Virgo Fidelis: pranzo conviviale con premiazioni dei volontari

Dopo la cerimonia solenne svoltasi a Cortenuova, i volontari dell'associazione nazionale carabinieri insieme ad amici, simpatizzanti e autorità, hanno raggiunto il ristorante Tricudai di Lomagna per un pranzo conviviale.

In primo piano il sottotenente Antonio Gisonni e a destra il generale Antonio De Marco

Tra una portata e l'altra sono stati ringraziati i soci del ''gruppo di fatto'', coloro cioè che prestano servizio di sicurezza durante le manifestazioni che si svolgono sul territorio. Ad ognuno di loro è stato consegnato un attestato quale forma di ringraziamento per l'importante contributo alla comunità. Premiati dunque Luigi Noseda, Fabio Colombo, Michele Manzoni, Giulio Carlomagno, Emanuele Scola, Angelo Sala, Giancarlo Minella, Tiziano Crippa, Massimo Paschetta e Duilio Varisco.

Le premiazioni dei soci del gruppo di fatto dell'associazione nazionale carabinieri

Una targa è stata inoltre conferita al commissario Giuseppe Viscardi, comandante della polizia locale di Missaglia ormai prossimo alla pensione, con il quale l'associazione nazionale carabinieri ha collaborato in maniera attiva e proficua in questi anni. A premiarlo è stato il sottotenente Antonio Gisonni, insieme al generale Antonio De Marco. Una presenza quest'ultima, che ha arricchito il momento conviviale. ''Noi siamo fedeli nei secoli dalla metà dell'ottocento'' ha detto l'ex comandante provinciale di Lecco, facendo riferimento all'origine del motto della Benemerita.

La targa conferita al commissario Giuseppe Viscardi della PL di Missaglia

Esso fu infatti creato nel 1914 in occasione del primo centenario dell'Arma dei carabinieri, dal capitano Cenisio Fusi e concesso quale motto araldico da Vittorio Emanuele III il 10 novembre 1933, in applicazione della legge 24 marzo 1932 n. 293 relativa ai motti araldici per l'Esercito.

Galleria fotografica (25 immagini)



Per molti anni, almeno fino al secondo dopoguerra, alla figura del carabiniere veniva associato anche un altro motto, non ufficiale, di estrazione antologica: ''usi obbedir tacendo e tacendo morir''. Questa frase era stata stralciata dal poema "La Rassegna di Novara" scritta da Costantino Nigra, uomo politico, letterato, poeta nato a Villa Castelnuovo (Torino) l'11 giugno 1828 e morto a Rapallo il 1° luglio 1907.

Il momento del taglio della torta. Da sinistra il maresciallo Christian Cucciniello, il maresciallo Giorgio Angeletti,
il sottotenente Antonio Gisonni, Rosagnese Casiraghi, il maresciallo Luigi Notaro, Marta Casiraghi e il generale Antonio De Marco


''Un carabiniere è un carabiniere per sempre. Da parte nostra c'è l'orgoglio di essere uomini tra gli uomini'' ha concluso il generale, strappando un grande applauso ai commensali presenti.

Le parole di ringraziamento nei confronti degli organizzatori pronunciate dagli amministratori Marta Casiraghi, Bruno Crippa e dal critico d'arte Silvano Valentini hanno lasciato spazio al taglio della bellissima torta realizzata per l'occasione, che ha chiuso il piacevole momento di festa.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.