto Giani