Cremella: 4 Novembre con i ragazzi di 5°della scuola primaria
Sono stati gli alunni della classe quinta della scuola primaria del paese i protagonisti della ricorrenza del quattro novembre a Cremella. In occasione della Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, sono stati loro a leggere testimonianze dei soldati durante la guerra e a intonare il "Piave Mormorò", l'"Inno di Mameli" e "La strada del Davai".
Le immagini della cerimonia di questa mattina a Cremella
Nelle prime, forte è riecheggiato il risentimento della truppa nei confronti dello stato maggiore e, in particolare, del generale Luigi Cadorna, alla guida delle forze armate italiane fino al 1917, responsabile degli "esiziali attacchi frontali all'arma bianca contro trincee e mitragliatrici che erano costati la perdita di centinaia di migliaia di soldati inutilmente" e a cui è ancora dedicata una delle strade principali del paese.
I rappresentanti dell'amministrazione comunale e dell'Arma dei carabinieri
Sul bilancio sanguinoso del conflitto si è soffermata anche la sindaca Ave Pirovano che ha invitato i presenti a non dimenticare "il numero tragico delle morti, testimonianza del sacrificio immenso di tanti". La prima cittadina ha poi rivolto un ringraziamento alle forze armate e alle associazioni di assistenza, per il "sacrificio" e per il contributo importante nella storia e nel presente dell'Italia. Facendo riferimento ai bambini delle scuole presenti, ha sottolineato l'importanza della cultura e della preparazione scolastica per mantenere viva la memoria e per trasmettere i valori di giustizia e libertà.
La benedizione impartita da don Giuseppe Scattolin
Sempre agli alunni ha rivolto il suo "ringraziamento per averci commosso con questi canti e le testimonianze". Da ultimo non è mancato il riferimento al progetto del Consorzio Villa Greppi e a "Ho scritto lettere piene d'amore", titolo che riprende uno dei "versi più commoventi" di Giuseppe Ungaretti e che ha l'obbiettivo di "ricordare tutti coloro che, con l'entrata in guerra dell'Italia, di colpo videro le proprie vite cambiare tragicamente e in troppi casi interrompersi".
In primo piano a sinistra la sindaca Ave Pirovano
A.P.