Bosisio: la biblioteca traccia il bilancio del 2018, che porta avanti nel solco di Franco
Sfogliare tra le mani le pagine di un libro è un'attività ormai consolidata a Bosisio Parini. Lo testimoniano i dati della biblioteca comunale, a chiusura dell'anno 2018. A fronte di 560 utenti, sono stati richiesti 10.885 libri e 806 dvd, mentre 9.122 volumi sono stati dati in prestito. Insomma di una media di tre libri per abitante.
Da sinistra Federica Ciceri, Rita Vanossi e Beatrice Castelnuovo
La struttura fa oggi parte delle 62 biblioteche aderenti al sistema brianteo della provincia di Lecco: il 29 marzo 2009 è stata inaugurata la nuova "casa" dei libri di 400 mq all'interno del centro studi, trasferita dalla sala di 60 mq all'interno del complesso municipale in cui trovava collocazione in passato. Lo spazio è sempre stato curato dall'infaticabile volontario Franco Rigamonti, ex assessore comunale venuto a mancare nel dicembre 2017 e dalla bibliotecaria professionista Rita Vanossi a cui si è affiancata, negli scorsi anni, Beatrice Castelnuovo."Abbiamo avuto qualche difficoltà a seguito dell'impatto che ha suscitato la morte di Franco Rigamonti. Alcuni utenti in un primo momento non sono più venuti, ma poi hanno ripreso a frequentare lo spazio. È stata una persona importante, che ha lasciato il segno in tutti gli ambiti dove ha messo la passione. Ora la biblioteca continua a funzionare grazie anche alle bibliotecarie di professione che portano avanti il lavoro di ogni giorno. Le persone di Bosisio, in linea generale, sono abituate ad andare in biblioteca: sanno che negli anni il servizio è andato migliorando, oltre alla posizione più comoda" ha detto la responsabile Rita.
La struttura, grazie anche al sostegno dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Borgonovo, riesce a dare continuità al solco tracciato da Franco, che il comune ha voluto ricordare con una targa all'ingresso e una quercia nel parco. Sono proseguite anche durante lo scorso anno alcune attività collaterali che contribuiscono a rendere l'ambiente vivo, frequentato e apprezzato. Tra queste spicca senz'altro la partecipazione alla gara "a colpi di libro", una competizione per i ragazzi delle scuole medie che si battono sulla base di pagine lette: Franco era stato il principale "supporter" della manifestazione che nel 2018, seguita dalla professoressa Cristina Gerosa, è stata dedicata alla sua memoria. Sono poi proseguite le proposte con il tradizionale concerto di Natale, le presentazioni dei libri, i corsi di musica, le gite culturali.
Lo spazio per i bambini
Non sono mancate alcune novità, introdotte nel 2018: "Abbiamo avuto incontri con le tre classi della scuola d'infanzia a biblioteca chiusa per dedicarci meglio ai bambini. Abbiamo mostrato la struttura, spiegato le regole e letto una storia. Tutti sono stati attenti e ricettivi tanto che alcuni sono venuti ad iscriversi nei giorni successivi insieme ai loro genitori. Abbiamo avuto un corso di teatro per bambini che si è concluso con uno spettacolo prima del Natale e, per l'intero anno, una mostra sulla grande Guerra in cui abbiamo raccolto alcuni materiali prestati da collezionisti del paese" ha dichiarato Beatrice. "L'indice sia di prestito locale che si interpretino è stato piuttosto elevato. Nonostante la morte di Franco abbia inciso su alcuni utenti, la voglia di leggere e l'interesse per la cultura sono proseguiti. A fine anno abbiamo fatto un buon acquisto, arricchendo i nostri scaffali di circa 80 volumi, senza contare i libri in buono stato donati dagli utenti che entrano a far parte del nostro patrimonio".
Infine, c'è la sezione della libreria online che permette di scaricare gratuitamente, per un certo periodo di tempo (15 giorni rinnovaibli) e-book, audiolibri e di visionare l'edicola con i giornali, magazine e settimanali d'approfondimento. "Il servizio non è conteggiato nelle statistiche perché l'utente fa la procedura on line. Abbiamo un catalogo di libri, audiolibri e riviste che teniamo aggiornato con nuovi acquisti: è un servizio che funziona, anche se nella fascia d'età medio alta si preferisce ancora la versione cartacea" ha aggiunto Rita.
Michela Mauri