Missaglia, Fuoriclasse: eventi sui disturbi dell'apprendimento

Fuoriclasse, l’associazione dei genitori di Missaglia e Monticello che da anni opera a sostegno dell'istituto comprensivo Rita Levi Montalcini, ha organizzato due serate per approfondire il tema dei DSA, disturbi specifici dell’apprendimento. Il primo, uno spettacolo teatrale scritto e diretto dall’attore Francesco Riva è andato in scena venerdì 3 maggio presso il salone polivalente dell’oratorio di Missaglia alle ore 20.45, mentre il secondo si svolgerà giovedì 9 maggio in Sala Teodolinda a Missaglia alle ore 21.00 e si tratterà di un incontro dedicato ai genitori, educatori, insegnanti e a tutta la popolazione interessata e sensibile sull’argomento.

Per DSA  si intendono dei disturbi del neurosviluppo, il più conosciuto è la dislessia, ma ce ne sono altri molto diffusi come la discalculia, la disgrafia, la disortografia.
DSA non sono malattie, hanno un’origine “neurobiologica con matrice evolutiva e si mostrano come un’atipia dello sviluppo”, i paroloni non devono spaventare, se tempestivamente diagnosticati e opportunamente seguiti i bambini con DSA potranno tranquillamente raggiungere tutti i traguardi che vorranno e che si sono prefissati.

Lo spettacolo di venerdì “DiSlessia.. Dove Sei Albert” di Francesco Riva narra l’affascinante vicenda di Giacomo, un bambino incompreso dalla scuola e dai genitori solo perché non “apprende” come i “bambini normali” ma che riesce a superare le problematiche a raggiungere i suoi obiettivi e traguardi.
Francesco Riva, è un giovane attore dislessico, disgrafico e discalculico come suo fratello. “Le elementari sono state un calvario perché le maestre non erano preparate ad affrontare il problema”. Francesco comunque è riuscito a frequentare medie e superiori e l’Accademia di teatro di Roma. Oggi fa l’attore a tempo pieno e ha deciso di scrivere un monologo teatrale per aiutare i dislessici come lui che in italia sono quasi 2 milioni. “Dislessia…dove sei Albert?” sta riscuotendo un grande interesse in tutta Italia arrivando al cuore di oltre 17mila persone.

Il pubblico, composto principalmente da bambini delle scuole elementari e dai propri genitori, è rimasto stupito dalle grandi capacità dell’attore, il quale è riuscito a catturare l’attenzione di tutti riuscendo a far divertire e sorridere, nonostante si stesse affrontando una tematica importante e significativa.
M.T.
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