Lago di Pusiano: rientrato l'allarme pesci siluro e la qualità delle acque sembra in miglioramento
Sembra essere rientrato l'allarme scoppiato qualche tempo fa dopo l'avvistamento di alcuni pesci siluro nel lago di Pusiano.
Com'è noto infatti questo esemplare, originario dell'Europa dell'est e dell'Asia e che può raggiungere ragguardevoli dimensioni, fu introdotto in Italia una cinquantina di anni fa. Inizialmente in laghetti privati adibiti alla pesca sportiva a pagamento, con l'intento di attrarre i pescatori ma, in seguito, date le sue caratteristiche di predatore vorace divenne un distruttore delle specie ittiche presenti.

Il lago di Pusiano
La conseguenza fu che la maggior parte dei proprietari di questi laghetti catturò gli esemplari esistenti e li liberò nelle acque di fiumi e di laghi. In queste acque i siluri trovarono un habitat favorevole sia dal punto di vista della fauna presente sia dal punto di vista delle temperature dell'acqua soppiantando i nostri pesce predatori: il luccio e lo storione.
Comprensibili quindi le preoccupazioni dopo gli avvistamenti. A seguito tuttavia di alcuni controlli effettuati anche dal gruppo Carpisti Lariani del Lago di Pusiano è emerso che quella che si temeva essere una presenza eccessiva di esemplari in realtà si è rivelata non così allarmante.
"Se parte dei pesci è stata catturata altri esemplari sono stati lasciati sulle sponde" ha spiegato Lauretta Carpani, presidente del Cedal di Pusiano, che ha anche sottolineato il significativo miglioramento dello stato di salute del lago. "Molto positiva è la presenza delle cozze di acqua dolce, che stanno all'acqua come i licheni per il bosco quali indicatori biologici del benessere delle acque".
La presidentessa del Cedal ha anche annunciato che i due prelievi fatti dal Cedal negli stessi punti sensibili utilizzati anche da Asl e Arpa, hanno confermato anche per quest'anno la buona balneabilità delle acque: "Ovviamente saranno Asl e Arpa a dare la comunicazione ufficiale, tuttavia i dati per ora in nostro possesso sono positivi".