Suello: sul respingimento di Silea per l'analisi, il sindaco attende il confronto con ATS

Carlo Valsecchi
Impossibilità, per ragioni di privacy, da parte dell'agenzia di tutela della salute (ATS) di fornire a Suello e agli altri comuni che hanno avanzato la richiesta, i dati relativi al servizio epidemiologia per Silea.
Come noto, il piccolo comune è in prima linea da diverso tempo sulla questione del termovalorizzatore di Valmadrera e ha chiesto a più riprese un'indagine epidemiologica di tipo "caso controllo" sulle ricadute delle emissioni in atmosfera dell'impianto. Dal gennaio 2017, infatti, i rappresentanti del comune chiedono all'ATS di ottenere i dati in modo che possano essere sottoposti a un'ulteriore analisi da parte di terzi per fornire garanzie ai cittadini. In questo percorso avevano incontrato un professionista che aveva dato la disponibilità ad elaborare i dati. Si tratta del professor Paolo Crosignani, epidemiologo, già Primario della Unità ospedaliera Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e ideatore del Progetto Occam - Occupational Cancer Monitoring - sistema informativo sui tumori di origine professionale.
Ora, a seguito dell'Assemblea di coordinamento intercomunale dei Comuni soci di SILEA SpA, che si è svolta nella serata martedì 19 marzo, presso la sede di Valmadrera, è emerso che ATS non fornirà i dati richiesti per problemi di tutela della privacy dei soggetti inclusi nello studio. "ATS Brianza segnalerà al sindaco di Suello la disponibilità di ARPA Lombardia ad una valutazione, previo invio tramite ATS della documentazione dettagliata utilizzata per la costruzione del modello di ricaduta per tutti gli inquinanti analizzati nella valutazione commissionata alla società Servizi Territorio Srl dell'ing. Daniele Fraternali, da parte del Coordinamento Lecchese Rifiuti Zero" si leggeva nel comunicato diffuso al termine dell'incontro.
La lettera inviata al comune di Suello non ha generato particolare sconforto nel sindaco Carlo Valsecchi. "Per ora c'è un'espressione dei funzionari che hanno preso questa posizione, ma non è definitiva. Dobbiamo confrontarci con ATS. Contrariamente al pensiero del coordinamento sono abbastanza sereno: fino a ora, seppur con ritardi, hanno fatto due indagini, una seguita da SILEA e relativa alle mappe delle ricadute. I dati sono quelli esposti anche in occasione di un'assemblea e non si discostavano particolarmente tra loro e non emergeva nessuna situazione preoccupante". Quanto all'analisi epidemiologica ha affermato: "se vogliamo fare l'indagine, dobbiamo capire se non possono darci i dati per legge oppure se possono fornirci solo dettagli macro. È vero che ci hanno fornito una risposta negativa, ma trovo la necessità di confrontarci seduti a un tavolo per chiarire meglio questa loro posizione. Faccio appello quindi a tutti i sindaci della zona dell'oggionese nei quali è emerso che ci sono ricadute, oltre a quelli che già avevano approvato la nostra linea, di chiedere un incontro ad ATS per approfondire meglio questo aspetto".
M.Mau.
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