''Amata Cremella, memorie ritrovate'': il libro storico scritto da Giovanni Pirovano
Giovanni Pirovano stringe fra le mani il suo libro
E' stato presentato davanti ad un pubblico numeroso il libro "Amata Cremella, memorie ritrovate" a cura di Giovanni Pirovano, manager nel settore finanziario e nativo del paese. Sono intervenuti in tanti domenica pomeriggio nella sala civica Papa Giovanni II per ascoltare l'affascinante storia del piccolo paese della Brianza, ricco di patrimoni artistico-culturali.
A introdurre la presentazione del volume è stata la musica, con le suggestive atmosfere che essa sa suscitare; per questo motivo dopo le parole del maestro Massimo Mazza, direttore della civica scuola Antonio Guarnieri di Casatenovo, si sono esibite le giovani allieve Arianna Bandera al violino e Giulia Fumagalli alla chitarra. Una performance che ha suscitato grande apprezzamento nel pubblico, ammaliato dalla loro enorme bravura e che ha poi lasciato spazio all'intervento del sindaco Ave Pirovano.
Il momento musicale a cura delle allieve della Scuola di Musica Guarnieri
''Ci troviamo in questa gremita sala, la nostra ex chiesa parrochiale proprio come undici anni fa, per presentare un volume dedicato al nostro paese'' ha detto la prima cittadina, facendo riferimento al libro ''Cremella e la sua storia'' scritto da Ilaria Sironi, Laura Caspani e Virginio Longoni nel 2007. ''Rispetto ad allora sono qui in una veste diversa, ma credetemi, i sentimenti e le emozioni che mi pervadono sono gli stessi, amplificati. In un periodo come quello che stiamo vivendo nel quale i libri sembrano avere un ruolo marginale rispetto al prevalere delle azioni quotidiane, fortunatamente ci sono persone che credono ancora nella loro valenza. I libri di storia testimoniano l'evoluzione di un paese, per questo affido i due volumi su Cremella alle generazioni future, poichè siano consapevoli delle loro origini. Nel testo sono state affrontate le vicende passate del nostro paese, contestualizzate all'interno della storia della Brianza ed è stata approfondita la conoscenza dei beni architettonici della nostra realtà. Questa nuova pubblicazione da un valore aggiunto alla documentazione in nostro possesso. È un libro per Cremella e per i cremellesi ma non solo, è rivolto a quel più ampio territorio della Brianza che ha condiviso con Cremella vicessitudini storiche. Un libro che ci aiuta a conoscere la nostra identità, la nostra appartenenza e le nostre profonde radici storiche culturali''.
Il sindaco Ave Pirovano e il parroco don Renato Cameroni
Presente accanto alla prima cittadina, anche il parroco della comunità pastorale SS Nome di Maria, don Renato Cameroni. ''Sono l'ultimo arrivato a Cremella e sicuramente potrei dire poco, se non che grazie a Dio ho avuto l'opportunità di conoscere tante cose di questo territorio attraverso i testi che mi sono giunti per le mani appena arrivato in paese, a Barzanò e a Sirtori. Con piacere sono qui a ringraziare l'autore perché ci dà l'opportunità di conoscere qualcosa in più di questa realtà".
Spazio dunque alla presentazione da parte dell'autore Giovanni Pirovano, che ha spiegato pagina per pagina il contenuto del libro, ricco di illustrazioni di Cremella con cartoline dalla Seconda Guerra Mondiale fino ai giorni nostri. L'ospite ha raccontato della sua ricerca della memoria del paese, passata attraverso la raccolta di fotografie, francobolli e cartoline, trovate anche grazie all'aiuto dei cittadini che gliele hanno fornite per collaborare alla stesura del testo. Il volume offre un excursus sulla storia di Cremella, dei suoi patrimoni artistici e dei protagonisti abitavano il paese, aiutando a ricordare come era la cittadina nel passato, consentendo di riportare alla luce le sensazioni e i desideri di coloro che hanno vissuto nella Cremella del passato.
A destra l'architetto Franca Molteni
"Cremella nei libri era descritta come un paese ideale in cui vivere, un paese in progresso e in una posizione ridente. Sono affezionato e mi sta molto a cuore il mio paese d'origine e ho raccolto moltissime cartoline meravigliose che raffigurano paesaggi e ville di Cremella. Una cartolina a mio avviso regala un momento di estrema felicità a chi la riceve, mentre i messaggi non valgono più nulla. Tra le righe delle cartoline raccolte si scorge l'essenza del paese a quei tempi, le emozioni, i sentimenti ma anche banalmente gli auguri, le congratulazioni che venivano spediti con la certezza di essere letti il giorno successivo con tanto entusiasmo dalla persona che li ha ricevuti. Ringrazio chiunque mi abbia aiutato a trovare questi pezzi di storia perché Cremella è un paese importante che merita di essere ricordato e valorizzato per com'era in passato e per come sarà in futuro" ha detto Pirovano.
Il consigliere regionale Raffaele Straniero e il maestro Massimo Mazza
L'incontro si è concluso con l'intervento dell'architetto Franca Molteni che ha studiato e progettato il restauro della parrocchia e con la riflessione del consigliere regionale Raffaele Straniero. ''È il momento di conoscere le proprie radici e tradizioni ed è un momento per tutta la Brianza che non conosce la storia di Cremella per attingere informazioni preziose riguardo questo territorio tutto da scoprire''.
M.T.