Bosisio: a giudizio per fatturazioni ritenute false, assolti madre e figlio del CdA ''Galli''

Con la sentenza emessa nella giornata di martedì 7 maggio il giudice monocratico del tribunale di Lecco Enrico Manzi ha assolto con formula piena l'amministratore Gianluigi Galli e la madre Consolata Maggi, presidente del Consiglio d'amministrazione della "Galli Rodolfo e figli Srl", società con sede a Bosisio Parini.

Un paio di immagini della ''Galli Rodolfo e figli srl''

I due erano finiti a processo con l'accusa di aver utilizzato, ai fini della dichiarazione Ires, fatture per operazioni inesistenti emesse da "LV Rottami srl". Gli anni di imposta oggetto di contestazione per alleggerire presuntivamente il carico fiscale erano il 2010 e il 2011, con valori rispettivamente di 1.399.931 euro e 38.380 euro.
''Le contestazioni originarie comprendevano anche fatture emesse da "Biometal". Tuttavia in sede di udienza preliminare, nel dicembre 2016, il Gup Paolo Salvatore aveva già emesso una sentenza di non luogo a procedere per Biometal, ritenendo invece di rinviare a giudizio "LV Rottami" sulla base delle dichiarazioni di una persona informata sui fatti. Dopo l'istruttoria dibattimentale del giudizio in corso non è invece emerso alcun elemento di accusa per Galli Gianluigi e Consolata Galli e pertanto oggi, all'esito del dibattimento, è stata emessa nei loro confronti una sentenza di assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste" ha dichiarato l'avvocato Elena Barra che ha seguito la procedura insieme al collega Giuseppe Borgonovo.

L'azienda specializzata nel ritiro, trasporto, selezione e lavorazione di materiale metallico con sede in via Caminanz può ora definitivamente porre la parola fine alla vicenda giudiziaria che si è protratta, tra rinvii e sentenze, per circa tre anni.
"La sentenza di oggi ci rende molto felici perché è di totale assoluzione nei confronti di mio padre e mia nonna su un presunto reato di fatto mai commesso. Siamo contenti che la giustizia abbia fatto il corso senza lasciare dubbi sulla correttezza del nostro operato. Inoltre aiuta a mettere a tacere qualche malalingua operante nel nostro settore" ha commentato per la famiglia Andrea Galli, figlio di Gianluigi e attualmente all'interno dell'azienda. "Non nascondo che il fatto che il processo sia andato per le lunghe - l'ultima udienza avrebbe dovuto svolgersi a dicembre, ma è stata rinviata alla data odierna - ci abbia causato problematiche operative, ma noi eravamo certi dell'epilogo della vicenda, che del resto il giudice ha quest'oggi confermato in Aula".
Entro 90 giorni è previsto il deposito della sentenza e contestualmente delle motivazioni.
M.Mau.
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