Cesana: festa sotto la pioggia per i 45 anni del gruppo alpini. ''Grazie per la generosità''

Gagliardetti verdi sollevati in aria nella mattinata di domenica 7 aprile a Cesana Brianza dove si è tenuta la festa per il 45esimo anniversario di fondazione del gruppo delle penne nere.



Alcune immagini della festa alpina a Cesana Brianza


Il ritrovo è stato programmato alle 9 presso il cortile della scuola primaria Segantini, dove si sono radunate numerose sezioni della provincia di Lecco, unitamente a quelle di Bergamo e Belluno con i quali è stato instaurato un proficuo rapporto di amicizia. Con l'ingresso del gagliardetto della sezione provinciale - rappresentata dal presidente Marco Magni recentemente riconfermato nel ruolo e da alcuni colleghi consiglieri - si è formato il corteo che, accompagnato dai gonfaloni comunali di Cesana e Suello e dai labari delle associazioni, ha raggiunto il parco delle Rimembranze dove si è tenuto l'alzabandiera e la deposizione di un cesto di fiori in memoria dei Caduti.




In prima fila il presidente provinciale Marco Magni

"Sono orgoglioso di darvi benvenuto al nostro 45esimo anniversario, un prestigioso traguardo per la tutela delle tradizioni, dell'ambiente e della comunità secondo quegli ideali di solidarietà che da sempre fanno onore agli alpini. Ringrazio tutti i soci che si sono adoperati per far crescere il nostro gruppo e i nostri caduti che sono andati avanti nelle difficoltà" si è espresso con commozione il capogruppo Ernesto Camerin.




Il corteo di autorità durante la manifestazione

Secondo il sindaco di Cesana Eugenio Galli, il 45esimo sarebbe stato una bella occasione per realizzare un volumetto che raccogliesse la storia della formazione del gruppo. "Gli alpini hanno sempre lavorato con spirito di sacrificio e lo fanno ancora oggi dimostrando grande disponibilità come è avvenuto nella cura del parco inaugurato lo scorso 4 novembre". Questo compleanno è stato ritenuto un obiettivo invidiabile che deve rendere orgogliosa e partecipe tutta la comunità. "Gli alpini sono figure sempre presenti: grazie alla loro infaticabile opera, danno la possibilità di realizzare i piccoli grandi sogni. Impariamo sul loro esempio a essere utili agli altri non per essere ammirati ma per fare un gesto che possa far diventare grande la comunità" ha aggiunto il primo cittadino, ringraziando il presidente e quelli che lo hanno preceduto, il segretario Marco Gerosa e gli amici del territorio che hanno voluto essere presenti, oltre a quelli di Bergamo e Belluno.





I sindaci Carlo Valsecchi e Eugenio Galli


"Con la vostra presenza testimoniate l'amicizia: fatene tesoro e trasmettetela a nuove generazioni. Spero che il nostro incontro si concluda con un abbraccio come don Carlo Gnocchi faceva sui campi di guerra. Voi dovete sentirvi come quegli alpini che non si stancano di reggere la "baracca" del vostro cappellano: continuate sempre così".




È poi seguito l'intervento del primo cittadino di Suello, Carlo Valsecchi. "Sono molto contento di aver conosciuto gli alpini di Cesana, che hanno operato anche nel nostro paese. Leggo le loro vicende attraverso i giornali: sono un esercito di 300.000 persone accomunati dalla disponibilità, generosità e volontà ad operare nei nostri territori. Ritengo che avere queste associazioni sia un grande beneficio per realizzare opere che diversamente non potrebbero essere fatte. Vi ringrazio per la generosità dimostrata in questi anni" ha sinteticamente commentato l'amministratore mentre iniziava a cadere una pioggia battente.
Un saluto è giunto anche dal presidente provinciale: "Non dobbiamo mai parlare troppo ma farci trascinare dalle parole che ci vengono dal cuor e dobbiamo operare per il bene comune".


Il corteo, accompagnato dal corpo musicale San Fermo, ha in seguito raggiunto il cimitero per la deposizione dei fiori in memoria dei defunti sia di Cesana che di Suello, prima di trovare riparo presso la chiesa dei santi Quirico e Giulietta di Suello dove si è tenuta la messa. La cerimonia di festa si è conclusa con un rinfresco e con il pranzo al "Cielo e terra".
M.Mau.
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