Galbiate: altra udienza per l'incendio di Via C. Porta
È proseguito oggi al Palazzo di Giustizia di Lecco il procedimento che vede imputate diverse persone per l'incendio avvenuto a Galbiate l'8 aprile del 2007. Sono sfilati ancora in aula diversi testimoni tra i quali proprietari degli immobili, gente che ha accolto in casa gli sfollati e diversi tecnici. L'incendio è avvenuto l'8 aprile di tre anni fa ed ha coinvolto quasi tutto il corpo centrale del centro residenziale sito in Via Carlo Porta a Galbiate. Il motivo dell'incendio è tutt'ora sconosciuto ma parrebbe da ricondursi al malfunzionamento di una canna fumaria all'interno dell'abitazione Cocozza - Inglese oppure ad un cortocircuito. Anche durante la scorsa udienza sono stati sentiti parecchi testimoni che hanno permesso al Tribunale di iniziare a far luce su questa vicenda. Tra questi un carabiniere, un ex agente di polizia giudiziaria, alcune persone che abitavano e abitano tuttora nel condominio ed anche una signora , residente a Galbiate, che aveva assistito come molti del paese all'episodio ma che in più aveva effettuato dei video col telefonino che ha poi fornito ai Vigili del Fuoco. Per questo "disastro" sono imputati Sergio Paganoni, rappresentante legale della " Gabbi Emilio Costruzioni ", Marco Stucchi, geometra direttore del cantiere, entrambi difesi dagli avvocati Mauro Bussani e Umberto Tomalino; Massimo Nova, progettista e direttore dei lavori, con gli avvocati Alberto Bonaiti, Graziana Gatti e Cristian Malighetti e Angelo Beretta, rappresentante della società «Syntesis» per l'impiantistica del tetto, con l'avvocato Fabrizio De Sanna. Il procedimento è stato rinviato al 4 maggio per l'audizione di altri testimoni.
Simone Bonfanti