Missaglia: alla cena prenatalizia degli alpini in baita, anche il reduce Gaetano Casiraghi

Festeggiamenti in baita a Missaglia in vista del Natale per i volontari che per tutto l’anno danno un contributo fondamentale alla buona riuscita di iniziative e progetti organizzati dalle penne nere. Nella serata di venerdì 21 dicembre gli alpini del gruppo missagliese, insieme ai loro numerosi volontari, si sono riuniti a cena per festeggiare il Natale tutti insieme in atmosfera di festa e allegria, con un’abbondante cena accompagnata da ottimo vino.

Al termine delle pietanze, gustosissime, i presenti hanno intonato i canti tipici alpini, uniti agli immancabili brindisi di auguri per il prossimo anno, che si spera possa essere positivo per tutti. Ospite speciale della serata è stato Gaetano Casiraghi, che ha portato la sua esperienza come reduce della Seconda Guerra Mondiale, alla quale ha partecipato dal 1942 al 1945.

Residente a Ossola, frazione di Missaglia, e nato nel 1922, l'alpino ha raccontatp come quelli furono anni di estrema povertà e sofferenza, per chi partiva per il fronte, costretto a lasciare la famiglia. “È un miracolo che io sia ancora qui e ricordo ancora quanto gli unici pensieri fossero quelli di dover rimanere vivo e non morire, di lottare per la sopravvivenza insieme ai miei compagni che in quei momenti erano come fratelli.

Chi non credeva in Dio pregava e faceva il segno della croce  per chiedere di poter stare vivo e tornare a casa dalla propria famiglia, ma non a tutti è stato possibile'' ha raccontato l'alpino nel corso della serata. Poche e semplici parole che sono riuscite a far calare il silenzio in baita; i presenti in sala si sono fermati a pensare a quanta sofferenza e dolore si è consumata in quegli anni, dove l’unica speranza dei giovanissimi soldati era quella di poter tornare a casa sano e salvo dai propri familiari.

Al termine del discorso, Gaetano Casiraghi ha tagliato il panettone insieme a tutti gli alpini e sono stati serviti dolciumi e spumante a tutti i presenti. Il reduce compirà a gennaio i suoi 97 anni, ma venerdì ha avuto l’occasione di festeggiarli in anticipo con tutti gli alpini e volontari in serenità e divertimento.
M.T.
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