Oggiono: la Grande Guerra tema della serata con il giudice Manzi

In occasione del centenario dalla fine della prima guerra mondiale, venerdì 9 novembre si è tenuto un interessante convegno organizzato dall'associazione "Insieme per Oggiono" presso la sala della BCC di Via Lazzaretto.
Il giudice Enrico Massimo Manzi, presidente della sezione penale del tribunale di Lecco e l'avvocato Arveno Fumagalli hanno proposto una rilettura dei temi della Grande Guerra analizzandoli sotto una prospettiva nuova e fornendo molti spunti di riflessione per aiutare il pubblico a comprendere ed interpretare meglio anche fatti attuali.

Il giudice Enrico Massimo Manzi, presidente della sezione penale del tribunale di Lecco

Come hanno sottolineato i due relatori, ripercorrendo gli avvenimenti passati è possibile infatti capire come questi abbiano dato forma e direzione al presente, influenzandolo significativamente.
Dopo una breve rassegna dei principali fatti accaduti duranti il conflitto bellico, il dottor Manzi ha focalizzato l'attenzione proprio sui cambiamenti che, un evento di così grande portata, ha introdotto non solo nel nostro Paese ma nell'intero pianeta.
La prima guerra mondiale fu uno scontro di carattere ideologico in cui si contrapposero due concezioni di umanità differenti e con la sconfitta degli imperi centrali andò delineandosi il concetto di nazione, filosofia politica che sottolinea l'importanza dell'identità nazionale. La fine dei vecchi imperi multinazionali, austro-ungarico e ottomano, sconvolse l'equilibrio europeo e il nazionalismo assunse caratteri diversi negli stati-nazione gettando le basi che porteranno, purtroppo, al successivo scontro.
La Germania infatti rimase fortemente penalizzata dai trattati di pace stipulati alla fine del conflitto e si risollevò facendo leva sullo spirito di appartenenza nazionale rivendicandosi poi nella seconda guerra mondiale.

A destra l'avvocato Arveno Fumagalli

I relatori hanno concluso l'incontro con un importante spunto di riflessione sui temi di grande attualità domandando al pubblico se oggi sia ancora opportuno chiudersi all'interno dei confini nazionali, in nome degli ideali nazionalistici ottocenteschi, o sia meglio rivolgere l'attenzione all'Europa con uno spirito maggiormente internazionale.
Al termine della serata i referenti dell'associazione oggionese hanno salutato il pubblico con la promessa di rivedersi presto per potersi confrontare su un'altra tematica.
Sara Ardagna
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